Viviamo in uno scenario di finto proibizionismo dove le droghe sono facilmente rintracciabili e dove le mafie con il loro indotto guadagnano miliardi di euro

A cosa serve appigliarsi sulle ideologie? A cosa serve ostinarsi a essere contrari a una legalizzazione, magari sotto monopolio, delle droghe leggere?

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serve a conservare nelle mani di chi governa un potente strumento di controllo sociale-politico e una ancora troppo efficace leva di propaganda elettorale.

Serve alle multinazionali del farmaco che temono come la peste la concorrenza della cannabis libera e autoprodotta.

Serve alle polizie per giustificare i propri stipendi a fronte di un lavoro da boy-scout (correre dietro ai ragazzini anzichè veri criminali).

L'eterna diatriba è molto utile anche per non affrontare il problema e lasciare le cose come stanno. Le soluzioni richiedono coraggio e nessuno vuole rischiare un solo voto.

per non parlare poi dei patti taciti con la criminalità,
che ingrassa sempre più (5 miliardi di euro l'anno solo in Italia)


e si potrebbe continuare...

Ascolto qualcuno della opposizione, non se fosse Giovanardi perché quando lo vedo apparire il mio cervello si mette automaticamente in "blackout" per evitare traumi permamenti dire che ora grazie alla depenalizzazione di 1 grammo di mariagiovanna anziché dello 0,5 di prima, pari a venti canne, la droga diventerà facilmente disponibile e aumenterà il consumo. Ma dove straca... o vivono questi imbecilli, sulla Luna, su un altra Galassia? Ma hanno idea di quanto sia sempre stata facile comperare la roba per chi la vuole e il problema è volerla, non trovarla? Capisco che lo fanno per spaventare o per avere il voto delle mamme in ansia, che magari da ragazze tirano canne d'organo come Bach prima di diventare madri di famiglia, ma non c'è mai nessuno che li accompagni in una scuola media, in un liceo, a vedere per una volta di che stanno parlando? O sono scemi, o sono bugiardi o fumano loro il triplo di quello che fumano i loro figli.

Vincenzo Ravasi
Insegnante
Torino