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TORINO EUROMAYDAY 2006
by fluffy Saturday, Apr. 22, 2006 at 1:20 PM mail:

NOTIZIE PRECARIE DA TORINO: RITORNA IL LAZZARETTO PRECARIO E IL PRIMO MAGGIO SBARCHERÀ LA EUROMAYDAY 2006!

NOTIZIE PRECARIE DA TORINO: RITORNA IL LAZZARETTO PRECARIO E IL PRIMO MAGGIO SBARCHERÀ LA EUROMAYDAY 2006!

Come l’anno scorso la rete dei Precari su Marte inventa e costruisce nuovamente la grande tenda del Lazzaretto Precario (28-29-30 aprile, Via Garibaldi angolo corso Palestro).
Dopo aver lanciato la nostra candidata precaria, Marisa Precurte, ora in lizza per il trono di sindachessa, e dopo aver creato l’Altracampagna che in tre parole riassume gli obiettivi della candidata, REDDITO-BISOGNI-DESIDERI, ritorna il Lazzaretto dei Precari.
Tre giorni per vivere, convivere, partecipare, incontrarsi, svegliarsi, dormire, parlare, scambiare e agitare le molecole sociali di Torino che sopravvivono, subiscono e reagiscono alla precarietà del lavoro e del vivere quotidiano.
Il Lazzaretto chiama a raccolta precarie e precari della città: siamo giovani e meno giovani, disoccupati/e, lavoratori intermittenti, studenti/esse, stagisti, migranti, lavoratori/trici a contratto, co.co.co, co.co.pro, partite iva, interinali, ricercatori/trici, laureati/e, impiegati/e a tempo parziale, salariati/e dell'impiego discontinuo, artisti senza statuto, lavoratori/trici del sesso e talvolta siamo tutto questo allo stesso tempo.

La precarietà è la condizione di lavoro e di vita che più si è diffusa tra milioni e milioni di europei. Vogliamo organizzarci per lottare, vivere, realizzarci. Nessuno vuole essere condannato allo stesso lavoro a vita. Ma nessuno vuole passare tutto il tempo a preoccuparsi di come sbarcare il lunario, quando già sta facendo un tot di lavori contemporaneamente.
Vogliamo uguaglianza sociale che ci permetta di scegliere come soggetti liberi, in grado di determinare progetti e desideri, senza ricatti e discriminazioni di alcun tipo. Abbiamo bisogni e necessità che devono essere sganciati dal tipo di contratto di lavoro ed estesi a tutte le persone, indipendentemente dalla nazionalità, dal genere e dalla loro spendibilità nel mondo del lavoro.
Esigiamo libertà di movimento per i migranti, garanzia di servizi e continuità di reddito per tutti/e come risposte concrete dopo due decenni di imbarbarimento dello stato sociale. Lottiamo per il diritto generalizzato alla casa, alla mobilità, alla formazione, al libero scambio e compartecipazione della cultura e dei saperi. Pratichiamo la libertà di espressione e di dissenso, siamo coinvolti negli attuali conflitti sociali e del lavoro, costruiamo nuovi media per smascherare e dissacrare le veline di stato e/o delle grandi corporations.
Vogliamo prendere, vogliamo avere ed essere.

Daremo vita a tre giorni di incontro, festa, dibattito, azioni, musica, danze, baldanze, proposte, proteste per culminare il Primo Maggio in una Parade gioiosa e contagiosa in contemporanea con altre 20 metropoli europee: sbarca a Torino la Euromayday Parade 2006 per manifestare, agitare, protestare contro la precarietà, la questione sociale più bruciante in Europa oggi, come dimostrano le gigantesche mobilitazioni contro la precarietà e il CPE a Parigi e in tutte le città della Francia.
Siamo la nuova realtà del lavoro europeo, le nostre vite esprimono la generalizzazione della precarietà e delle nuove forme di sfruttamento.

Invitiamo tutti e tutte ad unirsi alla PARADE del pomeriggio, la parata del 1 MAGGIO queer, precario, temporaneo, intermittente, migrante, flessibile, nomade, in piena espansione!
Un modo di incontrarsi e partecipare che esiste già in varie città d’Italia, Germania, Belgio, Danimarca, Spagna, Svezia, Olanda, Finlandia, Francia, Slovenia, Inghilterra, Grecia...
Una chiamata creativa e visibile per gli eroi ed eroine della precarietà, con musica ed assoli, sambe che scuotono corpi di ballo e ballo di corpi, masse critiche, piantine verdi, performances, palloncini, giocolieri ed equilibristi del vivere precario.
Scendiamo per strada e incontriamoci per invadere e cospirare, per insorgere attraverso le nostre vite e i nostri desideri contro chi tratta i nostri corpi e le nostre menti come pezzi di ricambio e sospende i diritti di esistenza in base a calcoli di profitto flessibile.
Le nuove forme di vita stanno iniziando a invadere la città!

TORINO EUROMAYDAY PARADE 2006

Partenza ore 16 da Piazza Castello – Festa finale PARCO DEL VALENTINO

RETE DELLE NUOVE FORME DI VITA – TORINO VERSO L’EUROMADAY 2006


!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
PROSSIMA ASSEMBLEA PREPARAZIONE EUROMAYDAY
MERCOLEDI' 26 APRILE - ORE 18
PALAZZO NUOVO

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mah
by palazzo vecchio Saturday, Apr. 22, 2006 at 2:17 PM mail:

i ragazzi che lavorano non vanno a palazzo nuovo, basta con il movimento universitario-dipendente!

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si ma
by cazzo Saturday, Apr. 22, 2006 at 7:59 PM mail:

precario come aggettivo del movimento...non vi sembra un po' troppo?
Totalmente concorde con la scelta di utilizzare il termine "precariato" al posto dell'obsoleto(per motivi sociali, politici, mediatici e quant'altro) proletariato, ma non vi sembra che si esageri un po' con questo termine (che dovremmo abolire come realtà e come concetto)?
Lazzaretto Precario,candidata precaria, corteo precario, compagno precario, movimento precario...
non potremmo (come il buon senso vorrebbe) dire ad es. Lazzaretto contro il precariato, corteo anti-precariato, movimento contro la precarietà? Cambia il senso e la logica...
Non eleviamo al bello o al normale ciò che è merda e che dovrebbe essere distrutto (il precariato)...

thanks

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1 maggio no festa- LOTTA!
by operaio Sunday, Apr. 23, 2006 at 4:09 PM mail:

io la precarietà la vivo tutti i giorni e non ho un cazzo di voglia di festeggiarla con dei figli di papa' che possono vivere alle spalle della famiglia facendo finta di studiare a palazzo nuovo!
1 maggio no festa- LOTTA!

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Grande la lotta del precariato creativo!
by e viva... Tuesday, Apr. 25, 2006 at 11:31 AM mail:

Viva il Prima Maggio dei precari! E' ora di rivendicare il diritto ad un reddito garantito e ai servizi di base per tutti, indipendentemente dal lavoro che ci incatena al posto più o meno fisso e da quanto riusciamo a produrre... Viva la lotta creativa aperta a tutti quelli che si riconoscono come nuovi o vecchi sfruttati! Mayday!

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