Dopo gli inglesi durante la guerra alle falkland anche i portuali genovesi si ribellano alla guerra del padrone
Genova, 15:14
Iraq, Filt-Cgil: nei porti no a collaborazione con la guerra
I lavoratori dei porti liguri della Filt-Cgil non sono disposti a collaborare con la guerra in Iraq. I lavoratori della Filt-Cgil, in polemica con il ministro della Difesa Martino, "dichiarano la loro massima vigilanza a che nessuna collaborazione, diretta e/o indiretta, possa venire ai fautori della guerra dal territorio ligure".
In questo contesto la Filt-Cgil ha espresso apprezzamento per quanto dichiarato dal presidente dell'Autorità portuale Gallanti e condivide le preoccupazioni sull'economia del porto e dell'indotto espresse dal console Batini.
"Il ministro della Difesa on.Martino - si legge in una nota - in coerenza con le posizioni contro la guerra, ha annunciato l' intenzione di offrire agli Stati che si accingono a scatenare la guerra contro l'Iraq ogni supporto logistico e infrastrutturale teso a facilitare l'aggressione militare. A ciò si aggiungono le dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture Lunardi il quale ribadisce l'intenzione del Governo di concedere il porto di Genova come supporto alle operazioni belliche".
"I lavoratori della Filt Cgil - prosegue la nota - in coerenza con le posizioni contro la guerra chiaramente ribadite da milioni di cittadini in tutto il mondo nelle imponenti manifestazioni di sabato 15 febbraio e a tutela della incolumità e della sicurezza dei cittadini e dei lavoratori italiani, censurano tali gravi affermazioni del ministro Martino". (red)
