L'occupazione dell'aula 1 a Scienze Politiche si è conclusa con un dibattito alla presenza del Rettore F.Bistoni che è stato messo in difficoltà...

... c'è troppa gente che predica molto bene e poi - voltato l'angolo - pugnalerebe alle spalle e ieri il Rettore (NB in piena campagna elettorale... ad Aprile c'è l'elezione) di fronte alle questioni nazionali e locali poste è entrato nel merito di alcune tematiche... prometendo alcune cose! A differenza degli Atenei dove gli stessi studenti hanno disteso il tappeto rosso sotto i piedi del Magnifico dimissionario, qui ad essere magnifici siamo stati tutti noi che dopo anni di apatia siamo stati in grado di mobilitarci su questioni così ampie. Comunque di magnifico nel futuro c'è ancora ben poco, perchè le tasse rischiano comunque di aumetare, pezzi dei sevizi e della didattica potranno essere ancora esternalizzate... privatizzate! Inoltre è stato avviato (grande errore del Rettore... ovviamete dal suo punto di vista) un discussione sul modello di università e di ricerca! Oggi l'occupazione è sciolta, ma ci siamo lasciati/e tutti/tutte con un grande impegno: quello di ritrovarci a Gennaio, perchè è solo l'inizio di un percorso che ci porterà ad altre mobilitazioni, perchè oggi l'unica certezza è che questo modello di università senza servizi, pieno di nozioni e sottomesso al profitto ci lascierà solo con un futuro da precari/ie in formazione!
Abbiamo iniziato un cammino e domandando quale università vogliamo ci mobilitaremo per cambiarla, per opporci ad ogni svendita del sapere che sia quella della mancanza di servizi oppure quella del mercato dei saperi!

HASTA LA VICTORIA!

SIEMPRE!
FORZA COMPAGNI

La discussione anche molto tesa svolta con il Rettore ieri pomeriggio all'affollatissima aula occupata ha toccato questi punti:
- aumento delle tasse;
- attuale situazione sui trasferimenti statali ordinari, sull'edilizia e sul diritto allo studio;
- futuro per le zone di Monteluce e della Pallotta;
- stato dei servizi e condizione del corso in S.Comunicazione;
- stato della ricerca e modalità di finanziamento.

Il Rettore - dopo aver riflettutto sulla complessità del documento portato al Senato :-) - è entrato nel merito di alcune questioni, evitandone altre ed inciampando su altre ancora. Nello specifico ha detto:
- che il 25% dell'ospedale in dismissione di Monteluce sarà convertito in case dello studente e servizi per chi usufruirà in futuro delle adiacenti strutture di Via del Giochetto;
- che l'area dell'ex-Fiat sarà destinata al trasferimento della Facoltà di Agraria (oggi in affitto su un convento) con relativi laboratori (CNR), servizi e case dello studente;
- che le tasse non saranno aumentate se non di quello scatto già previsto (75 euro in tre anni);
- che incontrerà in un'assemblea gli studenti di Scienze della Comunicazione (povero lui!), per affrontare il nodo della speculazione fatta (ormai termiata) su questo corso i cui primi laureati lamentano la valanga di nozioni incolcludenti che hanno acquisito e che ha avuto sulla città effetti disastrosi (aumento affitti 50%);
- che si attiverà per evitare la privatizzazione dei servizi, perchè l'Adisu deve gestirli direttamente.

Ad Aprile sicuramente vorrà essere rieletto e ieri ha fatto solo promesse generiche inoltre non ha risposto alle domande sull'eventuale esternalizzazione della didattica (art.22 comma 22 della Finanziaria), sui contenuti dell'Accordo con l'Assindustria e sui soldi che saranno spesi per la mega-piscina, inventandosi una contrapposizione tra i diritti degli studenti dell'ISEF e quelli delle altre Facoltà. Tuttavia di fronte all'evidente strumentalità di quest'ultima affermazione, l'attenzione è stata spostata sul modello di università ed - incalzato - ha cominciato ad essere accusato che questo modello (lui è Rettore da quasi due anni) senza servizi, senza diritti e senza futuro è inaccettabile. Il Rettore - che alla fine è dovuto andar via per altri impegni - ha anche balbettato di fronte alle tanto semplici quanto incalzanti affermazioni di una laureanda in Scienze della Comunicazione, rispondendo che la soluzione è il numero chiuso... vi lascio immaginare la reazione!

Credo - valutazione personale - che ieri comunque ottenuto qualcosa che ci servirà per il futuro: la consapevolezza che solo attraverso una mobilitazione generalizzata è possibile non solo combattere questo modello di università, ma anche costruirne un'altro a partire dall'allargamento dei servizi pubblici e dalla contro-ricerca di base.

NB Nei prossimi giorni sarà attivata una mailing list sulle tematiche del diritto allo studio e dellà libertà di accedere ai saperi e - mi auguro - si stringeranno contatti tra tutte le realtà in movimento.



PS Mi scuso se questa sintesi è un po' ristretta e forse non tocca tutti i punti.. aggiungete i vostri commenti ed integrate con quello che ho tralasciato. La stanchezza è tanta e tra poco mi disconnetto!

SALUTI RIBELLI!

La realizzazione della mailing@list rappresenta un passo avanti nella mobilitazione, non solo perchè è uno strumento per diffondere documenti ed informazioni e ma anche perché è pensata come un'assemblea aperta e permanente dove scambiarsi commenti e suggerimenti.

PER LIBERARE L'ACCESSO AI SAPERI PER TUTTE E TUTTI
PER RECLAMARE IL VALORE COLLETTIVO DELLA CONOSCENZA
PER DIFENDERE IL DIRITTO ALLO STUDIO


L'Assemblea autoconvocata... continua!