Il tribunale del Riesame di Genova ha confermato la detenzione in carcere per Marina Cugnaschi, 37 anni, di Lecco, secondo gli inquirenti appartenente storica a gruppi anarchici, accusata per i fatti del G8 di devastazione e saccheggio, porto e detenzione di materiale esplodente, resistenza aggravata a pubblico ufficiale. Tra le motivazioni della loro decisione, i giudici hanno sostenuto che la Cugnaschi, non avendo presentato personalmente istanza di arresti domiciliari, voglia effettivamente rimanere in carcere ''per mantenere la propria immagine di eroina-prigioniera politica agli occhi del proprio gruppo''. Misure piu' attenuate invece sono state decise nei confronti di Carlo Arculeo, 25 anni, e Antonino Valguarnera, 21 anni, entrambi di Palermo, indagati per furto aggravato e continuato, devastazione e saccheggio, porto e detenzione di materiale esplodente e resistenza aggravata a pubblico ufficiale. Ad Arculeo, detenuto nel carcere di Marassi, sono stati concessi gli arresti domiciliari, mentre a Valguarnera la misura degli arresti domiciliari e' stata sostituita con l' obbligo di firma. Nei confronti della Cugnaschi, che secondo i magistrati e la Digos di Genova appartiene ad una frangia anarchica, il tribunale ha confermato i gravi indizi contenuti nell' ordinanza del gip Elena Daloiso che ha disposto 23 misure cautelari eseguite il 3 dicembre scorso. I difensori dei tre indagati hanno subito contestato le tre ordinanze e hanno annunciato il ricorso per Cassazione. In particolare l' avv. Mirko Mazzali, che difende la Cugnaschi, ha commentato che ''quando mi hanno letto l' ordinanza ho pensato che i miei colleghi stessero scherzando. E' incredibile infatti che i giudici sostengano che la Cugnaschi voglia rimanere in carcere per fare l' eroina''. Parziale soddisfazione invece e' stata espressa dall' avv. Roberto Lamma, spezzino, che difende insieme al legale genovese Stefano Bigazzi, i due manifestanti palermitani. ''Pur esprimendo soddisfazione per il primo risultato raggiunto - ha detto - presentero' a breve in procura i risultati delle nostre indagini che sono diametralmente opposte alla ricostruzione degli avvenimenti fornita ai magistrati dalle forze dell' ordine''.(ANSA). MTT
|
