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Piattaforma studenti di Perugia
by a_gost Monday, Dec. 09, 2002 at 4:15 PM mail:

Questa è la piattaforma definitiva già approvata da alcune scuole superiori di Perugia: Alessi Galilei Classico ITF Artistico

Come ogni anno i mesi di novembre e dicembre sono un periodo cruciale per la protesta studentesca. Da cinque anni a questa
parte la forma di protesta predominante è stata l´occupazione delle scuole, guidata più aspetti ricreativi e ludici che da una reale necessità di affrontare seriamente le problematiche studentesche e non all´interno delle
scuole.
Quest´anno ci troviamo a combattere una battaglia decisiva per la
difesa della scuola pubblica: da una parte la ministra Moratti ha deciso di fare del diritto all´istruzione un privilegio di una stretta
elìte agiata e benestante, dall´altra ci siamo noi, studenti che crediamo ed abbiamo intenzione di lottare per un´istruzione pubblica, gratuita, laica ed estesa a tutti in ugual modo.
I punti principale della riforma parlano chiaro: la
riforma dei cicli,la riforma degli organi collegiali e i buoni scuola,
rispecchiano in pieno lo spirito classista e reazionario di questa
riforma.
Con la riforma dei cicli, quella più classista, si
delineerà in modo sempre più netto la differenza tra chi studia per
l´università, e andrà a formare la classe dirigente del paese, e chi viene
indirizzato al lavoro, apprendendo la sottomissione al pensiero unico
del potere ed essendo usato come merce secondo le strategie di
mercato.
Con la riforma degli organi collegiali si va incontro ad un accentramento del potere nelle mani del dirigente scolastico, a svantaggio della rappresentanza studentesca nella scuola.
Infine, i buoni scuola sono lo strumento che, Berlinguer prima e la
Moratti oggi, hanno usato per aggirare l´art.33 in modo da poter
foraggiare le scuole private di stampo cattolico e confindustriale.
Questo progetto della Moratti si introduce in un quadro generale di
distribuzione dei fondi dello stato, mentre le nostre scuole cadono a
pezzi (vedi S.Giuliano), e libri e trasporti costano sempre di più, la
nuova legge finanziaria sottrae fondi destinati alla scuola pubblica in
favore della costosa macchina bellica del "democratico" occidente.
Possiamo parlare di una guerra permanente: dopo l´Afghanistan, ora è
l´Iraq nel mirino della santa inquisizione mondiale che usa la violenza
come strumento di conversione delle anime e dei mercati.
Noi non vogliamo essere complici del nuovo genocidio del popolo
irakeno. E´ un nostro dovere morale arrestare la tendenza del fanatismo
occidentale a fare della guerra una pratica politica, una scadenza
annuale!
Non esente dall´attacco del neo liberismo è il mondo del lavoro:
l´abrogazione dell´art.18 e l´usurpazione dei diritti dei lavoratori
riguarda anche noi studenti e il nostro futuro.Prendiamo esempio dalla vicende di Termini-Imerese, dove gli studenti locali hanno saldato la loro lotta con quella degli operai FIAT licenziati, infatti i figli si sono uniti ai padri
nella lotta.


E´ nostra intenzione risollevare il movimento
studentesco,il quale non si limiti ad una sporadica apparizione annuale, ma che
sia capace di lavorare assiduamente in ogni scuola per
controinformare e sensibilizzare gli studenti.


Ci stiamo perquesto mobilitando per la creazione di Comitati di Studenti
in ogni istituto,suddivisi in diversi Gruppi di Lavoro, che
analizzino, al fine di produrre controinformazione e iniziative di
lotta, su queste problematiche:
-RIFORMA MORATTI.
-GUERRA
-MONDO DEL LAVORO
Con l´istituzione di questi Comitati di Studenti vogliamo dare basi
solide e continuità alla lotta e alla contestazione in prospettiva di
crearne dei nuovi nel momento in cui si dimostri necessario.


· Necessaria è anche la creazione di un Coordinamento
tra i vari istituti perugini, strumento indispensabile per
portare avanti unitariamente la protesta, per poi espanderla in tutto
il territorio regionale.


E´ nostro diritto protestare, è nostro diritto far sentire la nostra
voce, non lasciamoci intimorire dai subdoli ricatti di
chi ci governa, basta con le intimidazioni repressive che si sono
manifestate nei primi giorni di mobilitazione del movimento studentesco.
Non abbiamo bisogno di eroi ma di gente determinata e consapevole che
non vuole abbassare la testa.


· NO ALLA RIFORMA MORATTI
· NO ALLA GUERRA IN IRAQ
· NO ALLA MERCIFICAZIONE DEL LAVORATORE.


LE NOSTRE SCUOLE NON SONO SUPERMERCATI, L´ISTRUZIONE PUBBLICA NON E´ UNA MERCE.

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