contro il fascismo postmoderno
Per quanto critiche possano essere la situazione e le circostanze in cui vi trovate, non disperate; č proprio nelle occasioni in cui c’č tutto da temere che non bisogna temere niente; č quando siamo circondati da pericoli di ogni tipo che non dobbiamo avere paura; č quando siamo senza risorse che dobbiamo contare su tutte; č quando siamo sorpresi che dobbiamo sorprendere il nemico.
SUN-TSE’ L’arte della guerra
CONTRO IL FASCISMO NEOMODERNO
Nella mattina del 15 novembre 42 persone sono state raggiunte da procedimento giudiziario aperto dalla procura di Cosenza per 270/bis, associazione sovversiva e cospirazione politica contro lo stato. Tra questi, 11 fratelli sono stati trasferiti al Carcere Speciale di Trani e 2 sorelle al carcere di Latina, mentre per altri 6 sono scattati gli arresti domiciliari. I capi di imputazione che hanno mosso il Gip sono di cospirazione politica mediante associazione al fine di turbare l'esercizio di governo, propaganda sovversiva tesa a sovvertire violentemente l'ordine economico. Contestati anche reati di danneggiamenti durante il Global Forum di Napoli e il vertice g8 di Genova. Napoli, Cosenza, Taranto, Reggio Calabria, Vibo Valenzia, queste le cittą dove č stato eseguito il provvedimento. Il trasporto al SuperCarcere di Trani non ha permesso ai fermati nemmeno un contatto con il proprio avvocato. E’ evidente a tutti che le giornate di Firenze hanno dimostrato come il movimento dei movimenti, dopo Genova e l’11 settembre 2001, sia riuscito ad elaborare un insieme di concetti e proposte: innescare processi di aggregazione e costituzione sociali, che spingono verso l’autogoverno dal basso ed una democrazia compiuta. In quei giorni, in modo plurale, abbiamo cercato soluzioni praticabili a una serie di questioni cruciali (dalla Tobin tax al reddito di cittadinanza, dall’abbattimento delle frontiere alle questioni ambientali, il debito, ecc.) attraverso forme di democrazia radicale. Con l’incarcerazione dei nostri fratelli e sorelle si criminalizza, con l’intenzione di bloccarli, tutti i processi di liberazione che propongono un’altra globalizzazione: quella dei diritti e delle libertą contro quella dei profitti e della guerra. Noi non sappiamo se questa iniziativa aberrante, che si regge su codici fascisti (Rocco), sia dettata da manie di protagonismo e/o servilismo della magistratura di Cosenza, oppure se esista un disegno politico repressivo che tenda a ridurre il movimento dei movimenti ad un insieme di associazioni sovversive. Tant’č che l’insieme delle forme di lotta, delle pratiche che il movimento ha praticato da Davos a Firenze, non corrispondono neanche lontanamente ai capi di imputazione con cui hanno incarcerato queste sorelle e fratelli. E’ evidente che questa non’č una democrazia malata o deviata, ma una democrazia corrotta da interessi di bottega attraverso l’uso fascista di polizia, carabinieri, magistratura e apparati dello stato. Un’insurrezione morale deve portare all’allargamento delle reti che connettono il movimento dei movimenti, non solo per liberare da subito questi compagni/e, ma anche per sbarazzarci in Italia e nel mondo del fascismo neomoderno.
COMUNITA’ NOMADICA HANGARZONE - FELTRE Spazio Rizoma – Basso feltrino ubu roi - cadore
SABATO 16 novembre ’02 ORE 10:30 PRESIDIO DAVANTI ALLA PREFETTURA DI BELLUNO IN Piazza duomo
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