Questa una sommaria ricostruzione in base a varie testimonianze.

Nel tardo pomeriggio, una parte delle persone che avevano partecipato all'assemblea contro la guerra in Statale sono uscite in via Festa del Perdono.
L'obiettivo era il Cipec, un negozietto sgomberato (insieme all'intera palazzina) un anno fa circa.
Il progetto era costruirci un media-center per raccogliere le mobilitazioni milanesi contro il conflitto.
I compagn* sono entrati nel Cipec trovando però le porte che conducevano alle altre stanze saldate e blindate.
In pochi minuti arrivava sul posto un consistente numero di funzionari in borghese della Digos.
Poco dopo giungevano in piazza Santo Stefano diverse camionette del Reparto Mobile di PS e del Battaglione Mobile dei CC.
I cellulari bloccavano piazza Santo Stefano e via Laghetto lasciando come eventuale via di fuga solo Largo Richini (alle spalle degli studenti).
Iniziava un fronteggiamento abbastanza teso nel quale 200 studenti circa si trovavano di fronte almeno un centinaio di persone in assetto antisommossa già pronte alla carica.
Dopo qualche minuto, per evitare il peggio, si decideva di rinunciare all'occupazione e partire in corteo verso la Tenda della Pace in Via Mercanti.

Questo pomeriggio (26 Marzo), allo scadere dell'ultimatum consegnato lunedi` scorso al rettore Decleva, 200 studenti si sono ritrovati nell'atrio dell'Universita` Statale di Milano per un'assemblea contro la guerra

Le Reti universitarie contro la guerra hanno tentato di occupare pubblicamente l'ex Cipec,
spazio storico delle realta` pacifiste milanesi, sgomberato piu` di un anno fa.
Abbattendo simbolicamente il muro dell'indifferenza che tenta di far tacere un'importante esperienza cittadina, si e` voluto riaprire concretamente uno spazio pubblico di confronto, discussione, azione e comunicazione.
All'interno dello spazio si voleva animare un Media Center temporaneo per la durata del conflitto in Iraq fornendo un'informazione indipendente e critica nei confronti della propaganda guerrafondaia che ci viene proposta dai media ufficiali.
Questo tentativo e' stato represso dall'intervento spropositato della Questura di Milano, la cui dialettica e' stata degna del clima interventista di questi giorni: "allontanatevi e abbandonate subito lo stabile, altrimenti procederemo con la celere"
Sottolineamo che il gruppo di studenti che si apprestava ad aprire questo spazio di pace raggruppava circa duecento givani i quali difronte a tale aggressione non hanno potuto che indietreggiare proteggendo se stessi e la possibilita' di mantenere il senso politico dell'iniziativa nei termini collettivamente decisi.
Scortato da diversi cordoni e camionette dei carabinieri un corteo ha raggiunto l'esperienza gemellata oggi inaugurata dal Milano social Forum in Piazza dei Mercanti.
Il potenziale espresso oggi non si esaurisce qui, ma prosegue verso la costruzione di un mediacentre, domani alle h 14.30 in aula A, Universita'statale@festadelperdono.

Reti Universitarie contro la Guerra - Medi@ttivist*

infoline 0250312461

complimenti!
ho sentito che l'azione(preparata nei minimi dettagli) e' riuscita perfettamente.....
eppoi...che cazzo c'entrava quel povero negozio...
si deve prima studiare e poi applicare...
basta figure di mmerda!!!

arrivederci randomboyz

ma quale indietreggiare davanti aglisbirricane
siete a malapena riusciti a fare casino scalfendo un muro e sfondando un negozio.....
ooooooooooooooooooooooooooooooooooooooohhhhhhh!!!!
porcoddio
stop the war
ma anche
stop cazzate now
basta coprirsi di mmerda con queste azioni improvvisate
vergogna

ma quale indietreggiare davanti aglisbirricane
siete a malapena riusciti a fare casino scalfendo un muro e sfondando un negozio.....
ooooooooooooooooooooooooooooooooooooooohhhhhhh!!!!
porcoddio
stop the war
ma anche
stop cazzate now
basta coprirsi di mmerda con queste azioni improvvisate
vergogna

Io non ho preparato l'azione e probabilmente non è stata fatta al meglio.
Penso che ci sia fatti travolgere dal clima positivo che dopo moltissimi anni si respira in Statale.
Il negozietto fa parte del Cipec.
Comunque credo sia impossibile fronteggiare il Reparto Mobile e penso che l'occupazione non avrebbe retto più di un'ora.

Per tutti gli strateghi da tastiera, capaci di criticare comodamente seduti a casa un'iniziativa purtroppo andata a male

DOVE CAZZO ERAVATE

nelle riunioni di preparazione
a fronteggiare gli sbirri

Tutti capaci, dopo, di dire "io avrei fatto cosi', io avrei fatto cosa'"
Tutti eroi della guerriglia urbana, ma quando serve fare dei cordoni non c'e' nessuno

ABBAIONI

invece di solidarizzare con i compagni li sfottete pure

VERGOGNA
cosi' non si va da nessuna parte

Ci sono altri appuntamenti, per costruire il media center :
partecipate e dite la vostra

La massiccia presenza di celerini ieri sera davanti alla Statele secondo me ha alcuni significati molto espliciti:
- La Questura non permetterà più che si verifichi una giornata come sabato (Polizia e Carabinieri assenti dalla piazza).
- Non saranno tollerate occupazioni in centro.
- La Statale, in ebollizione in questi giorni, è osservata molto da vicino e molto attentamente.
- Gli spazi di dialogo a Milano si stanno chiudendo (se fosse per me li avrei già chiusi).

Cerchiamo di tenerne conto!

Solidarietà allo sfortunato tentativo di occupazione!

Sul Cipec... come studente della statale devo registrare il vuoto cosmico degli ultimi anni a livello politico...questo vuoto mi sembra sia stato causato da un atteggiamento dei vari movimenti più interessati a costruirsi un proprio terreno di lotta, con proprie regole, che andare a impelagarsi in un umpegno politico universitario che richiede ben altri sforzi, e un altro livello. Non sto dicendo: questo è meglio di quello, cerco di trovare delle risposte ad una situazione che mi è sempre sembrata imbarazzante. Quindi: forse gli studenti si fanno le seghe ma collettivi, centri sociali ecc. non offrono una valida alternativa, non rappresentano e non costituiscono un'eperienza praticabile all'interno dell'università. Questa è la mia piccola opinione. Ieri ho partecipato all'assemblea ed ero lì fuori quando i compagni hanno sfondato la vetrina del negozietto: ciò che è successo mi sembra esemplare di ciò che ho appena detto. Mi sembra di assistere alla faticosa comunicazione di due mondi che non possiedono una lingua comune, il mondo studentesco e quello di attivisti-militanti dei centri sociali. Se questi due mondi riescono a incontrarsi e a comprendersi, a comunicare, è fatta! Allora si potrà iniziare una bella cosa, altrimenti...boh.. l'ennesimo tentativo mancato, l'ennesima figura di merda.
per finire, una domanda: perchè in assemblea non è stato detto nulla della volontà di ri-occupare il Cipec?Troppo rischioso? Gli studenti non avrebbero capito? Ma allora? Una risposta per favore.

E' l'apatia degli universari ad impedire la comunicazione.
Del resto già ai tempi della Pantera il dialogo era difficile.
Te lo dice uno che è stato sempre dal lato dei militanti.

io non ero purtroppo li,e mi vergogno per questo.nn mi metto a criticare i ragazzi che invece erano in statale.grande ragazzi...l'importante e rompere le palle!

Io ero all'assemblea prima di questa occupazione fallita e non è stata posta in votazione da nessuno l'occupazione, anzi quei vigliacchi della Rum hanno annunciato che si sarebbe andati alla tenda del Social Forum per poi una volta fuori strumentalizzare gli studenti universitari.
L'azione è stata fatta quindi dai liceali del ccs e da 4-5 universitari.
Siamo stufi di questi tentativ di prevaricazione dei disobbedienti, oggi in università c'era un clima di incazzatura nei confronti della rum e del cantiere diffusissimo, anche perchè x colpa di 30 imbecilli ora abbiamo i carabinieri in massa davanti alla statale.
Mercoledì alle 14.30 Assemblea Generale di Ateneo (cioè di studenti universitari, quindi basta cammellaggi del Cantiere!)

A tutti

ASSEMBLEA DI ATENEO MERCOLEDI' 2 APRILE
AULA 208
E FORSE MAGNA 14:00

ASSEMBLEA PUBBLICA APERTA DI PREPARAZIONE MARTEDI' 1 APRILE
ATRIO ASCENSORI 16:00

VENERDI' 28 MARZO C/O SCIENZE POLITICHE VIA CONSERVATORIO
GRUPPO SPONTANEO PER LA PACE IN STATALE 11:00

TUTTI PER TUTTO
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A quelli di ieri, che scrivono anche oggi.

Se insistete nelle versioni barbine dei duecento studenti e della polizia cattivona in antisommossa vi candidiamo al primo concorso per scrittori fantasy che ci capiti a tiro. Senza nulla togliere al fantasy.
Eravate una trentina. E molesti come quando entrate col megafono in classe fottendovene di tirare in mezzo o avere informato gli studenti, gridando in inglese: STOP WAR!! dove la gente è già contro la guerra e tu credi di doverla convincere: non avete capito un cazzo. Al massimo devi parlarci e metterti d'accordo. E' proprio il caso che la smettiate di rompere, in ogni senso. Non è sempre utile.
Se volete un percorso tranquillo in cui chi vuole costruire qsa di solido e partecipato in statale lo fa assieme,non fatene mai più il vostro backstage, cretini: e maleducati: verso tutti, organizzati e non, se avete occhi per vedere, che si sbattono o confrontano cercando di far venire fuori qsa di più vero di una iniziativa in cui non si è tentato di coinvolgere nessuno fuori dalla cricca di quella decina di universitari che siete di cui solo metà della statale, e qualche bimbo viziato che non aspetta altro di disobbedirvi. E avete ancora il coraggio di criticare: siete soli. E' il caso di avere più umiltà.
Compagni di merende.

La Digos ha detto che in Via Festa del Perdono ieri c'erano 150 persone.

Rispetto ai compagni che ieri hanno tentato l'occupazione!
Del resto chi non risica non rosica....
Mi ricorso degli scontri che abbiamo fatto nel '90 davanti alla statale per un comizio di Rauti del msi.
Eravamo in circa 300 con armamento pesante.
Giunti in via larga la madama ha caricato violentemente.
Alla fine ci sono stati circa 80 fermati, ma qualche bel colpo lo abbiamo dato anche noi!
Già allora gli universitari bolliti rompevano il cazzo....
Ma non state ad ascoltarli, se fosse per loro non combinerebbero mai nulla.
Meno male che dopo tanti anni c'è qualcuno che rende il clima frizzante in festa del perdono!

autonomo 80, a scrivere certe cose sembri un digotto:-)

Ma vattene a fare in culo bastardo!!!
Studiati la storia del movimento a milano al posto di dire cazzate!!!

Un disobbediente che si affida alla digos. Come votare per silvio! Ma non importa quanti c'erano in festa del perdono ma quanti hanno occupato e non erano 200 nè 150. Erano una quarantina e meno. E mi sa che il fatto che sono sparite le discussioni di ieri su indy è perchè vi cagate sotto. Ho visto stamattina che dietro il nome retisalcazzocontrolaguerra c'è solo la vostra di rete, ed è vuota perchè gli altri in statale fanno altro dopo che avete usato il nome che doveva riunire tutti per pararvi il culo.