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golaest/lagrange 4 ottobre 2001 milano
by golaest Thursday, Oct. 18, 2001 at 4:26 PM mail:

sgombero e distruzione via gola, via lagrange milano

golaest/lagrange 4 o...
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http://clients.loudeye.com/imc/italy/mate_voice.ram http://clients.loudeye.com/imc/italy/gola_-_gru_3.ram NON CI CANCELLERETE MAI La mattina del 4 ottobre alle ore 09.00 agenti della digos con al seguito ingenti truppe di celerini e carabinieri hanno effettuato l'irruzione nello stabile di via LaGrange e nella casa occupata di Golaest,entrambi nel quartiere ticinese. Lo stabile di via LaGrange è abitato da circa 40 nuclei familiari di varie etnie: le modalità di questo sgombero non sono state delle più "democratiche", sono entrati spaccando porte, prendendo a calci qualsiasi cosa che si trovavano davanti, persone comprese, una delle quali è stata ammanettata e messa in una macchina della polizia al fine di dissuaderla. Inoltre, due abitanti, padre e figlia minorenne, sono stati picchiati selvaggiamente, sotto gli occhi della loro famiglia, dalle forze "dell'ordine" che hanno procurato al padre un trauma cranico, costringendolo a ricorrere a cure mediche. Via LaGrange è uno stabile che negli ultimi due anni ha già subito uno sgombero e numerosi attacchi alle strutture (abbattimento delle rampe, tetti bucati...), attuati dagli operai della proprietà. Ma allora la risposta allo sgombero portò alla riappropriazione immediata dello stabile. Questo sgombero è da ritenersi illegale,perché ancora oggi ci sono dei procedimenti giudiziari sulla vendita dello stabile,è illegale perché la maggior parte dei suoi abitanti vi risiede da più di 20 anni. Lo stabile oltre a essere la casa di 40 famiglie è anche la sede del Coordinamento di lotta per la casa. Golaest era una casa occupata nel 1996, all'interno di un'area dismessa di 42.000 metriquadri, dove il comune di Milano ha intenzione di costruire parcheggi sotterranei, condomini signorili di 9 piani, uffici, negozi e locali; tutto questo sotto il nome del progetto MAGOLFA 2000, un progetto che va avanti da oltre vent'anni,che con questa giunta ha trovato finalmente la sua approvazione. Questi cinque anni di occupazione hanno ridato vita a un‘area nel cuore del ticinese, cinque anni che hanno visto questo spazio riempirsi di iniziative per il diritto alla casa agli spazi sociali, per gli immigrati, contro la repressione, di solidarietà con i prigionieri politici, ma sopratutto cinque anni vissuti nel quartiere, tra la gente contro quei progetti speculativi che lo invadono (Magolfa2000, Parco Baravalle, Grondasud, Sieroterapico, svendita del patrimonio pubblico immobiliare), progetti che mirano solo ed esclusivamente all'arricchimento dei vari palazzinari e dei loro politici (BERLUSCONI docet), progetti che non tengono conto delle esigenze di questo quartiere e della mancanza di servizi. In questi anni abbiamo sempre dichiarato che se l'area fosse stata convertita ad uso sociale,saremmo stati disposti a lasciarla,ma lo sgombero è l'unica risposta reale che abbiamo ricevuto. Anche la demolizione che è seguita allo sgombero di via Gola è stato completamente illegale non solo non esiste un permesso per la demolizione,non solo l' hanno compiuta di notte contro ogni normativa, ma hanno demolito un area piena di amianto senza tener conto dei sistemi di sicurezza obbligatori in questi casi per la salvaguardia della salute pubblica, riempiendo il quartiere di polveri tossiche e cancerogene; oltre a questo hanno demolito le due case di via Gola senza chiudere gli impianti del gas a tal punto che la via ne era satura, sarebbe bastata una scintilla della ruspa per fare una strage. A tutto questo si aggiunge una totale mancanza di alternativa per le famiglie sgomberate che ancora oggi vivono per strada. Il mandante di questa operazione è la Prefettura, che ha agito sulla base di problemi di "ordine pubblico". Numerosi gli abitanti del quartiere che hanno dimostrato da subito la loro solidarietà, scendendo per strada e adoperandosi come potevano. Via, via gli abusi sono diventati sempre più evidenti, portando anche a momenti di tensione, che hanno coinvolto direttamente alcuni abitanti della zona che sono stati picchiati dalla polizia mentre si allontanavano dal presidio ormai concluso. Questi sgomberi colpiscono come sempre quei compagni/e,che in questi anni non hanno mai accettato nessun livello di compromesso con le istituzioni,e che sono sempre al fianco degli oppressi,ma soprattutto sono da inquadrare in quello che ormai, partendo da Genova sta succedendo in tutta Italia: arresti, perquisizioni, accuse di 270bis, accuse di tentato omicidio.Tutto questo accanimento repressivo nei confronti dell'area antagonista, non fermerà la crescita del movimento che in questa città non ha mai smesso di lottare. Questa esperienza continuerà aldilà dei due sgomberi per riaffermare ora e sempre i nostri diritti, a partire da quello di avere una casa per tutti/e, per una società di liberi/e ed uguali, senza l'alienazione del lavoro salariato e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Saremo presenti nel quartiere per tutta la settimana e oltre ed invitiamo tutti/e gli abitanti a mobilitarsi. LIBERTA' PER ELIO ,MARIO,ANTONIO!!! NULLA RESTERA'IMPUNITO!!! GOLAEST . …E LA GUERRA CONTINUA IN NOME DEL PROFITTO! E' cominciata la guerra, l'ennesima guerra. Nemmeno un anno e mezzo è passato dalla fine della guerra dei Balcani, di cui tutti conosciamo le tragiche conseguenze e l'attuale situazione. Una guerra "umanitaria"per portare pace e libertà.Una guerra fatta di bombe su case, ospedali, fabbriche, scuole…che ha portato solo morte, disoccupazione e miseria,ma che soprattutto ha portato un maggior controllo e arricchimento degli Stati Uniti d'America e dei paesi allineati,Italia compresa. Un controllo militare su un territorio che è una grossa porta verso l'Occidente, passaggio per ogni tipo di traffico (ARMI, DROGA, ESSERI UMANI..). Ora tocca all'Afghanistan, un paese che da oltre 10 anni vive nel più completo silenzio e che negli ultimi 4 anni è governato da un regime integralista islamico, i così detti studenti del Corano, i Talebani, che ha contribuito con restrizioni a peggiorare la situazione del paese. Sono un gruppo di fanatici finanziati e addestrati dagli U.S.A. per combattere l'allora Unione Sovietica.E' un territorio che possiede molte tra le più grosse piantagioni da oppio, ma soprattutto è una terra sulla quale dovrebbero costruire gli oleodotti per la fornitura petrolifera. In ogni guerra gli Stati Uniti d'America sono sempre presenti, e il loro obbiettivo è il controllo sul territorio e sulle ricchezze, perché senza guerre l'economia statunitense crollerebbe. Il governo sapeva dell'attacco alle torri gemelle, informati dai servizi segreti israeliani. Infatti nel giorno della strage mancavano 4000 impiegati ebrei americani e israeliani che lavoravano nelle torri. Sapevano ed hanno taciuto, perché i titoli di borsa negli ultimi tempi cadevano sempre più giù, e quale miglior mercato se non quello delle armi per una ripresa a wall street? Azione utile anche a Israele nel conflitto con il popolo palestinese, per accellerare la macchina repressiva nei territori occupati. Questa guerra, come tutte le guerre è la guerra dei padroni, che mira all'arricchimento di una classe su un'altra. Anche in questa occasione il capitalismo si sta scontrando al suo interno; quello occidentale contro quello arabo per il controllo sui giacimenti petroliferi. Anche il governo turco (contrariamente al suo popolo) ha dato il proprio esercito a disposizione nel conflitto contro i 'terroristi' per spazzare il PKK e il Popolo Kurdo che lotta da anni per la propria indipendenza e liberazione, difendendosi dalle oppressioni e saccheggi del governo turco. I popoli che subiscono sono costretti a vivere nella miseria. Sono 10 anni che cadono bombe sulla popolazione irachena, da molti di più su quella palestinese e tutti tacciono. Ma gli effetti di questa guerra colpiscono anche i popoli occidentali attraverso lo sperpero di migliaia di miliardi in spese militari, soldi che quando servono per strutture e servizi pubblici non sono MAI abbastanza. Guerre che mirano come sempre all'arricchimento di pochi a scapito di tanti.Guerre che quotidianamente l'occidente subirà; invece di utilizzare i caccia da combattimento utilizzeranno 'armi intelligenti'. Privatizzazione di tutti i servizi pubblici, maggiore precarizzazione del lavoro, mercificazione della socialità. Chi si ribella a tutto questo viene picchiato, sparato, minacciato, sfrattato, licenziato, arrestato….. Gli arresti dei 17 compagni, le minacce, l'omicidio di Carlo,i nuovi arresti del 12 settembre, le 70 perquisizioni, gli sgomberi e le demolizioni, sono le azioni concertate con il governo Statunitense per abbattere il 'terrorismo', ossia per fr tacere quel movimento di opposizione al capitale e al nuovo imperialismo che sta facendosi così tanto sentire nel mondo. Anche questa è guerra con la quale tutti i giorni bisogna confrontarsi. Un modo per dire NO è lottare quotidianamente nei propri territori, per riaffermare che l'essere umano non è un oggetto da usare e gettare a seconda della convenienza. E fino a quando i popoli oppressi del mondo non prenderanno coscienza di essere una classe, non ci sarà mai vera pace. IL CAPITALISMO NON SI RIFIRMA, SI ABBATTE!!! NON CI CANCELLERETE MAI! ELIO? ANTONIO, MARIO LIBERI SUBITO!! Gli sgomberati di Golaest

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