Incursione antiterrorismo nella notte dell'esercito israeliano, cinquanta carri armati. Un kamikaze si fa esplodere.
GAZA - Notte di battaglia a Gaza, dove le truppe israeliane - appoggiate da una cinquantina di carri armati e da due elicotteri da combattimento, e accompagnate da due bulldozer - hanno compiuto una massiccia incursione antiterrorismo, distruggendo officine meccaniche e case, e ingaggiando scontri a fuoco con combattenti palestinesi. Il bilancio attuale è di undici palestinesi morti e 20 feriti. Una delle vittime è un kamikaze di Hamas che si è fatto esplodere vicino a un carro armato israeliano.
L'incursione ha preso di mira Gaza città e in particolare il quartiere orientale di Shajaiyeh, roccaforte dei terroristi della Jihad islamica, dove militanti con passamontagna neri e tute da combattimento hanno affrontato i soldati israeliani ingaggiando sparatorie e lanciando razzi artigianali. Cinque poliziotti palestinesi - stando a fonti locali - sono rimasti feriti quando un elicottero israeliano ha lanciato razzi contro una postazione delle forze di sicurezza palestinesi.
Sempre nella parte orientale di Gaza City, dove l'esercito è penetrato per un paio di chilometri, i genieri israeliani - secondo testimoni - hanno fatto saltare due officine meccaniche, una casa è stata distrutta e diverse altre sono state perquisite. Fonderie e officine meccaniche sono spesso distrutte nei raid israeliani, perché sospettate di fabbricare armi (soprattutto mortai, lanciarazzi rudimentali e granate) per i combattenti palestinesi. I soldati hanno anche danneggiato in modo grave una scuola patrocinata dallo sceicco Ahmed Yassin, fondatore e leader spirituale del movimento di resistenza islamico Hamas.
L'esercito israeliano ha definito l'incursione "un'operazione mirata contro le infrastrutture terroristiche nella striscia di Gaza". Il comandante dell'incursione, colonnello Imad Farres, ha detto alla radio militare israeliana che una trentina di officine adibite alla produzione di razzi sono state distrutte. Il colonnello ha escluso che nella operazione possano esserci state vittime civili in quanto - ha precisato - "tutti gli edifici demoliti e anche quelli immediatamente vicini sono stati perquisiti dai nostri soldati per evitare che innocenti fossero colpiti". Il colonnello ha aggiunto che le forze israeliane intendono "tornare presto" a Gaza per proseguire la loro lotta contro Hamas e le sue strutture militari.
Dopo la morte, sabato scorso, di quattro soldati israeliani, rimasti uccisi quando il loro carro armato era saltato su una mina piazzata dai terroristi di Hamas, l'esercito israeliano ha intensificato le operazioni nella striscia di Gaza. Tra domenica e lunedì sono rimasti uccisi nove palestinesi, fra cui un leader militare di Hamas. Un altro militante del movimento integralista è stato ucciso ieri mattina in Cisgiordania.
