250 naufraghi, 41 morti, 189 dispersi, mentre Berlusconi, dal vertice di Salonicco, dice: "la situazione dell'immigrazione clandestina e' migliore rispetto all'anno scorso perche' quest'anno ci sono stati ''meta' sbarchi rispetto all'anno precedente''.
TUNISI - E' l'ennesima tragedia dell'immigrazione. Una imbarcazione con a bordo circa 250 africani provenienti da diversi paesi del continente è colata a picco al largo della Tunisia. I morti accertati sono 20. Ma il bilancio rischia di aggravarsi drammaticamente. Perché i dispersi sono 189. 41, finora, le persone tratte in salvo.
Il naufragio è avvenuto alle prime luci dell'alba in acque internazionali, una sessantina di miglia nautiche da Sfax e a venti miglia dalle isole di Kerkenah. Secondo l'agenzia tunisina Tap, i migranti si erano imbarcati in un paese "vicino" ed erano diretti in Italia. L'allarme è stato dato via radio dal capitano di un peschereccio che si trovava in quella zona. Sul posto sono arrivati diversi mezzi di soccorso: due unità che, nonostante le condizioni meteo avverse, sono riuscite a trarre in salvo decine di persone. Restano però, oltre ai 20 morti, il gran numero di dispersi.
- Pubblicità - Sono stati invece tutti tratti in salvo i 100 extracomunitari che da ieri, andavano alla deriva su un barcone a circa 60 miglia a sud di Lampedusa. L'imbarcazione era stata avvistata da un aereo Atlantic della Marina militare, e stamattina sono arrivate nella zona le navi Driade e Danade, che hanno segnalato la pericolosità della situazione. Il natante era infatti in pessimo stato. Il mare molto agitato. Così dalle navi è partita verso il comando generale del Corpo delle capitanerie di porto la richiesta di un intervento urgente di soccorso.
Sono state inviate sul posto i mezzi della Guardia costiera e un elicottero sotto il coordinamento della capitaneria di porto di Palermo. Tra le persone imbarcate c'erano anche 20 tra donne e bambini, che sono stati trasferiti a bordo di una motovedetta. Le operazioni di salvataggio, rese particolarmente difficoltose dalle pessime condizioni meteorologiche, sono state portate a buon fine anche grazie all'intervento delle due navi già citate, che hanno creato una zona di ridosso consentendo il trasbordo.
(20 giugno 2003)
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