GUERRA ALLA GUERRA COMUNICATO SULLA GIORNATA DI LOTTA CONTRO LA GUERRA IN IRAQ DEL 20/03/03 A NAPOLI
Oggi in quasi tutte le università gli studenti si sono mobilitati contro l’aggressione imperialista in Iraq.
A Lettere e Filosofia, Giurisprudenza, Orientale, Ingegneria, Sociologia, Fisica, sono stati interrotti i corsi, bloccate le lezioni e tenute assemblee tra gli studenti. L’Orientale e la mensa di V. Banchi Nuovi sono stati occupati dagli studenti tutt’ora in assemblea permanente; il collettivo di Ingegneria ha organizzato durante tutta la mattinata blocchi stradali, a piazzale Tecchio e a Via Cinzia (uscita tangenziale Fuorigrotta), e in corteo ha raggiunto la sede RAI presidiandola; gli studenti di Lettere e Filosofia hanno organizzato per domani un’assemblea di facoltà per continuare il confronto sulla guerra, che si terrà nell’edificio centrale di corso Umberto aula 3 (primo piano). I collettivi universitari si sono organizzati e in corteo hanno raggiunto il concentramento a P. Matteotti. Sono partiti alle 13.30 bloccando Corso Umberto e sono poi risaliti per V. Mezzocannone per raggiungere, prima del concentramento generale, P. del Gesù dove hanno continuato il dibattito iniziato la mattina nelle singole facoltà.
Circa duemila studenti universitari sono scesi oggi in piazza per dire no a quest’ennesima aggressione dei padroni, che stavolta ha trovato nell’Iraq il suo bottino e in Saddam il suo bersaglio. È indicativo il fatto che gli studenti dopo tanti anni di assenza politica, abbiano sentito la necessità di opporsi in prima persona senza delegare la lotta ai soliti gruppi di "opposizione". Come per la guerra in ex Jugoslavia portata avanti dal centro sinistra, il pericolo del terrorismo e la "cattiveria del dittatore di turno" non sono altro che il pretesto per far scoppiare il conflitto che si sviluppa ormai da anni ed ha come obiettivo primario l’accaparramento di materie prime nelle regioni Medio Orientali. Le ragioni di ciò nascono dall’esigenza dei Poli (USA, UE, per citare i più potenti) di essere sempre più competitivi tra loro. Questo è lo stesso motivo per cui si riformano scuole e università, si ristruttura il mercato del lavoro e si tagliano fondi alla spesa sociale; l’Europa per porsi sul piano della competizione mondiale adatta il proprio sistema socio-economico alle esigenze della concorrenza con gli USA. Per questo la nostra lotta si sviluppa su piani paralleli, perché guerra, riforma, smantellamento del diritto allo studio, precarietà e flessibilità sono frutto delle stesse esigenze. Ed è per questo che la nostra lotta va avanti quotidianamente, dentro e fuori l’Università.
CONTRO LA GUERRA DEI PADRONI SOLO LA LOTTA PAGA! ANTIFASCISMO MILITANTE CONTRO LE AGGRESSIONI SQUADRISTE: DAVIDE E’ VIVO E LOTTA INSIEME A NOI! CONTRO RAZZISMO SESSISMO E FASCISMO: NEANCHE UN PASSO INDIETRO!
COLLETTIVI UNIVERSITARI NAPOLETANI Napoli 20/03/03
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ASSEMBLEA PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE UNIVERSITARIA CONTRO LA GUERRA: venerdì 21 marzo, ore 11, aula M. Ripa, università Orientale, palazzo Giusso.
collettivo.cjb.net
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