Mo: ucciso ragazzo palestinese a Jenin

Mo: ucciso ragazzo palestinese a Jenin; Militari israeliani avrebbero
(ANSA) - JENIN, 2 DIC - Un ragazzo palestinese di 15 anni, Moattaz Odeh, e' stato ucciso stamani da spari esplosi da soldati israeliani nella citta' cisgiordana di Jenin. Fonti locali riferiscono che in mattinata le forze israeliane di occupazione hanno tentato di imporre il coprifuoco e di compiere arresti a Jenin. L'incidente e' avvenuto quando i soldati si sono imbattuti in una scolaresca e non avrebbero esitato ad aprire il fuoco. Ci sarebbero anche una decina di feriti. Nessun commento da parte israeliana. /RED
02/12/2002 09:22

Questa mattina agenti delle forze armate israeliana hanno aperto il fuoco sugli avventori di un mercato di Jenin (Cisgiordania). Lo riferisce la stampa israeliana.
Le truppe dell’esercito di Israele, supportate da due carri armati e due veicoli corazzati, hanno aperto il fuoco contro la folla di palestinesi che si era assiepata davanti i negozi di alimentari, per fare provviste per i vicini festeggiamenti per la fine del Ramadan. Nello scontro è rimasto ucciso un ragazzo palestinese di 15 anni, Moattaz Odeh, e 16 persone sono state ferite. Un gruppo di palestinesi armati ha risposto al fuoco israeliano.
Non sono chiari il motivo e la dinamica dell’attacco, avvenuto forse mentre le truppe israeliane cercavano di imporre il coprifuoco. Le autorità militari non hanno ancora rilasciato nessun commento in proposito.
Le operazioni in corso a Jenin potrebbero essere legate allo stato di allarme proclamato nella zona settentrionale di Israele, dove, secondo agenti dell’intelligence israeliana, sarebbero pronti a farsi esplodere in un attentato due kamikaze palestinesi, giunti da Jenin. Sempre questa mattina un palestinese travestito con un uniforme dell’esercito israeliano e armato di kalashnikov e con tre granate è stato ucciso mentre cercava di infiltrarsi nell’insediamento di Netzarim, nei pressi della città Gaza.
Nell’azione è stato ferito anche un militare israeliano.

Non dobbiamo dimenticarci il massacro fatto a Jenin nell'aprile scorso. L'esercito israeliano negò tutto ma riconobbe che nel sanguinoso raid furono uccisi bambini, anziani, donne e uomini innocenti colpevoli solo di vivere in quel campo profughi per lo più in condizioni misere e sotto coprifuoco. L'Onu volle fare una commissione di inchiesta e Israele gliela negò il che vuol dire che il massacro c'è stato e non lo dobbiamo dimenticare.

Caro Alessandro, ripetere una menzogna tante volte, come stai facendo tu, non la rende realta'. Amnesty International e Human Rights Watch hanno gia' dichiarato che non c'e' stato nessun massacro di palestinesi a Jenin. I morti in tutto sono stati una cinquantina, quasi tutti terroristi.
E' noto anche come i palestinesi hanno voluto strumentalizzare l'episodio, seppellendo cadaveri di animali tra le macerie (per aumentare l'odore di morte) e facendo finti funerali.
Chi parla di "massacro" o e' ignorante, o e' in malafede.

Volevo semplicemente rispondere a Marco visto che abbiamo raggiunto i limiti della pazzia. Caro Marco, tu parli di una cinquantina di morti come se nulla fosse perchè erano terroristi. Ma io difendo il primo diritto di ogni persona, che sia israeliana o palestinese, criminale o non. I terroristi vanno fermati ma non uccisi, altrimenti vale la legge del più forte e si applica la pena di morte per chi compie crimini. Sei favorevole alla pena di morte, caro Marco? Mi auguro di no.

Caro Marco, che fai il negazionista anche tu? Come quelli che dicono che l'olocausto non è esistito?

SVVVEEEGLLLLIAAA!
Questo non è negazionismo.
E' vero ci sono state le commissioni d'inchiesta e hanno svelato che era tutta una bufala, anche le associazioni che per prime avevano parlato di massacro. C'è stata una dura battaglia tra miliziani palestinesi e esercito di israele.

marco e' doloroso leggere commenti come i tuoi. anche nelle stragi di deir yassin del '48 e di sabra e chatila del '82 i palestinesi avevano nascosto animali morti tra le macerie?
mi consolo soltanto con l'idea che ci siano tente, ma tante persone in questo mondo piu' intelligenti di te.

Nel 1982 i libanesi cristiani eleggono alla Presidenza del paese un loro illustre combattente, Bashir Gemayel, l' uomo della pace con Israele.
Prima ancora di prendere possesso della carica, Bashir Gemayel viene assassinato.
I libanesi cristiani vogliono vendicarsi dell' assassinio del loro condottiero e penetrano nella parte occidentale di Beirut in mano israeliana, dilagano nei due quartieri di Sabra e Chatila e compiono un massacro.Quasi mille palestinesi vengono uccisi.
La carneficina riempie d' orrore l' opinione pubblica che subito punta il dito contro ( come sempre ) israele.
Qui pero' israele dimostra la sua robusta collocazione democratica:
Il governo ( di destra) non esita a nominare un acommissione di inchiesta che accetta la responsabilita' di fatto dei comandi militari. Il ministro della difesa Ariel Sharon si dimette.
Mi piacerebbe si cominci a riconoscere Israele quale è ,ovvero una democrazia in cui chi compie crimini viene perseguito, al contrario di tanti paesi della zona che proteggono criminali. ( l' egiziano abu ammar, ossia il nipote del gran mufti' di gerusalemme amico intimo di hitler, ossia arafat, ha mai pagato per le stragi che ha perpetrato tra cui per rimanere nel nostro ambito, la strage di fiumicino?!?! mi sembra proprio di no....)