Comunicato stampa del FSF sugli arresti delle compagne e dei compagni del Movimento
No alle intimidazioni contro il movimento dei movimenti.
Denunciamo il gravissimo episodio di intimidazione nei confronti del movimento dei movimenti messo in atto con scelta puntuale e premeditata da parte della Procura di Cosenza, contro esponenti della rete no global del Sud. I capi d'accusa contestati ai compagni e alle compagne rimandano direttamente alla legislazione fascista, e tentano di innestare una linea di continuità tra gli anni di piombo e oggi. La scelta della detenzione nelle carceri speciali è volutamente simbolica: la repressione non si concede a "buonismi" di sorta. E' chiaro l'obiettivo: ricacciare indietro l'opposizione politica e sociale, espressa dalla moltitudine di Firenze, che ormai agisce in maniera profonda, trasversale e autonoma nel corpo della società italiana e internazionale. E' chiaro il significato: nell'era della guerra globale, il primo "nemico" da annientare si trova sul "fronte interno", è costituito da tutti coloro che in questi mesi si sono mobilitati contro la guerra, suprema barbarie della globalizzazione neoliberista. E' chiaro il fine ultimo: costruire, attraverso i famigerati reati di opinione, l'ennesimo squallido "teorema" con cui limitare gli spazi di libertà, di pensiero, di espressione e di azione non conformista in questo paese. Tutti sono avvisati, nessuno è escluso. Il governo di Berlusconi, Previti, Dell'Utri, Bossi, Borghezio e Fini, dopo essersi assicurato l'impunità di fronte alla legge, riapre o tenta di riaprire la stagione dell'emergenza. Da qui i veri pericoli per la democrazia: una crisi economica grave e devastante, soprattutto nel sud, una crisi di moralità e di credibilità delle Istituzioni mai così evidente anche a livello internazionale, sono tutti fattori destabilizzanti che possono preludere da parte di settori della maggioranza a reazioni liberticide e repressive. Come quelle delle ultime ore. Esprimiamo solidarietà alle compagne e ai compagni arrestati questa notte; tutte le realtà di Movimento sono ora chiamate ad una mobilitazione più che mai unitaria, respingendo la provocazione e restituendola ai mittenti e ai mandanti politici.
Il Fabriano Social Forum
digilander.iol.it/fabsocialforum
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