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http://italy.indymedia.org/news/2002/11/108315.php Nascondi i commenti.

Gente di Firenze (impicciolite) 1/3
by eleirbag Tuesday, Nov. 12, 2002 at 11:22 AM mail: dentament@tiscali.it

Le foto di Gabriele su Firenze rimpicciolite (1/3)

Gente di Firenze (im...
fi_048.jpgvjp6w2.jpg, image/jpeg, 450x600

Rimpicciolite a 450x600 - 600x450
Su alcune ho ritoccato la luminosità
Gli originali giganti stanno qui:
http://italy.indymedia.org/news/2002/11/108246.php
http://italy.indymedia.org/news/2002/11/108255.php
http://italy.indymedia.org/news/2002/11/108266.php
Grazie Gabriele

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Mr
by zap Thursday, Nov. 14, 2002 at 8:42 AM mail: rozappa@libero.it

Mi stanno sui coglioni quelli che portano sciarpe da pasdaran, hanno il pugno chiuso dei komunisti. Ma per essere contro le cose ingiuste bisogna essere x forza schierati politicamente ???? meditate gente ... meditate.

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Bellissime
by Alessandro Thursday, Nov. 14, 2002 at 7:55 PM mail:

Le foto sono bellissime!!
E sì! Schierarsi contro le cose ingiuste è fare politica. La politica non è una cosa fatta solo dai parlamentari, è una cosa che facciamo noi tutti i giorni, anche comprando una marca di latte piuttosto che un'altra.
Se ritengo che una casa produttrice faccia cose ingiuste, io non compro più i suoi prodotti. Se penso che le banche servano solo ai costruttori di armi e ai pochi gruppi multinazionali che governano il mondo, gli tolgo i soldi e faccio politica.
Non me (e credo di poter dire "ce")ne frega niente di quello che dicono i partiti (se questo intendi per schierarsi) io faccio la mia politica. Poi, se dovessi votare, vaglierei i punti in comune con qualche partito e, magari, se riuscisse a convincermi, lo voterei. Però, quando vedo persone che credono come me in un mondo diverso, mi sento parte di un gruppo e stringo il pugno per indicare il senso di unità che sento. Poi canto le canzoni che il mio popolo canta. E poi m'incazzo pure con qualcuno dei nostri, ma so che, anche se abbiamo visioni diverse, abbiamo imparato a rispettarci perché pensiamo che per volere un mondo migliore bisogna essere migliori.
Mi sono schierato politicamente? Chiaro che si!
Ora prova tu a meditare su quanto ci stiano prendendo per i fondelli quando ci fanno credere che la politica sia quella dei partiti, e che i cittadini devono solo "comprare" il prodotto-partito che devono venderti.

Hasta la victoria!

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risposta
by luca Friday, Nov. 15, 2002 at 12:02 PM mail:

se ti sta sui coglioni una persona solo perchè si schiera
o perchè indossa una sciarpa per essere solidale a modo suo con altra gente hai veramente una mente un po' limitata: pensaci.

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Mr
by zap Friday, Nov. 15, 2002 at 5:10 PM mail: rozappa@libero.it

Non avevo dubbi di scatenare 1 vespaio. Visto che qualcuno si è già offeso vediamo se sono poi così limitato ... Perché è giusto schierarsi con i Palestinesi e non con gli Ebrei ? Mi piacerebbe che qualcuno legga realmente la storia di quella parte sfigata del mondo ... leggere i fatti e poi pensare ... Sapete qual'é il vero problema OGGI dello stato Palestina/Israele ??? Raga quelli si odiano a morte (nel senso letterale del termine)e il problema non è più come ci sono arrivati ma come uscirne fuori. SCUSATE ma secondo me non è schierandosi da una sola parte che aiuta. Capite xché mi stanno sui coglioni i personaggi schierati ???
So che fra coloro che mi leggono c'é 1 amico che insiste sul discorso politico e me ne dispiace xché è da un pò che l'ho superato.
Vogliamo veramente cambiare qualcosa ? Siamo pronti ? Sì ??? Ebbene dobbiamo (a mio parere) cominciare da noi stessi.
Ritengo giusto non comprare da chi sappiamo si comporta male, ma bisogna fare di più ...
Volevo iniziare a scrivere un progetto comportamentale a cui attenersi. CHI MI AIUTA ???
Cerco di spiegarmi meglio: a cosa serve essere ecologisti se poi si va in giro con l'auto, si getta la spazzatura x strada, si consuma kw e kw di energia elettrica, si continua ad andare in vacanza e così andante ??? a cosa serve essere per la creazione di un mondo migliore se poi non siamo noi stessi IN PRIMA PERSONA, disposti a rinunciare a parte della nostra ricchezza (NOSTRA DELLE NOSTRE TASCHE, non quella dello/degli stati, nostra ... mia, tua, sua)per gli altri ???
Vedete, secondo me questo è il problema vero, e questo è il motivo x cui vi punzecchio.
Se ora volete rispondermi ... gradirò molto il contronto.
Ciao a tutti
(con affetto a te Jed)
Zap


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Cambiamo noi.. cambiamo il mondo
by Jed Saturday, Nov. 16, 2002 at 6:23 PM mail:

Caro Zap
Accetto l'invito a risponderti in questo "forum", anche se è inusuale, per dirti quello che forse ancora non sai, non vivendo l'"impegno" quotidiano di noi "militanti", di noi "schierati". E’ vero per cambiare il mondo bisogna cominciare da noi stessi. E noi da un pò, ogni giorno, chi più chi meno, in mille modi diversi, abbiamo deciso di cambiare, mettendo “a rischio” le nostre certezze, la nostra vita "agiata", le nostre quotidiane sicurezze, per rispondere a quelle che riteniamo (non abbiamo troppi dubbi) ingiustizie. Sai cos’è successo? Abbiamo smesso (parlo soprattutto per noi ultraquarantenni) di fare calcoli. Di ragionare per interesse. Di fare qualcosa solo se ci conviene. Chi è stato in Palestina mesi fa, (io non c'ero per i miei bambini...), mettendo i propri corpi tra i carrarmati e la popolazione civile, mostrando al mondo che se si vuole si può intervenire e far smettere quello scempio, non aveva nessun secondo fine. Rischiava la sua vita e basta in nome di un mondo più giusto. E così si farà in Iraq tra qualche tempo. Ecco vedi, il mondo noi si cerca di cambiarlo giorno per giorno partendo proprio da noi stessi. Abbiamo cambiato noi stessi, il nostro modo di essere e di ragionare. Si può in tanti modi, piano piano. I mille movimenti che compongono il nostro universo hanno altrettante idee e progetti (concreti). Se hai delle nuove idee le puoi avanzare, sicuramente ci sarà un movimento o qualche altra singolarità che condivide la tua proposta. Ma gli esempi e le cose da fare sono già infiniti e quotidiani. Dal consumo equo e solidale, dal boicottare prodotti e marchi, al portare solidarietà ed aiuto ai diseredati. Ma sempre occorre “schierarsi” e andare contro il senso comune, il pensiero unico, il buon consiglio. In altre parole disobbedire, soprattutto oggi, contro leggi ingiuste e violenze imperiali. Io, come sai, ho regolarizzato due extracomunitari, contro il parere di stuoli di commercialisti e di persone di "buon senso". Non ho fatto considerazioni di nessun genere. So che presto questo governo prenderà iniziative contro chi palesemente ha cercato di andare contro la Bossi-Fini, ma credimi, non me ne frega niente. L’altro giorno, prima di Firenze sono stato allo Scalo Migranti di Bologna, dove vivono, ora sotto un tetto pur senza acqua e senza luce, alcune decine di rumeni, uomini, donne e bambini. C’erano tre ragazzi con loro. Con sciarpe, eskimo, barbe e cappelli stellati. Non hai idea che umanità, che bontà, che sentimenti emanavano. Erano consapevoli che in qualsiasi momento poteva arrivare la polizia e sgombrare (manganellandoli, arrestandoli) quei locali occupati. Ma non gliene fregava niente. Erano li, sorridevano ai bambini, aiutavano quelle povere persone ad esercitare semplicemente il loro diritto di vivere. Ecco cosa vuol dire schierarsi. E oggi, credimi, non si può stare in mezzo. Con affetto
Jed

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fa quello che ti pare
by giovanni Monday, Nov. 18, 2002 at 6:19 PM mail:

non è necessario schierarsi politicamente. l'importante è dire quello che pensi e agire di conseguenza nei modi che preferisci.
l'inazione fortifica lo status quo. chi va col pugno chiuso evidentemente ha un'idea di agire particolare diversa dalla tua. questo non significa che una delle due sia sbagliata, anzi possono complementarsi.

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