anche in Italia dopo il 15 febbraio ispezioni degli osservatori della societa' civile dentro ambasciate e basi NATO.

10:35 IRAQ: MANIFESTANO CONTRO GUERRA IN NUOVA ZELANDA, 23 ARRESTI

I PACIFISTI TENTAVANO DI ENTRARE NELL'AMBASCIATA USA Wellington, 2 feb. (Adnkronos/Dpa)- Ventitre' persone sono state arrestate a Wellington, Nuova Zelanda, nel corso di una manifestazione pacifista contro la possibile guerra in Iraq. I manifestanti, circa 250, avevano organizzato una marcia dal Parlamento alla sede dell'ambasciata americana, ed alcuni di loro hanno tentato di entrare nella sede diplomatica per ''cercare le armi di distruzioni di massa in possesso degli Stati Uniti''. Un gesto teatrale per cui sono stati arrestati con l'accusa di disordini e resistenza alla forza pubblica.


Wrestling people to the ground before dragging them away was unnecessary and provocative. The police showed an astonishing ability to turn a quite light-hearted protest into a confrontation.

Press Release For immediate release 3.30pm Sunday, February 2nd

Activists say many arrests at US embassy avoidable

Activists say police over reaction led to more than 20 people being arrested at an anti-war demonstration at the United States Embassy in Wellington today.

"Police demonstrated a complete inability to deal with symbolic, non-violent protest in a professional manner," said Sam Buchanan of the Weapons Inspection Arrestees Legal Support Group, an ad hoc group set up to provide legal and financial help to those arrested at the demonstration.

"Wrestling people to the ground before dragging them away was unnecessary and provocative. The police showed an astonishing ability to turn a quite light-hearted protest into a confrontation."

"Had the police acted in a more restrained manner many of these arrests could have been avoided," Mr Buchanan said.

Peace activists were making a theatrical 'inspection' of the US embassy, saying they wanted to ensure the US was not keeping any of its weapons of mass destruction on the premises. A small group of activists were arrested when they moved towards the embassy fence after claiming they need to enter the compound to check for weapons.

About 150 people took part in the demonstration.

For more information contact:

New Zealand Citizen Weapon Inspection Team
Phone (04) 385-6728

More than 20 anti-war protesters have been arrested outside the United States Embassy in Wellington after police turned violent and attacked protesters.

some people have been released, there were at least 23 arrests, as far as we
know at the moment. 18 men were in the cells, and about four women


Protesters Arrested At US Embassy

More than 20 anti-war protesters have been arrested outside the United States Embassy in Wellington after police turned violent and attacked protesters.

A group of around 150 protesters marched on the embassy and announced they wanted to enter the embassy to look for weapons of mass destruction.

Several protesters attempted to scale the embassy fence. Police threw them to the ground and assualted several protesters.

The protesters allegedly tried to block the police van from leaving the scene. Mean while more arrests were made around the fences of the embassy. Police then singled out media spokespersons and photographers for arrest.

The estimated total number of arrests is 23 we think, mostly for disorderly behaviour, resisting arrest obstruction and all those other charges that police use against people who havent actually broken the law.

No word on whether the police are investigating anyone at the embassy for conspiracy to committ mass murder...

che cazzo c'entrano i disobbed.? cos'e', vuoi dare l'idea che gli "squadristi del dio can" sono sbarcati anche agli antipodi? e come si farebbero capire, a grugniti? basta con le strumentalizzazioni da parte di pochi burocratini, il movimento e' vario e multiforme e tale restera' nonostante tutte le aggressioni e prevaricazioni.

Dal livore e dal tenore del tuo messaggio, Fra, l'unico che si esprimerebbe a grugniti potresti essere tu. Non capisco perchè distogli il tuo tempo, dedicato parimenti alla rivoluzione o alla ricerca di ghiande, o alla pulizia delle tue setole, per così poco. Hai mai provato un clisterino di camomilla? Dicono che funzioni... nashledanou... ;-) P.S.= Penso che si sia usato il termine "disobbedienti" perchè l'azione compiuta è un atto di disobbedienza, quindi chi l'ha compiuta è un disobbediente, nella pratica. Non ti concentrare sul "Logo", è la pratica reale che determina cosa si è. Senza rancore...

mi spiace per te, non prendertela troppo....

alla PUC a porto alegre abbiamo assunto questa situazione degli ISPETTORI INTERNAZIONALI DELLA SOCIETA' CIVILE come azione di disobbedienza contro la guerra.
NEESUNO HA POSTO PROBLEMI SULLA DEFINIZIONE, SULLA PRATICA, SULLE MODALITA' (le solite pagliacciate delle tute bianche, avrebbe detto qualsiasi "dotto" professionista della rivoluzione in Italia), ci saranno azioni in Europa, in Asia e in America su questo modello, SPERO NON CI ROMPIATE IL CAZZO...FATEVI LE VOSTRE BELLE PASSEGGIATE A CAMP DERBY COME PRIMA DEL SOCIAL FORUM EUROPEO, QUALCUN ALTRO METTA LE SUE BOMBE "INTELLIGENTI" DOVE CAZZO CREDE, MA NON STATE SEMPRE LI' A SPUTAR MERDA SUL LAVORO ALTRUI.

with love.

PORTO ALEGRE: DISOBBEDIENTI, ISPETTORI NELLE BASI USA IN ITALIA
- Porto Alegre, 27 gen. - Ispettori internazionali nelle basi militari Usa in Italia. E' quanto chiedono i Disobbedienti Francesco Caruso, Luca Casarini, Nicola Fratoianni a Porto Alegre per partecipare al terzo Forum mondiale. "Chiediamo immediatamente l'accesso a tutte le basi militari americane presenti in Italia a ispettori internazionali della societa' civile che possano verificare se in queste basi militari ci siano depositi di armi chimiche, biologiche e nucleari - dice Caruso -. Le delegazioni degli ispettori internazionali saranno composte da parlamentari italiani e europei, esponenti del mondo scientifico, accademico, personalita' del mondo della cultura e del sindacato. Ci presentermo davanti alle basi NATO con le auto bianche, le casacche bianche 'ispettori internazionali della societa' civile' e con la bandiera della pace". Alla manifestazione internazionale contro la guerra il 15 febbraio a Roma, i disobbedienti presenteranno i gruppi di ispettori e il programma di lavoro per i controlli nelle basi USA in Italia. "Questa iniziativa - aggiunge Caruso - rientra in una campagna internazionale organizzata in questi giorni qui a Porto Alegre da attivisti canadesi, latinoamericani ed europei, che culminera' il 22 febbraio con una giornata mondiale di ispezioni in tutte le basi militari USA presenti sul pianeta". Le basi Nato di Bagnoli e di Camp Derby, dove alcune settimane fa si e' scoperto un trasloco di 13000 tonnellate di armi a rischio, sono le basi "piu' sospette e pericolose che vogliamo assolutamente ispezionare. Nel caso in cui ci venga negato l'accesso a queste zone dalle autorita' americane, e il diritto ad essere informati ed informare, di certo non bombarderemo le basi o gli Stati uniti, ma provvederemo con azioni di disobbedienza civile come blocco degli accessi, invasione della base, occupazioni, per sanzionare dal basso queste basi-canaglia".

Al di là delle disquisizioni filologiche
mi sembra sia stata una grande azione.
Chaopeau

comunque messo giù così il titolo
sembra che a compierlo siano stati i disobbedienti
non dei disobbedienti (in senso lato)-

è la solita faccenda del cappellino su tutto ciò che si muove fuori da partiti e sindacati: infischiamocene delle etichette e degli squadristi del dio can senza dimenticare che la ricerca di egemonia di qualunque forma e a qualunque latitudine sono elementi costitutivi della politica nonostante c'è chi anche dentro il movimento, come dire, la pratica (la ricerca di egemonia) mentre ostinatamente continua a negarla. facciamoci il callo e guardiamo avanti sapendo che il movimento è troppo vasto sia culturalmente che geograficamente per risentire di "locali" strategie egemoniche. quindi w i compagni neozelandesi e fanculo alle polemiche

W I COMPAGNI NEOZELANDESI,
anche se non hanno la tessera dei "disobbedienti" (quando lo capirete che cosa significa sarà sempre troppo tardi),
anche se praticano la disobbedienza civile.

VEDIAMO POI IN ITALIA CHI E COSA FA DI "ALQUANTO SIMILE" A QUELLO SUCCESSO OGGI A WELLINGTON.
POI NON CHIEDETEVI PERCHE' GLI STESSI CHE OGGI FACEVANO GLI OSSERVATORI ALL' AMBASCIATA USA IN N.Z. CERCAVANO A PORTO ALEGRE I DISOBBEDIENTI ITALIANI (QUELLI CON LA TESSA DISOBBEDIENTI D.O.C.) PER DISCUTERE DELLA CAMPAGNA

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Voi l'avete mai presa una bestia cosi'?

La NUOVA ZELANDA sia un paese alquanto allineato con la politica USA e GB. Il fatto che queste azioni avvengano in un "protettorato" è indicativo che qualcosa di grosso si sta muovendo.

non sono assolutamente preparate alla sommossa e non sono abbigliate di conseguenza.