Mercoledi 9 Aprile assemblea pubblica dell'Orientale Okkupata per discutere del prosieguo delle mobilitazioni dentro e fuori l'Ateneo
Guerra alla guerra. Questa la parola d'ordine che ha caratterizzato i diciannove lunghi ed intensi giorni di occupazione. E, come ben sappiamo la guerra può essere di due tipi : di posizione e di movimento. In queste settimane abbiamo "posizionato" la nostra presenza all'interno di Palazzo Giusso, liberandolo da una didattica passivizzante e normalizzata e da un "quieto vivere" intollerabile nel momento in cui è in corso uno sterminio di massa a danno del popolo iracheno operato dall'imperialismo anglo-americano su mandato delle multinazionali petrolifere; abbiamo rifunzionalizzato questi spazi arricchendoli di cultura "altra", fatta di dibattiti, seminari, assemblee, iniziative politiche e non, tese a confrontarsi sul perchè un'intero pianeta è sull'orlo della barbarie e su come sia possibile, a partire dai nostri territori, mettere in discussione un sistema che produce dappertutto guerre, miseria, sfruttamento e alienazione; abbiamo costruito un Laboratorio Antimperialista che ci ha permesso di mettere insieme le nostre esperienze e smascerare le menzogne e le false ragioni di questa guerra, dietro le quali si nasconde un sistema di potere in crisi, tenuto in piedi da un consenso passivo veicolato per mezzo dell'opera di lobotomizzazione mediatica. Ora, all'indomani di quella che consideriamo una scommessa vinta contro tutto e tutti, intendiamo passare alla fase "di movimento", ossia alla costruzione di un progetto stabile, che vada oltre la semplice occupazione, di un'OSSERVATORIO PERMANENTE CONTRO LE GUERRE IMPERIALISTE, CONTRO L'UNIVERSITA'-AZIENDA, CONTRO LA PRECARIETA'E LO SFRUTTAMENTO, PER UNA CULTURA NON MERCIFICATA. Un osservatorio che operi in pianta stabile e che segni un'apertura VERA dell' Università al quartiere, alla città, ai movimenti e alle lotte che quotidianamente attraversano i nostri territori.
MERCOLEDI 9 APRILE, ALLE ORE 11- ASSEMBLEA NELL'AULA MATTEO RIPA PER DISCUTERE DEL PROGETTO DI OSSERVATORIO E DEL PROSIEGUO DELLE MOBILITAZIONI CONTRO LA GUERRA.
