dichiarazioni consiglieri comunali d'opposizione

La Consigliera Comunale Milly Moratti, da anni impegnata contro i progetti di smantellamento dell’ Isola rabbrividisce all’idea che un Bingo possa sostituirsi ad un servizio di utilita’ sociale e lancia un appello alla proprieta’dello stabile a favore di un incontro conoscitivo tra le parti, in cui sia seriamente presa in considerazione la proposta economica dei ragazzi garantendo in tal caso la propria presenza.
“le grandi imprese dovrebbero adottare delle specifiche strategie di marketing volte a creare luoghi di incontro per categorie diverse come questo, che unisce lo spazio per i bambini ad un giardino per gli anziani ad un net-point per i giovani.
Quest’ultimo per di piu’ e’ uno spazio dove imparare, un luogo vivo che valorizza la spinta verso le relazioni internazionali, personalmente sono favorevole all’ opensource e vicina al mondo che scambia liberamente i saperi sulla rete.”
Il Consigliare comunale Daniele Farina rilancia ad ulteriori aperture:
"la vicenda di Garigliano potrebbe contenere aspetti nuovi e molto interessanti.
per la prima volta infatti potrebbe esserci un accordo tra un soggetto autorganizzato che si costituisce in associazione e un privato sociale quale il consorzio Ca Granda.
In tutta Europa ormai le esperienze dei centri sociali e delle case vengono
introiettate da i soggetti istituzionali come possibili percorsi di progettazione condivisa
su base cittadina.
Il Comune di Milano persiste invece in un cieco provincialismo, sottraendosi
ad un ruolo di mediazione che potrebbe favorire accordi tra privati cittadini, si incaponisce in una politica di esclusione dei soggetti di utilita' sociale e culturale, nel caso di Garigliano un potenziale asilo per il quartiere.
Auspicandoci una conclusione in posivo della vicenda, si chiedera' l'intervento diretto della Prefettura per una apertura della trattativa nei tempi necessari."
Nelle prossime settimane Garigliano Social Club sara’ aperto ai cittadini per raccogliere testimonianze di dissenso sullo sgombero e per cominciare nonostante tutto le attivita’ dell’asilo.