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Il software libero sparisce dall'Italia
by night passage Wednesday, Jan. 08, 2003 at 10:45 AM mail:

E' scomparso l'emendamento alla Finanziaria che sembrava indicare un interesse serio verso l'ipotesi di adottare il software libero nella pubblica amministrazione. La visita di Bill Gates al Parlamento è una strana coincidenza?

E' scomparso l'emendamento alla Finanziaria che sembrava indicare un interesse serio verso l'ipotesi di adottare il software libero nella pubblica amministrazione. La visita di Bill Gates al Parlamento è una strana coincidenza?

Bill Gates dovrebbe far visita al Parlamento italiano a fine gennaio, stando a The Inquirer.

Il governo italiano aveva previsto un emendamento alla Finanziaria 2003 che sembrava indicare un interesse serio verso l'ipotesi di adottare il software libero nell'amministrazione pubblica, facendo risparmiare a noi contribuenti una bella badilata di soldi in licenze software, sulla scia di provvedimenti analoghi adottati da altri paesi europei ed extraeuropei, fra cui Giappone, Norvegia, Germania, Finlandia, Corea, Thailandia, Filippine, Francia, Messico, Taiwan, Cina e Regno Unito.

Ahimè l'emendamento è misteriosamente scomparso, e per una curiosa coincidenza Bill Gates viene di persona in visita al Parlamento a breve distanza di tempo da questa scomparsa. Sarebbe un caso fortuito se si trattasse di un evento singolo, ma siccome capita sistematicamente che zio Bill faccia visita a un paese proprio quando quel paese annuncia di voler mollare Microsoft, come è successo in India recentemente e nei mesi scorsi in Perù, direi che parlare di coincidenza è una pia illusione; pare più plausibile una vistosa operazione di lobbying, assecondata dal desiderio di compiacere l'ospite illustre, tipico della peggior forma di ospitalità fantozziana.

Resta da vedere se il governo italiano avrà abbastanza spina dorsale da resistere alle tante lusinghe di una società straniera già pluricondannata per concorrenza sleale: sapevate, ad esempio, che i docenti che convincono la propria scuola ad acquistare software Microsoft hanno gratis la licenza di Windows e Office, un valore commerciale di circa 1000 euro?

Visti i precedenti, sarà già un trionfo se l'amministrazione pubblica italiana saprà spuntare uno sconto decente sulle licenze di Windows, IIS e Office come hanno fatto gli altri paesi citati.

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sigh
by unc Wednesday, Jan. 08, 2003 at 11:33 AM mail:

Non ho parole, come lavoratore informatico e depresso dalle prosepettive dell'attuale governo non posso far altro che piangere la morte della nostra libertà di scelta. Posso solo aggiungere che quando Gates andò in cina cercando di vendere i suoi programmi alle amministrazioni pubbliche scoppiarono a ridere ribattendo che a loro bastava affidare l'incarico di sviluppare i software necessari ad una qualunque delle facoltà di informatica cinesi: costi bassissimi e qualità superiore, altro che sconti speciali.

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un altro informatico(anche se studente)
by 9mm Wednesday, Jan. 08, 2003 at 12:03 PM mail:

pratica che tr l altro si potrebbe adottare anche qui combattendo in un botto solo la disoccupazione e riducendo il debito pubblico

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.
by W la Libertà Wednesday, Jan. 08, 2003 at 12:10 PM mail:

Tenete conto però che per una grossa amministrazione il costo totale del software non è rappresentato solo dalla licenza d'uso (che anzi è la parte minore), quanto piuttosto da tutta l'assistenza che vi è dietro e dai servizi che una casa può offrire.
Usare software "gratuito" (Linux, Open Office ecc...) può essere una svolta per l'utente singolo esperto che abbatte i costi, ma può essere una tragedia per una amministrazione proprio per la mancanza dei servizi adatti.
E' evidente quindi che lo Stato debba affidarsi a una ggrossa industria per avere software+servizi. Vi sono grosse aziende che propongono software la cui licenza è gratuita (IBM, HP ecc...) ma ovviamente i servizi sono a pagamento.
Non so nel dettaglio quali siano i termini del contratto previsto dal Governo, e quindi può anche darsi che effettivamente MS abbia usato il suo potere per "pilotare" la decisione (tra l'altro Bill Gates è già venuto un paio di volte in Italia ospite dei governi sinistroidi).
Quello che mi premeva dire è che l'utilizzo del software da parte di un singolo utente è MOLTO diverso da quello di una amministrazione, per cui è inutile scandalizzarsi se non viene scelto il contratto con licenza gratuita (anzi mi stupisco che il lavoratoe dell'informatica qui sopra lo faccia) poiché i fattori in gioco sono tantissimi e non c'è solo il costo della licenza.

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i conti tornano e non solo
by mAtA Wednesday, Jan. 08, 2003 at 12:31 PM mail:

I conti tornano eccome! E' vero che i costi non sono solo di licenza ma una postazione win con office costa di licenze circa 500 euro. Moltiplicalo per 1 milione fanno 500 milioni di euro (1000 miliardi di lire) mica bruscolini. E poi l'assistenza ti serve tanto con win che con linux e con tutti i soldi risparmiati all'inizio ...
Ma la questione non è solo questa: uno stato dovrebbe conoscere esattamente il codice del sw che fa girare, ad esempio, i propri server per questioni di sicurezza, di spionaggio.
La Cina seglie Linux per questo: chi assicura i9 cinesi che dentro win, fatto da un azienda americana, non ci siano delle backdoor utilizzabili per lo spionaggio??

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?
by W la Libertà Wednesday, Jan. 08, 2003 at 12:58 PM mail:

Ehi ragazzi ma sapete anche minimamente come funzionano queste cose?

"E' vero che i costi non sono solo di licenza ma una postazione win con office costa di licenze circa 500 euro. Moltiplicalo per 1 milione fanno 500 milioni di euro (1000 miliardi di lire) mica bruscolini."

Peccato che non è così... se tu compri UNA copia di Windows e Office la paghi 500 euro... se ne compri 1 MILIONE le pagherai un po' meno non trovi?? Per contratti così grossi non si va col listino prezzi del rivenditore dietro l'angolo ma si fanno degli accordi ad hoc.
Questo si può fare perché produrre una copia di un software o produrne 1 milione è praticamente la stessa cosa, il costo del software è nel progetto non nel supporto...

"E poi l'assistenza ti serve tanto con win che con linux"
è esattamente quello che dico io... evidenetmeente chi proponeva Linux aveva dei costi di assitenza maggiori, che NEL COMPLESSO, rendevano sconveniente la scelta...
Cmq sia chiaro non voglio difendere MS nè il Governo sto solo cercando di ragionare non su luoghi comuni ma su fatti concreti...

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non e' solo una questione economica
by blicero Wednesday, Jan. 08, 2003 at 1:45 PM mail:

la scelta da parte di una amministrazione di software libero o proprietario non e' solo ua scelta di contabilita'

se cosi' fosse cmq ci sarebbe la possibilita' di istituire un qualsiasi istituto di software libero per la PA che garantisca minori costi in termini di assistenza di una qualsiasi corporazione.

sicuramente esiste una componente economico-politica piu' forte nel sostenere questa decisione, ed e' su questa che la battaglia si deve focalizzare ora.
la battaglia sul vantaggio contabile era (almeno per me lo e' sempre stata) un elemento tattico per aprire una breccia nella testa delle persone.

ma la scelta effettiva deve essere compiuta anche su altre basi, come la volonta' di non lasciare il controllo della tecnologia di uno stato in mano a un privato e il desiderio di stimolare ricerca e innovazione a partire da una base comunitaria, tanto per citare due possibili motivazioni.

chiaro che messi come siamo messi a cultura e societa' non andremo molto lontano

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per W la libertà
by unc Wednesday, Jan. 08, 2003 at 3:03 PM mail:

Sono contento di scoprire che è possibile trovare critiche costruttive e controparti informate sull'argomento, rimane il fatto che la soluzione cinese è inattuabile in europa per i motivi da te ricordati. Tuttavia le mie scarse conoscenze di programmazione(grafico) non impediscono alla mia coscenza di ignorare il discorso codice sorgente (archivieremo fisco e giustizia su programmi che solo i creatori conoscono veramente!), inoltre michiedo come sia possibile il fatto che la famosa patente europea per l'uso del computer si basa sulla conoscenza di programmi Microsoft, il discorso qui non riguarda i costi di acquisto o manutenzione, riguarda il futuro di milioni di lavoratori e studenti che si troveranno ingabbiati o meglio infinestrati in un sistema didattico basato sull'onnipotente windows.Come la mettiamo poi con le spese per aggiornare i programmi in modo che possano funzionare con le differenti versioni del sistema operativo? Ho visto gente impazzire per far funzionare programmini da loro creati per win98-2000 anche su xp, assomiglia tanto ad una strategia per assicurarsi che lo sviluppo e la ricerca informatica se la possano permettere solo le multinazionali mentre a noi poveri dipendenti rimarrà la manutenzione e nel migliore dei casi la libertà di rimanere parte di un elite circoscritta di "alternativi" del software. Non sto facendo il pm contro Gates, sto solo riflettendo sul fatto che molte persone in italia accettano di "sprecare" la loro intelligenza e guadagnare poco perchè amano la programmazione e si rifiutano in coscenza di impiegare le loro energie in una tecnologia volutamente limitata e protetta da un forte potere economico come windows. Stimo loro, tutto qui, mi chiedo perchè si tolgano i pochi fondi che si volevano concedere a pochi coraggiosi giovani per darne molti di più all'uomo più ricco del mondo. ciao

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Vincerà Bill
by Denis Wednesday, Jan. 08, 2003 at 6:38 PM mail:

Io lavoro come ditta esterna per istituzioni pubbliche. Ebbene, per quanto concenrne le mie apparecchiature montate presso tali istituzioni per esperienza so che nn si cambiano nemmeno un fusibile se si brucia. Troppo lavoro e responsabilità. Capite che è impossibile che gente così si metta a studiare un sistema complesso quale è Linux, troppa fatica, oppure ad incoraggiare l'adozione di programmi diversi da Mc. Office, troppa responsabilità.

Sappiate che se si brucia un fusibile per un temporale anche se costa 0.01 euro tra uscita e viaggio il costo lievita, e pagate voi!

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unc dennis
by W la Libertà Wednesday, Jan. 08, 2003 at 8:28 PM mail:

"Sono contento di scoprire che è possibile trovare critiche costruttive e controparti informate sull'argomento"
Figurati quanto sono contento io!

"le mie scarse conoscenze di programmazione(grafico)"
i grafici programmano? :-) è come dire che i programmatori disegnano...

"non impediscono alla mia coscenza di ignorare il discorso codice sorgente"
sul fatto del codice sorgente mi trovi pienamente d'accordo, purtroppo la situazione è molto complessa in quanto include anche elementi di "filosofia informatica" che una amministrazione che ha bisogno solo che i suoi dipendenti scrivano una lettera al Pc forse non vuole nè può affrontare
D'altra parte è anche vero che tu guidi automobili di cui non conosci il progetto, abiti in case di cui non conosci il progetto ecc ecc...


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unc dennis
by W la Libertà Wednesday, Jan. 08, 2003 at 8:33 PM mail:

"Sono contento di scoprire che è possibile trovare critiche costruttive e controparti informate sull'argomento"
Figurati quanto sono contento io!

"le mie scarse conoscenze di programmazione(grafico)"
i grafici programmano? :-) è come dire che i programmatori disegnano...

"non impediscono alla mia coscenza di ignorare il discorso codice sorgente"
sul fatto del codice sorgente mi trovi pienamente d'accordo, purtroppo la situazione è molto complessa in quanto include anche elementi di "filosofia informatica" che una amministrazione che ha bisogno solo che i suoi dipendenti scrivano una lettera al Pc forse non vuole nè può affrontare
D'altra parte è anche vero che tu guidi automobili di cui non conosci il progetto, abiti in case di cui non conosci il progetto ecc ecc...

"Ho visto gente impazzire per far funzionare programmini da loro creati per win98-2000 anche su xp"
Mi sembra strano visto che XP prevede una apposita funzione di compatibilità che fa girare anche roba del MSDOS 5. Forse prima di impazzire bastava leggere il manuale di Windows no? :-)

"mi chiedo come sia possibile il fatto che la famosa patente europea per l'uso del computer si basa sulla conoscenza di programmi Microsoft"
questo è falso. ci sono diversi tipi di patente europea e sono ovviamente compresi anche programmi non MS. Ovviamente la patente di Office è la più richiesta poiché è un sw molto diffuso...

"perchè si tolgano i pochi fondi che si volevano concedere a pochi coraggiosi giovani per darne molti di più all'uomo più ricco del mondo"
penso che sia per il fatto che l'uomo più ricco del mondo offre software e servizi a un livello decente, mentre i coraggiosi giovani no, tutto qui, senza implicazioni politico-morali...

(scusate il post quasi-doppio...)

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denis
by W la Libertà Wednesday, Jan. 08, 2003 at 8:34 PM mail:

"Sappiate che se si brucia un fusibile per un temporale anche se costa 0.01 euro tra uscita e viaggio il costo lievita, e pagate voi!"

Avete ancora i computer a fusibili?? Cazzo, siete avanti eh? :-)

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Aprite gli occhi... e datevi da fare!
by Giuseppe Thursday, Jan. 09, 2003 at 12:27 PM mail: webservicearea@libero.it

Qualcuno aveva scritto: "E poi l'assistenza ti serve tanto con win che con linux" ... e qualcun'altro aveva risposto: " è esattamente quello che dico io... evidenetmeente chi proponeva Linux aveva dei costi di assitenza maggiori, che NEL COMPLESSO, rendevano sconveniente la scelta..." A questo punto aggiungerei la mia considerazione, anche se sono un webmaster/webdesigner + che un programmatore di software veri e propri. Iniziamo. Prima di parlare di costi di assistenza (che indubbiamente sono alti per entrambi i sistemi) non sarebbe + opportuno chiedersi se non sarebbe + conveniente fare un investimento per istruire alcuni impiegati della pubblica amministrazione riguardo alla gestione di sistemi informatici? Il vantaggio secondo me sarebbe notevole, dal momento che una volta creati questi "nuovi" dipendenti pubblici, l'assistenza la farebbero loro e "gratis" in quanto già stipendiati dallo stato! Fatta la spesa per i corsi iniziali il risparmio sarebbe assicurato, evitando rivolgersi sempre ai produttori! Inoltre ci sarebbe una ulteriorie opportunità per lo stato, ovvero quella di impiegare tanti periti informatici, ottenendo così 2 risultati positivi: 1) risparmio sui corsi di formazione; 2) dare loro un posto di lavoro (e il costo dei loro stipendi sarebbe sicuramente inferiore a quello per l'assistenza fatta da tecnici delle case produttrici dei software) ah, dimenticavo: la maggior parte dei problemi software che rallentano o bloccano il lavoro dei dipendenti pubblici, sono delle sciocchezze che saprebbe risolvere un qualsiasi "smanettone"! (facendo eccezione, ovviamente, per la gestione dei server)

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giuseppe
by W la Libertà Thursday, Jan. 09, 2003 at 1:13 PM mail:

"non sarebbe + conveniente fare un investimento per istruire alcuni impiegati della pubblica amministrazione riguardo alla gestione di sistemi informatici?"

Queste figure nella pubblica amministrazione già ci sono...
Il problema è che, come chiunque che conosce un minimo come funziona il lavoro in pubblica amm sa, molto spesso far fare un corso a chi è giò dipendente con altre mansioni è del tutto inutile, poiché questo o ci va controvoglia o in genere non gli interessa nulla di dovere assumere altri incarichi manendo lo stesso stipendio.
La soluzione sarebbe di assumere persone apposta per fare assistenza e manutenzione. Ma sei sicuro che questa soluzione sia la più conveneiente rispetto a quella di far assumere queste persone dalla società che ti fornisce il sw, delegando a lei tutti i rischi e gli oneri di una nuova assunzione, e pagando solo i servizi effettivamente acquistati?

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Chiarimento
by Gioker84 Thursday, Jan. 09, 2003 at 1:33 PM mail:

Non voglio essere troppo di parte.Non piace neanche a me qeusta cosa del software libero,però è doveroso dire che Bill Gates verrà in Italia il 31 gennaio 2003 perchè deve tenere una conferenza a Roma.Maggiori info sul sito ufficiale..Ricordate che bisogna sempre essere oggettivi... Ciao

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il paese che vogliamo
by skypass Thursday, Jan. 09, 2003 at 3:40 PM mail:

Alcune considerazioni..

Innanzi tutto, software libero NON significa GRATUITO, andatevi a leggere le varie licenze possibili.

Open Source significa che il SW "racconta" esattamente quello che fa e che chiunque ha la possibilità, con poco lavoro, di adeguarne il funzionamento alle specifiche esigenze.
Condizioni "indispensabili" a mio avviso per la PA.

Da qui la possibilità di uno sviluppo SW plurale e non monopolizzato da grossi gruppi che ne delineino le varie fattibilità, gli orientamenti e ne disciplinino il COPYRIGHT a piacimento.
La PA dovrebbe, a mio avviso, "trainare" la de-monopolizzazione di una risorsa che sarà sempre più cruciale, rifiutandosi di delegare ad una unica ditta straniera attività che possono essere svolte benissimo entro i confini.
La PA non può affidare ad un software "chiuso" i propri dati sensibili, perchè rischierebbe di perderne il controllo. Il progetto europeo GALILEO, va in questa direzione e nasce dal rifiuto della UE (nonostante qualche capriccio proprio del nostro primo ministro) a dover utilizzare per usi civili e militari un sistema di posizionamento satellitare (GPS) che è gestito e posseduto dal ministero della difesa statunitense. Analogamente ci si dovrebbe comportare per il SW.
In sostanza, nell'era informatica di cui siamo agli albori, sovranità dello stato, significa anche e sopratutto indipendenza da altri paesi nello sviluppo dei sistemi nevralgici di gestione dei dati.

La difficoltà di adeguamento della forza lavoro impiegata nelle "assistenze", è secondo, me un falso problema in quanto, ora come ora, essi sono alla mercè delle politiche di sviluppo della MS che in un qualsiasi momento potrebbe "ristrutturare" i propri prodotti senza dover chiedere loro un parere, costringendoli ad "adeguarsi" senza fiatare. Magari facendosi pagare per un nuovo corso MCSE ;-).
A livello di PA invece, anche la direzione dell'innovazione potrebbe essere pattuita tra le parti interessate, con il risultato di una maggiore compatibilità con le risorse umane disponibili.
Il punto è sempre lo stesso, la PA non si dovrebbe muovere secondo una logica di profitto come fa un'azienda, ma secondo logiche di funzionalità ed efficienza del servizio fornito ai cittadini e delle possibilità di sviluppo reale date al mondo del lavoro.

I costi sarebbero esattamente gli stessi perchè le ditte di assistenza hanno ed eventualmente avrebbero un contratto di appalto ottenuto mediante gara, in cui, come sappiamo, il prezzo è stabilito da una competizione fra le offerte fatte dai vari fornitori del servizio. Anzi, ciò che si risparmia dalle licenze SW potrebbe essere redistribuito sulla forza lavoro locale impedendo così ai 500 euro di venir trasormati in dollari e spediti a Redmond per finanziare qualche guerra...

Chiunque si sia confrontato con il SW libero, ad esempio linux, ha notato che, a causa della relativa non-standardizzazione, esso appare più ostico e problematico di un semplice windows tuttofare in sede di installazione. Io non credo che ciò sia un problema, in quanto la PA potrebbe commissionare, la creazione di una distribuzione "standard" per uso ufficio con qualche SW specifico, caratterizzata dalla facilità di installazione e gestione mantenendo la facilità di win e i vantaggi dell'open source.
Esistono SW liberi che assomigliano molto, operativamente ed esteticamente, a quelli attualmente più diffusi, percui anche l'adeguamento professionale degli operatori sarebbe cosa da poco.

Come avrete capito io sono assolutamente convinto della necessità di compiere questo passo, ma purtoppo non credo che in italia ciò si farà.

Al G8 di genova uscì la prima avvisaglia del trend auspicato dal nostro governo attuale.
Mentre la piazza monopolizzava la stampa e le discussioni fra di noi, nel centro della zona rossa Silvio Belusconi si schierò a favore del progetto americano di scudo spaziale. Progetto considerato dai partner europei lesivo delle potenzialità di elevazione della UE a nuova grande potenza economica alternativa agli USA. Questa posizione di silvio rischiò di produrre un notevole incidente diplomatico in ambito europeo.
Allora sembrò che difendendo gli interessi statunitensi nel cuore dell'europa, silvio potesse sperare in un trattamento di riguardo da parte di Bush in ricompensa del ruolo di serpe in seno alla UE. Esattamente il motivo percui, nel dopoguerra, l'Italia che era potenza sconfitta ma che costituiva un'avamposto liberista ai confini del patto di varsavia, godette di aiuti iternazionali immensi.

Spero di sbagliarmi ma temo che il gettone Microsoft sia parte dello stesso disegno..

ciao



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mainman
by giacomo Monday, Jan. 13, 2003 at 8:42 PM mail:

nulla da commentare sono pienamente d'accordo con la tua analisi, io intanto parto il 31 per roma a protestare, non si sa mai che focalizzando l'attenzione della opinone pubblica ...

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