Indymedia Italia


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http://italy.indymedia.org/news/2002/12/128970.php Nascondi i commenti.

comunicato stampa
by RETE LILLIPUT Monday, Dec. 09, 2002 at 5:59 PM mail:

Le bombe di Genova, un'ombra sul dissenso. Non lo accettiamo.

Le bombe di Genova, un'ombra sul dissenso. Non lo
accettiamo.


Rete Lilliput condanna con fermezza l'attentato
compiuto stanotte presso la questura di Genova ed
esprime la piena solidarietà e vicinanza ai poliziotti
che avrebbero potuto morire per colpa delle due
esplosioni.
Si tratta di un'attentato compiuto da ignoti che con
estrema puntualità appaiono nei momenti più delicati
della storia del nostro paese. La strategia della
tensione torna oggi a Genova e il suo obiettivo è la
società civile italiana. I primi ad essere colpiti
sono quei cittadini che in maniera pacifica e
nonviolenta cercano di trovare consenso
nell'elaborazione di alternative possibili ad un
sistema economico ingiusto che usa la guerra per
difendere stili di vita eccessivi, distrugge la
dignità della persona e che compromette l'ecosistema
del pianeta.
Le bombe di Genova esplodono il giorno prima della
grande manifestazione nazionale "Fuori l'Italia dalla
guerra" - copromossa dalla Rete Lilliput insieme ad
Emergency, Tavola della Pace e Libera, che domani
vedrà protagonisti centinaia di migliaia di cittadini
nelle piazze d'Italia - e in prossimità delle
iniziative che sabato prossimo si terranno a Genova
per chiedere Verità e Giustizia sui fatti legati al G8
del luglio 2001. Rete Lilliput ritiene che non si
tratti di una coincidenza ma di un dettaglio di un
disegno più ampio, che tenta di gettare l'ombra lunga
del sospetto e della paura su una società civile che
con fatica e impegno costruisce un'alternativa al
sistema esistente. Per questo Rete Lilliput invita i
cittadini a reagire ai tentativi di criminalizzazione
del dissenso scendendo in piazza per chiedere con
forza che l'Italia rifiuti la guerra e che sia fatta
piena luce sui fatti del G8 genovese.

RETE LILLIPUT

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.
by . Monday, Dec. 09, 2002 at 6:09 PM mail:

non una parola sugli arrestati...

complimenti.

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rete lilliput
by rete lilliput Monday, Dec. 09, 2002 at 6:12 PM mail:

or ora mi accorgo quanto siamo squallidi...

un lillipuzziano

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mi sa che avete pestato una merda
by zelda Monday, Dec. 09, 2002 at 6:14 PM mail:

cari lillipuziani non vi ho mai insultato, però eh... però è arrivato il momento di dirvi qualcosa. il comunicato che avete fatto è quanto meno indelicato e arriva nel momento sbagliato. a ridosso del 14 dicembre, dopo gli arresti e i rilasci, dopo l'archiviazione per placanica etc.... voi fate un comunicato di questo tipo? suvvia vi credevo un po' più smaliziati. siete stati quanto meno intempestivi, poi per quanto riguarda i contenuti, beh anche per quello ci sarebbe molto da dire. insomma non basta tutto l'arco costituzionale a dare solidarietà alla polizia che vi ci dovete mettere pure voi??? ma che vi volete guadagnare un salvacondotto anti-manganello per le prossime manifestazioni? insomma, francamente, non c'era bisogno del vostro intervento. o meglio voi forse ne avevate bisogno visto che è andato anche sul newswire di Repubblica, subito ripreso. e brava lilliput vi siete iniziati a ripulire l'immagine (ma perchè eravate sporchi prima???).
mi sa che il vostro posto lo troverete comodomente fra i girotondini tra non molto tempo, insomma riprenderete a fare salotto.

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Quali arrestati?
by Mr K Monday, Dec. 09, 2002 at 6:15 PM mail:

Quali arrestati?
I poliziotti di Bolzaneto?

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analisi
by zio gino Monday, Dec. 09, 2002 at 6:29 PM mail:

Non sono un lillipuziano, invito però a leggere le ultime 8-10 righe, si parla anche di strana coincidenza e di non chiudere il discorso sui fatti di Genova.

Ragioniamo un attimo, vi aspettavate che rete lilliput uscisse con delle frasi di appoggio alle bombe? Non ci credete nemmeno voi su questo, come non si crede che qualcuno abbia potuto.

Usano solo un linguaggio adeguato alla loro posizione particolare in seno al movimento. Tutto qui.
Se poi qualcuno di loro, che ha preso le manganellate a Genova, la pensi in modo diverso, beh, è un altro discorso.

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Il FLF sulla Rete Lillipuzz
by FLF Monday, Dec. 09, 2002 at 6:36 PM mail: footliberationfront@email.it

Ma questi flirtano con cio che dicono di combattere e mica da mo'.Globalizzati,ben integrati nell'affare degli aiuti umanitari...la gestione delle catastrofi....rapaci morali.
Ci viene in mente una cosa scritta da Braudillard ...
Oltre allo sfruttamento capitalistico "dell'altromondo" occorre cominciare a denunciarne lo sfruttamento morale e sentimentale.Il cannibalismo caritativo(vedi non solo lilliput,anche se qui la pratica e' elevata a livelli eccelsi).

Di che fanno parte questi signori lillipuziani?
Di una potente multinazionale specializzata in Estrazione &Riciclaggio umanitario della miseria del mondo.Estorsione di plusvalore di buoni sentimenti e cattiva coscienza....Impresa di riciclaggio della miseria e
della nostra cattiva coscienza a livello planetario.Questi rapinatori morali si credono molto piu' in alto nell'olimpo morale di quattro" banditi "vestiti di nero,che commettono-oddio!!!-feroci violenze contro i cassonetti dell'immondizia,e spaccano le banche dove loro- nuova burocrazia della societa' civile- hanno aperto i CC.


La miseria dei popoli e' diventata per questi signori materia prima-spirituale che serve ad alimentare la psicologia del mondo occidentale:pentimento del mondo bianco in cerca di assoluzione...Come scrive Braudillard:
Il sud e' un produttore di materie prime.L'ultima in ordine cronologico e' la catastrofe.Il Nord, da parte sua e' specializzato nella lavorazione di materie prime,e quindi anche di quella della catastrofe.Tutela
vampiresca,ingerenza umanitaria...Solidarieta' come fase ultima della colonizazione.-Il Nuovo Ordine Sentimentale non e' che la reincarnazione del Nuovo Ordine mondiale.

Sul logo dei lillipuziani e delle ong e dei volontari-volontari si legge:La miseria degli altri e' il nostro terreno di avventura.

Le offensive umanitarie illustrano il pentimento delle potenze occidentali dopo i vari e ricorrenti massacri commessi in iraq,afganistan,palestina,kurdistan...e in ogni luogo del pianeta.
Le offensive umanitarie sono sempre la seconda fase della guerra,quella che completa lo sterminio con l'intervento caritativo.

Questi presunti non-violenti,assertori di paci somiglianti a cadaveri profumati,si dilettano della miseria.Gia' ce li vediamo che si commuovono davanti ai loro sforzi per ridurre la "catastrofe".In realta' mentre si commuovono davanti ai loro sforzi per assicurare le condizioni di
riproduzione del mercato della catastrofe.

Lillipuziani?Gente che lavora a riprodurre la miseria come giacimento simbolico,come combustibile indispensabile all'equilibrio morale e sentimentale dell'Occidente.E poi vengono a fare le lezioni di morale ...
"che la rovina del mondo sia la base della potenza occidentale e che lo spettacolo di questa rovina ne sia il coronamento,e' provato dai suntuosi buffet a base di caviale e champagne offerti dalla Fondazione dei diritti
dell'uomo a inaugurazioni di mostre fotografiche sulla sofferenza universale.

Catastrofi;questi signori hanno bisogno di questa
droga,allucinogeno....Cannibalismo catastrofico!!!E ci credo che sono maggioritari nel movimento!!!Tutta la nostra cultura vive di questo cannibalismo catastrofico,sostenuto sul registro cinico dell'informazione e sul registro morale dell'aiuto umanitario,un modo di incoraggiarlo e di
garantirne la continuita',proprio come l'aiuto economico e' una strategia di perpetuazione del sottosviluppo.

Questi si cibano della miseria allucinogena proveniente
dall'altromondo.Creatori di plusvalore sentimentale!
E non e' un caso che il loro pacifismo e' privo di qualsiasi senso politico.Cioe' incapace di animare forme concrete di azione politica contro la guerra,le guerre...Incapace e impotente nel modificare la realta' se non nel proprio immaginario arrogante.
Prolifici di rituali appelli impotenti,sfilatori di parate nonviolente,jene morali(chiediamo scusa alle jene quelle vere per il paragone)..E si sentono pure migliori degli altri,dei cattivi..del resto loro saccheggiano e
devastano per profitto psicologico e diletto sentimentale solo la miseria del mondo,mica spaccano vetrine e incendiano cassonetti!!

Questi signori confondono la nonviolenza con la vita tranquilla,seduti sulla poltrona col telecomando in un mano e un pezzetto di lardo nell'altra,mentre
fanno zapping sui canali del disaster show planetario!S'inchinano davanti
Allo Stato e prima ancora dinanzi alla proprieta' privata,e soprattutto
odiano veder attaccate e distrutte anche solo simbolicamente le merci..
Arroganti di un'arroganza morale pretendono di avere in mano il modello
unico della trasformazione sociale e si sono gia' ben sistemati nella
beatitudine delle comodita' occidentale!!!(Nel pacchetto comodita' e'
inclusa la coscienza tranquilla a mezzo carita')

I loro comunicati si approssimano alla delazione
Presto avranno se non i trenta denari di convenienza almeno i premi di
consolazione!!!

Date un piede al Movimento/date un calcio ai lillipuziani!!!

Foot liberation front


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Bha!
by Asmara Monday, Dec. 09, 2002 at 8:59 PM mail:

Certo che se in un momento simile vi mettete a sottilizzare su un comunicato stampa siamo messi proprio male. Questi attentati sono una minaccia per tutti noi e in qualche modo ci si deve pur tutelare. Poi ognuno lo fa a modo suo come è giusto che sia. Atutti quelli che auspicano rotture nel movimento faccio presente che se possimo mettere ancora piede in piazza è perchè siamo riusciti a rimanere uniti, pacifici ma decisi dopo GE. Quindi anche se magari non tutti si amano alla follia, stringiamo i denti e restiamo uniti. oggi + che mai, il nostro futuro dipende anche da questo.

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Beh ..beh non è che sia proprio in disaccordo....
by Sbancor Monday, Dec. 09, 2002 at 9:07 PM mail:

Stupirò qualcuno ma il pezzo, come dire critico sui lillipuziani mi convince. Anche se forse dobbiamo per adessi turarci il naso (non gli occhi) ed andare avanti. Sulle bombe le iptesi sono tre:
1) le ha messe un cretino
2 le ha messe un cretino che si crede rivoluzionario
3) le ha messe un poliziotto cretino
4) per le altre ipotesi torna a uno...

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perche'
by square Monday, Dec. 09, 2002 at 9:30 PM mail:

Perche' convince? Accuse gratuite(non spiegano niente di quel che asseriscono) condite da citazioni piu' o meno sballate...perche' il pezzo dovrebbe adattarsi a lilliput?
Per favore Sbancor chi si tura il naso e' Zanotelli nella discarica in Kenia, e chi lavora in banca qui sei tu(se sei il vero Sbancor, se no e' lo stesso)!
Mi spiace l'attacco personale, ma per riportare la discussione sulla terra....
non si discuteva su chi ha messo le bombe!

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Detectives da due soldi
by Rapt Monday, Dec. 09, 2002 at 10:07 PM mail:

E pensare che la questura di Genova è convinta che si tratti di storie di malavita organizzata... gli unici beoti che gridano "al lupo al lupo, dalli al terrorista" siete voi... complimenti... brave giovani marmotte...

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scusate tanto....ma non mi ero turato il naso...
by sbancor Monday, Dec. 09, 2002 at 10:16 PM mail:

Scusate tanto...ma mi ero distratto e non mi ero turato il naso a sufficenza....ogni tanto si risvegli l'anarchico (però insomma questa storia della carità come nuova tecnologia dello sfruttamento qualcosa spiega, per esempio quei frati di ONG che portavano armi ai Croati contro i Serbi) ....oops...e in Afghanistan al momento ci sono 500 ONG che stanno facendo un casino pazzesco intercettando gli aiuti .....(triplo oops) ...E Mandelli volontario dell'AIL non è lo stesso che ha detto che l'uranio impoverito non è statiscamente nocivo ....(quadruplo oops)...Insomma se quelli di Lilliput non sono diponibili a difendere gli arrestati per i fatti di Genova...qualcuno non potrebbe coprirli alla prossima tangentopoli ....oops insomma anche loro devono rendersi conto che così finisce a puttane tutto. Loro torneranno a fare i "papa boys", i duri e puri "comunisti" farannoi prima o poi qualche cazzata alimentando la spirale repressiva...e io dovrò tornare a fare il banchiere. No, così non va...Avevamo vinto a Cosenza e adesso perdiamo a Genova. No io ho ...detto e stradetto che questo deve essere un movimento nonviolento. Però i compagni di Genova si difendono. Tutti. E basta.

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Respira ogni tanto...
by square Monday, Dec. 09, 2002 at 10:43 PM mail:

...che a forza di turarti il naso ti manca l'ossigeno.
Cosa centrano 500 ONG in Afghanistan con lilliput.Chi ti ha detto che aderiscono a lilliput?
Cosa vuoi dire? ONG= lilliput?
Scusa ma mi viene da pensare che o sei malinformato o sei in malafede.E sono duro perche' io Sbancor lo leggo sempre e lo apprezzo anche, ma in ambedue i casi.....fammi capire.
L'analisi(sproloquio meglio) del FLF non aveva niente a che fare con lo sbaglio(si, anche io condivido) di non nominare gli arrestati.Ma e' un altro discorso, e poi risottolineo che non era quello lo scopo del comunicato comunque, anche se si poteva fare meglio.
Poi ancora...papa boy sara' tuo fratello.
Maro' quanto mi hai fatto incazzare!!!!
ciao
Per rapt: mi dici su cosa basi le tua somma di parole? (ragionamento mi sembra troppo)

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risposta a sbancor
by stealth Monday, Dec. 09, 2002 at 11:15 PM mail:

Dice Sbancor:

"...questa storia della carità come nuova tecnologia dello sfruttamento qualcosa spiega, per esempio quei frati di ONG che portavano armi ai Croati contro i Serbi... ...e in Afghanistan al momento ci sono 500 ONG che stanno facendo un casino pazzesco intercettando gli aiuti... ...E Mandelli volontario dell'AIL non è lo stesso che ha detto che l'uranio impoverito non è statiscamente nocivo..."

E io non posso dargli torto, perche' le cose che dice sono vere e verificabili. Punto.

Aggiungo che, pero', qui abbiamo tutti --volenti o nolenti-- obbiettivi *politici* nel senso credo piu' ampio possibile, ossia vogliamo influire sulla realta' in cui viviamo, dal cortile di casa al mondo.

E, a questo mondo, gli ideali camminando sulle gambe degli uomini finiscono sempre, invariabilmente, per trovare anche gambe che inciampano.

Il fatto e' che, data l'infelice situazione, forse --e dico forse-- e' meno peggio che ci siano 500 ONG in Afghanistan al momento, piuttosto che nessuna, anche se (diciamo pure) molte ONG finiscono per avere un bilancio non troppo equilibrato tra quello che ricevono, quello che trattengono e quello che poi effettivamente distribuiscono.

E allora, come dice Sbancor e' giusto ed opportuno "turarsi il naso tenendo gli occhi aperti", essere realisti, evitare di scivolare in moralismi/massimalisti che non portano da nessuna parte e che, sul piano dialettico, forse smonteranno pure quello che merita di essere smontato, ma non trovano di certo abbastanza gambe per andare lontano e tanto meno braccia per costruire alcunche' oltre che belle parole.

Ma l'attualita' e' (cito sempre Sbancor):
"...Insomma se quelli di Lilliput non sono diponibili a difendere gli arrestati per i fatti di Genova...qualcuno non potrebbe coprirli alla prossima tangentopoli ....oops insomma anche loro devono rendersi conto che così finisce a puttane tutto... Loro torneranno a fare i "papa boys", i duri e puri "comunisti" farannoi prima o poi qualche cazzata alimentando la spirale repressiva...e io dovrò tornare a fare il banchiere."

E noi tutti a fare i "riflussati". Non ci sta Sbancor,
non ci sto neanche io e, sono sicuro, una marea di persone.
(Anche se l'equazione Lillipuziani=PapaBoys mi pare un tantinello eccessiva e scorretta).

E quindi il punto finale e piu' importante:
"No, così non va...Avevamo vinto a Cosenza e adesso perdiamo a Genova. No io ho ...detto e stradetto che questo deve essere un movimento nonviolento. Però i compagni di Genova si difendono. Tutti. E basta."

Anche secondo me questo movimento deve essere assolutamente non violento e resistere a tutte le tentazioni, le provocazioni ed i "suggerimenti", le suggestioni di non esserlo.

Qualcuno ha scritto di recente, piu' o meno, che e' stato piu' coraggioso (e piu' saggio) prenderle di santa ragione senza cambiare per diventare dai 300.000 di Genova al milione di Firenze che prendere le P38 come 25 anni fa per finire come e' finita. E ha straragione, anche se a rivedere le immagini dei pestaggi di Genova non ci si abitua mai, la rabbia e' ogni volta sempre piu' grande ed e' difficile, ma proprio difficile resistere al desiderio di rimettere in equilibrio la bilancia.

Ora , io confesso di avere notevoli difficolta' a fare di tutt'erbe un fascio, specie se nel fascio si rischia di includere qualche cretino, qualche imbecille utile per fornire alibi e propaganda ai massacratori delle strade di Genova, della Diaz e di Bolzaneto, a quelli che sognano di aprire in Italia la succursale del Garage Olimpo.

Pero'.

Pero' la situazione e' che Carlo Giuliani e' morto con un estintore in mano, con un pallottola in testa e con il corpo straziato da due tonnellate di defender. Che, da morto, e' stato probabilmente preso a calci da chi ha il dovere di difendere e non di massacrare la gente.

E per la magistratura, la stessa magistratura che forse ha anche preso qualche cretino, non c'e' nessun colpevole.

Che migliaia e migliaia di persone vanno in panico o hanno paura ogni volta che sentono una sirena, fosse anche solo un'ambulanza, o che sentono un elicottero, o che vedono una divisa. E centinaia e centinaia che sono ferite nel corpo (e nell'anima). E centinaia di migliaia, milioni, che si sono svegliate in un incubo.

E per la magistratura, la stessa magistratura che forse ha anche preso qualche cretino, non c'e' nessun colpevole.

E allora, qualcuno qui ci sta prendendo tutti per cretini.
E quindi vale il rischio di difendere anche qualche cretino, perche' a nessuno piace essere preso per cretino.

Nemmeno da quelli che mettono le bombe, chiunque essi siano, visto che le bombe servono solo a far chiudere la gente dentro le case e dentro gli incubi.

S.

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Ottimo!!!
by square Monday, Dec. 09, 2002 at 11:24 PM mail:

bravo Stealth!!
Sempre incazzati, ma contro le persone giuste!
E cercando di rispettare chi ci e' intorno.

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Leggere, collegare cervello, poi parlare
by Istvan Tuesday, Dec. 10, 2002 at 12:10 AM mail:

E' veramente bello vedere come sia facile dare aria alle trombe senza sapere di che porcodio si sta parlando, leggendo le persone e i processi con la stesso livello di analisi politica di "Cronaca Vera" o de "Il Montatore".
Capisco che sulla stampa di regime abbiate trovato scritto che Lilliput=ONG=Cattolici=PapaBoys, ma se per quello ci avete trovato scritto anche che Indymedia=InformationGuerrilla=BR=terroristi.
Sta a voi decidere: potete fermarvi a questo livello oppure procedere nella lettura di un comunicato uscito la settimana scorsa (a ridosso degli arresti).
___________________________________

Vogliamo verita’ e giustizia uguale per tutti
M. Monai ha sempre detto ”cio’ di cui mi accusano e’ vero, paghero’ per
questo”, a quando la stessa dignita’ da parte delle forze dell’ordine?
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----------------------------------------------------------------
E’ di questi giorni la notizia di nuove misure cautelari verso 23 persone,
per 9 delle quali si sono già aperte le porte del carcere; pur riconoscendo
la linea sostenuta dalla Procura genovese, che al contrario di quella di
Cosenza non contempla l’assurdità di reati di matrice associativa,
concentrandosi solo su responsabilità individuali, rimaniamo decisamente
perplessi sulle misure detentive cautelari, a più di un anno di distanza,
nel momento in cui non si vedono né possibilità di reiterazione del reato,
né occultamento di prove, né pericoli di fuga.

Le giornate del G8 genovese non sono state solamente il simbolo di un aspro
conflitto politico e sociale, che ha visto un movimento in grandissima parte
pacifico aggredito duramente da forze dell’ordine che sono state in grado di
compiere atti criminosi ancora impuniti; esse hanno rappresentato anche il
momento di massima crisi e di forte cesura tra la società civile e le
istituzioni.
Per questo vogliamo poter guardare alla magistratura come ad un possibile
elemento di ricucitura delle dinamiche democratiche, affinche’ sappia
produrre giustizia e verità su uno dei periodi più oscuri degli ultimi vent’
anni. La richiesta di archiviazione del caso Placanica, carabiniere, non va
certo in questa direzione; costituisce una ferita dolorosa e aperta, che
vede un ragazzo di vent’anni in divisa uccidere un suo coetaneo in un
momento dove la violenta repressione della piazza innescava una reazione da
parte di alcuni manifestanti, portando la situazione all’acme della
drammaticità.


Vogliamo che la verita’, anche se scomoda, venga fuori e si accertino le
responsabilità a qualunque livello, per tutte le forze dell’ordine,
carabinieri compresi, per tutta la catena di comando, governo e capo di
polizia compresi, per tutti coloro che, contro l’interesse del movimento,
sono stati lasciati liberi di devastare la citta’;cio’ deve avvenire senza
mettere in secondo piano principi fondamentali come la presunzione d’
innocenza prima dello svolgimento dei processi o l’uguaglianza di fronte
alla legge, nel momento in cui chi è accusato di devastazione finisce
diretto in carcere, mentre chi è sicuramente responsabile della morte di
Carlo Giuliani,vede archiviata la sua posizione senza nemmeno arrivare ad un
dibattimento.

Chiediamo chiarezza da parte della magistratura e maturità da parte di tutto
il movimento, perché avvenimenti ad oggi non del tutto chiari non mettano
in una situazione ancor più delicata chi oggi sta pagando per ciò che
successe a Genova più di un anno e mezzo fa.

Fin dall'anno scorso Massimiliano Monai ha sempre detto "ciò di cui mi
accusano è vero, pagherò per questo", a quando la stessa dignità da parte
delle forze dell'ordine e da chi le ha dirette?




Rete Lilliput – Nodo di Genova


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basta essere chiari
by cico Tuesday, Dec. 10, 2002 at 12:24 AM mail:

Vogliamo che la verita’, anche se scomoda, venga fuori e si accertino le
responsabilità a qualunque livello, per tutte le forze dell’ordine,
carabinieri compresi, per tutta la catena di comando, governo e capo di
polizia compresi, per tutti coloro che, contro l’interesse del movimento,
sono stati lasciati liberi di devastare la citta’;

Mi sembra chiaro il messaggio. Accettare di "pagare per questo". Otto, quindici anni? Che volete che sia di fronte alla Verita?

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Meglio allora lasciare fare
by FattiFurbo Tuesday, Dec. 10, 2002 at 12:33 AM mail:

Hai ragione, ai compagni bisogna sempre difenderli, anche quando sprangano al buio un ragazzino 18enne perche' veste fighetto.
Se lo fanno i fasci fa schifo, ma se lo hanno fatto dei compagni va bene, giusto?
Se permetti se mi spacchi il cranio a mazzate mi da' fastidio sia che tu sia pulotto, sia che sia un "compagno".
Se mi salvo la pelle poi potro' osservare che nel caso tu sia pulotto e' peggio perche' pretendi di farlo "in nome del popolo sovrano" invece del "compagno" che lo fa a nome suo.
Ma sul momento, se permetti, non mi fa grossa differenza.
Per favore, piantiamola di dire che qualunque cosa facciamo noi va bene e che gli altri sono sempre tutti sporchifiglifdiputtana: forse va bene per un ragazzetto degli ultra' Lazio, ma politicamente non regge.
Cerchiamo di crescere.

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Scusa Fatti Furbo
by Nora Drenalina Tuesday, Dec. 10, 2002 at 9:50 AM mail:

Quando mai è stato sprangato un ragazzo nel buoi perchè vestiva fighetto? Questa semmai è qualche guerra di quartiere tipo tra (...) e (...) (nomi di fazioni o quartieri di città che non ricordo).

Nd

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Magari
by FattiFurbo Tuesday, Dec. 10, 2002 at 10:22 AM mail:

Magari Nora Drenalina, magari. Purtroppo la cronaca degli anni '70 e' piena di storie del genere. E se i fasci avevano contro di loro il fatto di sostenere un'ideologia di merda, dare fuoco ad un ragazzo perche' frequentava compagnie sbagliate non credo che possa essere considerato un atto di grande coraggio rivoluzionario. Io queste cose non me le dimenticherei. Se questo accadeva, negli anni '70, era proprio perche' ci si ergeva a difesa non solo dei compagni (cosa su cui sono d'accordo), ma anche di qualsiasi cosa facessero, in quanto compagni. Per questo ti dico che io, umanamente, sono solidale con chi si e' scontrato con la Polizia: in quella situazione non so se sarei riuscito ad agire diversamente, ma continuo a ribadire che non condivido i suoi gesti e non li voglio difendere. Altrimenti dovrei condividere anche altri tipi di violenza.

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RIVENDICAZIONE b0mba
by sfds Tuesday, Dec. 10, 2002 at 4:56 PM mail:

La rivendicazione penso dovrebbe essere più da parte del gruppo "giornatadipagastatale", per un migliore trattamento economico degli infiltrati/sputtanatori contro movimenti di contestazione.

Che ne pensano quelli che affollano IndY??...

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Ah
by Nora Drenalina Wednesday, Dec. 11, 2002 at 10:51 AM mail:

Io parlavo di adesso, non degli anni '70, quando non ero ancora nata. In tal caso sono d'accordo.

Nd

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cos'e' Lilliput?
by violi Thursday, Dec. 12, 2002 at 2:18 PM mail:

Ci lamentiamo dell'informazione televisiva e dei giornali: faziosa, falsa, incompleta, scorretta, manipolata... e poi siamo i primi a parlare a vanvera di cose che non conosciamo!

Per chi continua a credere e dire in giro che Lilliput=cattolici, Lilliput=papaboys, Lilliput=ONG, e che i lillipuziani sono "signori che confondono la nonviolenza con la vita tranquilla,seduti sulla poltrona col telecomando in un mano e un pezzetto di lardo nell'altra...s'inchinano davanti Allo Stato e prima ancora dinanzi alla proprieta' privata,e soprattutto odiano veder attaccate e distrutte anche solo simbolicamente le merci.."

Beh, davvero non avete idea di cosa sia lilliput! Cominciate a informarvi a partire da questo, che e' il manifesto fondativo della rete:

In un momento in cui sembrano valere solo le leggi del mercato e del profitto mentre le istituzioni democratiche stanno perdendo credibilità e potere

NOI

associazioni, gruppi e cittadini impegnati nel volontariato, nel mondo della cultura, nella cooperazione Nord/Sud, nel commercio e nella finanza etica, nel sindacato, nei centri sociali,nella difesa dell'ambiente, nel mondo religioso, nel campo della solidarietà, della pace e della nonviolenza

DIAMO AVVIO ALLA RETE DI LILLIPUT PER UNIRE IN UN'UNICA VOCE ALLE NOSTRE MOLTEPLICI FORME DI RESISTENZA CONTRO SCELTE ECONOMICHE CHE CONCENTRANO IL POTERE NELLE MANI DI POCHI E CHE ANTEPONGONO LA LOGICA DEL PROFITTO E DEL CONSUMISMO ALLA SALVAGUARDIA DELLA VITA, DELLA DIGNITÀ UMANA, DELLA SALUTE E DELL'AMBIENTE.

Come i piccoli lillipuziani riuscirono a bloccare il gigante Gulliver, legando ciascuno un singolo capello del predone, così noi cerchiamo di fermare il tiranno economico conducendo ciascuno la nostra piccola lotta in collegamento con gli altri.

Per questo abbiamo costituito la Rete di Lilliput: per ampliare l'efficacia delle nostre singole opposizioni condividendo esperienze, informazioni, collaborazioni e concordando mobilitazioni comuni.

La recente sconfitta dell'Accordo Multilaterale sugli Investimenti, lo stop che l'Organizzazione Mondiale del Commercio ha subito a Seattle, la creazione di sempre più stretti contatti, collaborazioni ed iniziative tra i movimenti che a livello mondiale si oppongono agli effetti devastanti della globalizzazione e dell'economia dimostrano che è possibile bloccare la macchina globale con i granelli di sabbia. Il nostro obiettivo a lungo termine è la costruzione di un mondo dove ogni abitante della terra possa soddisfare i propri bisogni materiali, sociali e spirituali nel rispetto dell'integrità dell'ambiente e del diritto delle generazioni future ad ereditare una terra feconda, bella e vivibile.

Nell'immediato ci opponiamo alle scelte economiche che attentano alla democrazia, che portano a morte il pianeta e che condannano miliardi di persone alla miseria.

Le nostre strategie d'intervento sono di carattere non violento e comprendono l'informazione e la denuncia per accrescere la consapevolezza e indebolire i centri di potere, il consumo critico e il boicottaggio per condizionare le imprese , la sperimentazione di iniziative di economia alternativa e di stili di vita più sobri per dimostrare che un'economia di giustizia è possibile.

Ci impegniamo a realizzare tutto questo in un rapporto di dialogo e di collaborazione con tutti gli altri gruppi, reti e movimenti che in Italia e all'estero si battono per gli stessi obiettivi.

Siamo certi che mettendo in comune idee, conoscenze, risorse, e iniziative, potremo ostacolare il cammino della globalizzazione al servizio delle multinazionali per contrapporre una globalizzazione al servizio degli essere umani.

Questa è la nostra strategia lillipuziana, questo è il potere di cui ciascuno di noi dispone.

Esercitiamolo insieme per ottenere dei risultati concreti.

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