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La Giunta Regionale della Basilicata va alla fiera di Canton, in Cina
by Enz Bollà Friday, Sep. 08, 2006 at 1:09 PM mail:

In Basilicata i comunisti veri sono in Forza Italia!!!!

“L’imminente missione in Cina della Giunta regionale non sembra possa avvenire sotto i migliori auspici come dimostrano le dichiarazioni del presidente dell’Api del Materano Nuzzaci che, proprio ieri, ha lanciato un ennesimo grido d’allarme sull’economia materana”. E’ quanto sostiene il vice presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Franco Mattia (FI). “Un’economia al collasso – continua il consigliere - a causa della crisi del settore del salotto, come testimoniano i risultati del bilancio semestrale del Gruppo Natuzzi, leader mondiale nel comparto dei divani in pelle, secondo i quali per un negozio aperto in Cina se ne chiudono cinque in Italia”. Secondo Mattia, “sul piano metodologico, il presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo avrebbe fatto bene a discutere nelle sedi istituzionali competenti, in particolare in Terza commissione e in Consiglio regionale, obiettivi e iniziative riferite ai programmi di commercializzazione e promozione all’estero dei prodotti lucani, per giustificare soprattutto l’immobilismo della Regione rispetto alla chiusura di molte aziende e alla mobilità di tanti lavoratori espulsi dai cicli produttivi avviati”. Il consigliere di Forza Italia ritiene “davvero singolare che il Presidente della Terza commissione faccia parte della delegazione ufficiale a Canton, senza che abbia informato i componenti della commissione stessa sull’iniziativa intrapresa. D’altronde, non può essere sottovalutato e ignorato l’autorevole richiamo del Presidente dell’Api del Materano a non delocalizzare la produzione in Cina, chiudendo le imprese che operano nel territorio materano e barese, dopo aver beneficiato di ingenti risorse finanziarie per le innovazioni tecnologiche e formative”. Mattia aggiunge che “la Regione Basilicata non può essere complice di scelte societarie e di marketing che vanno nella direzione di chiudere a Matera e aprire a Canton. Né si possono ignorare le proteste che si levano da giorni nei settori imprenditoriali lucani, in merito alla scelta di favorire nella missione in Oriente solo le produzioni del mobile imbottito, a discapito di altre che pure il mercato cinese richiede attraverso l’affermazione dei marchi del made in Italy”. “Quanto ai problemi del polo del salotto, più che alla trasferta in Cina la Giunta regionale – aggiunge Mattia – dovrebbe essere interessata all’attuazione del protocollo d’intesa che porta la firma del precedente ministro alle Attività produttive, Claudio Scajola e che registra inadempienze da parte del Ministro in carica e dell’intero Governo Prodi, relativamente alla copertura finanziaria e ad altri atti in ordine alle determinazioni assunte con la firma a Matera del documento. Se si vuole realmente contribuire al superamento della crisi del settore del salotto e quindi dare prospettive a migliaia di lavoratori – conclude il consigliere regionale – bisogna partire da quel documento di programmazione e concertazione tra Governo, imprese, sindacati e Regione, per attuare le misure previste. Piuttosto che immaginare una gita turistica in Cina, che servirebbe solo a far conoscere quel grande Paese agli amministratori lucani senza risultati per la produzione e l’occupazione locale, è necessario privilegiare azioni concrete in Basilicata a sostegno del mondo produttivo regionale, dello sviluppo e alla creazione di nuovi posti di lavoro”.

Proporrei che si delocalizzassero tutte le sedi istituzionali lucane, perchè di questi faccendieri di sinistra (?) ne abbiamo piene le palle!!!!!

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populismo d'accatto
by messi male Saturday, Sep. 09, 2006 at 10:12 AM mail:

vai a comprare un divano e ne trovi due (identici): uno a 500 euro e uno a 150 euro.
Quale compri? non facciamo gli ipocriti...

La produzione (intesa come assemblaggio di prodotti semplici) è un fenomeno industriale destinato a finire perchè, semplicemente, negli altri paesi costa meno e i clienti (europei) vogliono spendere meno. D'altra parte il pc su cui scrivi ha tutti i componenti che vengono da cina o taiwan.

fa bene la regione basilicata ad andare alla fiera di canton.
visto che sempre più imprese chiuderanno c'è il problema vero (e non populista) di trovare altri sbocchi occupazionali per la popolazione.

La cina è un paese immenso, offre una marea di opportunità e la fiera di canton ne è un esempio.

Se poi mi dici che è una dittatura, che le condizioni dei lavoratori sono pessime ecc... ti do ragione. Ma evitiamo di fare gli ipocriti: i vestiti che hai addosso, il pc, il cellulare, la bici, il motorino, tutto quello che hai in casa proviene da lì.

A meno che tu non sia un milionario che si possa permettere scarpe da 1000 euro made in italy....

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