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Guerriglia Marketing su
by Com. Koenig Friday, Mar. 28, 2003 at 1:28 PM mail:

Da vivereRoma inserto della cronaca di Roma de "La Stampa"

Prosegue l'operazione Shock and Hoax. «Guerriglia Marketing» colpisce ancora. Il commando di media-attivisti che si diverte a disseminare nel cuore della notte messaggi beffa con contenuto «paramilitare» in luoghi simbolici di Roma è tornato in azione. A due soli giorni dalle fasulle recinzioni che avevano interessato la Bocca della Verità, il Pincio, l'Anagrafe di Stato, mercoledì notte è toccato ai mercati popolari della città e alle zone limitrofe: Piazza San Giovanni di Dio, Piazza Testaccio, Piazza Vittorio, Piazza San Cosimato, Pizza Santa Maria in Trastevere, oltre che il Colosseo. Il metodo usato è lo stesso della volta precedente. Si tratta di veri e propri recinti costruiti con nastro di plastica bianco e rosso, di quello che si usa per i lavori in corso, con su attaccati cartelli che portano scritte del tipo: «Limite invalicabile: Installazione Batteria Antimissile», «Prevenzione Armi Biologiche», «Esercitazione Antipanico», «Bonifica Mine» o «Esercitazioni Militari». E l'obbiettivo non dichiarato risulta essere sempre lo stesso, cioè quello di portare il tema di una guerra lontana qui in mezzo a noi, nella vita quotidiana e negli spazi cittadini che attraversiamo ogni giorno. Tanto più che la scelta dei mercati non sembra essere casuale: qualche ora prima milioni di persone nel mondo hanno assistito alla tragedia del mercato di Bagdad colpito da due missili americani. Anche per questa seconda azione di «Guerriglia Marketing» è apparsa una rivendicazione sulle pagine romane di http://www.indymedia.org, il sito internet di controinformazione punto di riferimento dei noglobal. I media-attivisti annunciano che "l'operazione si sta per estendere in tutta Italia» e il comunicato conlude con questo esmpio: «Il software è l'idea: recintare piccole aree urbane con cartelli paramilitari. L'hardware sono i materiali impiegati, nastro bianco/rosso (3.5 euro per 200 mt) e fotocopie (0.05 euro cadauna). Il sistema operativo è la città, ancora parzialmente aperto». È un palese invito all'emulazione e una chiara dichiarazione d'intenti: l'operazione mediatica "colpisci e crea la bufala" non finisce qui.
MARCO OCCHIPINTI

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