Allumiere, Tolfa, Santa Marinella e Tarquinia dicono no al carbone
Questo e' quello che accade in abito istituzionale:
[da civonline]
Allumiere, Tolfa, Santa Marinella e Tarquinia ribadiscono il proprio no all’utilizzo del carbone nella centrale di Torre Valdaliga Nord. I quattro sindaci dei comuni confinanti con Civitavecchia si sono incontrati ieri sera nel municipio di Tarquinia, per discutere di quanto sancito a Civitavecchia nel consiglio comunale del 25 marzo, ovvero il sì al nuovo progetto dell’Enel per la riconversione a carbone di Torre Nord. Franco Bordicchia, Alessandro Giulivi, Giuseppino Camilletti e Alessandro Battilocchio hanno trovato una linea comune ed all’unisono sottolineano che il comportamento della massima assise cittadina “risulta in contrasto con gli impegni assunti dall’amministrazione comunale di Civitavecchia nei confronti dei municipi limitrofi che prevedevano, tra l’altro, la consultazione permanente della conferenza dei sindaci”. Battilocchio, Bordicchia, Camilletti e Giulivi sottolineano che le popolazioni che rappresentano “sono insediate in un territorio estremamente vasto rispetto a quello ristretto del comune di Civitavecchia, e quindi esposto a tutti i rischi di inquinamento ambientale e danni per la salute pubblica, che deve essere salvaguardata proprio dagli stessi sindaci”. Ritenendo imprescindibili approfondimenti conoscitivi e valutazioni politico-amministrative e di indirizzo da parte dei singoli consessi cittadini sulla nuova proposta dell’Enel vada approfondita e valutata Battilocchio, Bordicchia, Camilletti e Giulivi invitano il sindaco De Sio “a riattivare immediatamente il tavolo politico rappresentato dalla conferenza dei sindaci e finalizzato a promuovere l’incontro collegiale presso la presidenza del Consiglio dei Ministri, unitamente ai ministeri dell’Ambiente e delle Attività Produttive, alla Regione Lazio ed alla Provincia di Roma, per una valutazione congiunta delle problematiche in argomento”.
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[Civitavecchia]
Al di fuori dei palazzi invece la gente continua a mobilitarsi. Grandi manifesti appaiono per le strade mentre dai balconi, accanto alla bandiera della pace, da qualche parte compare la scritta "NO AL CARBONE".
