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Rettifica assemblea movimento 30 novembre Bo
by No war Thursday, Nov. 23, 2006 at 6:45 PM mail:

RETTIFICA 30 NOVEMBRE CAMBIA IL LUOGO DELL'ASSEMBLEA DI MOVIMENTO PER IL 2 DICEMBRE

RETTIFICA
30 NOVEMBRE CAMBIA IL LUOGO DELL'ASSEMBLEA DI MOVIMENTO
PER IL 2 DICEMBRE


Assemblea cittadina

Per la manifestazione nazionale del 2 dicembre a Vicenza contro la
costruzione di una nuova base militare al Dal Molin

Interverrà una delegazione di compagne/i dell’Assembela Permanente
di Vicenza contro la base

30 NOVEMBRE

ore 21.00
TPO
Viale Lenin 3 Bologna

A Vicenza, per la difesa della terra, per un futuro senza basi di
guerra.

Vicenza è salita prepotentemente alla ribalta delle cronache, negli
ultimi tempi. Purtroppo non per le bellezze architettoniche o
paesaggistiche che la contraddistinguono, ma perché questa città è stata scelta,
all’insaputa dei suoi abitanti, per diventare lo snodo principale delle
politiche militari statunitensi. L’aereoporto Dal Molin di Vicenza
dovrebbe diventare, secondo gli strateghi del Pentagono, la base logistica
più importante dell’esercito americano, proiettando la propria potenza
di fuoco nel già martoriato Medioriente. La 173^ Airborne Brigade,
attualmente dislocata tra Vicenza e la Germania, si trasformerebbe in una
Unità d’Azione, pronta in poche ore a trasferirsi, armi e bagagli, nei
vari scenari di guerra.
Questa è la volontà dell’amministrazione Bush.
Qualcosa di nuovo si è invece manifestato nella nostra troppo spesso
sonnacchiosa città. Un movimento che, dal basso e in maniera del tutto
autonoma, si è sollevato, ha organizzato una resistenza potente a questo
progetto, aprendo una contraddizione enorme alla politica “ufficiale”,
quella dei partiti, di centrodestra e centrosinistra. Se il governo
precedente ha lavorato sottobanco per favorire questo insediamento
militare, l’attuale governo ha dimostrato ben poca voglia di contrastarlo.
Anzi, il ministro della difesa del governo Prodi ha testualmente definito
“coerente e compatibile con le politiche militari del governo” questa
nuova base di guerra.
Il movimento vicentino ha posto al centro della propria battaglia due
aspetti fondamentali, tra loro concatenati: la tutela del territorio e
dei beni comuni, lo spazio cittadino come identità collettiva, da
difendere anche e soprattutto in nome delle generazioni future; in maniera
altrettanto forte il no alla guerra e il rifiuto di diventare complici,
più o meno consapevoli, di un meccanismo che produce lutti, tragedie e
sofferenze, che rende la nostra vita quotidiana sempre più incerta e
pericolosa. Questo movimento si è allargato proprio perché ha prodotto,
nell’immaginario collettivo, l’idea che resistere a questo scempio fosse
possibile, nonostante le enormi difficoltà e le pressioni messe in atto
da chi vorrebbe speculare e far colare centinaia di migliaia di metri
quadri di cemento, o da chi pensa che la guerra e le sue basi siano un
modo come un altro per guadagnare soldi, e vede nelle caserme l’unico
sistema per esportare democrazia e pace.
Questo intreccio forte ha permesso al movimento vicentino di espandere
il proprio consenso anche oltre i confini locali, di far diventare
questa lotta come propria da chiunque lo volesse.

Il movimento vicentino contro la nuova base Usa lancia quindi una
manifestazione nazionale, da tenersi il 2 dicembre a Vicenza.

Quello che noi vogliamo costruire è un appuntamento che riproduca le
dinamiche e le caratteristiche fin qui emerse, nel rispetto della
battaglia che i cittadini di Vicenza in primis hanno fin qui condotto, capace
di riprodurre in piazza la ricchezza di un movimento moltitudinario,
che dia l’idea della sua ricchezza e della sua molteplicità di pensiero,
linguaggio e pratica. Una piazza capace idealmente di mantenere assieme
tutti coloro che si oppongono alla distruzione del territorio con
quelli si oppongono alla guerra e lottano per la pace.
La piattaforma che scaturisce dal dibattito vicentino, marca alcuni
punti fondamentali:


- No alla sottrazione e distruzione del territorio e dei beni comuni
per la costruzione di presidi militari

- No alla guerra, alla sua mistificazione che la vorrebbe “buona” o
“cattiva”, santa o umanitaria. No all’aumento delle spese militari.

- Desecretazione degli accordi riguardanti le basi militari e accesso
pubblico alle informazioni


Assemblea Permanente di Vicenza
Vicenza, 5 novembre 2006

Per info e adesioni: nodalmolin@libero.it

Adesioni pervenute a Bologna per ora:
VAG 61
Confederazione Cobas
RDB-CUB
Comitato Disarmiamoli
Coordinamento studentesco di base ISKRA,
Centro di Documentazione Krupskaja
Circolo Arci La Vereda
Teatro Polivalente Occupato
PCL
CentoPassi
Prc Federazione di Bologna
Lista Reno
Circolo Arci Iqbal Masih

per adesioni: disarmiamoli.bologna@tin.it

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