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Volantino Mafia Multinazionale
by Comitato di base Lavoratori Ferro Thursday, Aug. 21, 2003 at 12:20 PM mail: comitatodibase@email.it

Volantino redatto ieri sera dai Lavoratori autorganizzati.

MAFIA MULTINAZIONALE

L’abbiamo chiamata così per ovvi motivi. Chi può spiegare la chiusura di uno Stabilimento che sforna milioni di euro di utile e gode di una alta professionalità, la quale, ha fatto ottenere all’Azienda il primato delle certificazioni della qualità e l’azzeramento degli infortuni sul lavoro?
Ed è proprio sul “fronte dei numeri” e delle strategie poco chiare della Direzione Aziendale che ci sembra sia stato speso ben poco nelle iniziative politico-sindacali-istituzionali fin qui tenute.
Noi non crediamo che una Azienda possa chiudere senza dare spiegazioni a nessuno, come non crediamo, che le forze politiche non abbiamo armi per far recedere la Direzione Aziendale da tale scelta, o comunque, per salvaguardare lo Stabilimento e i livelli occupazionali.
SE LA FERRO NON E’ PIU’ INTERESSATA A GESTIRE LA NOSTRA AZIENDA CHE VENGA OBBLIGATA A CEDERLA, non può pretendere di liquidare professionalità e far morire un sito produttivo, dopo anni di sacrifici per i lavoratori e “favori” dalla classe politica, con la scusa della crescita della società e del territorio.
Il 25 Agosto torneremo in Stabilimento e ci troveremo davanti un’altra violenza della Multinazionale.Sembra un copione grottesco per quanto osceno, saremo nella nostra azienda senza fare nulla, aspettando che il tavolo delle trattative annunci il verdetto. E non sarebbe male, per la Direzione Aziendale, se la gente iniziasse a stancarsi, a staccarsi e a trattare la resa. Sembrano voler dire: QUI E' TUTTO SPENTO!!! ANDATE A CASA!
VI DIAMO DEI SOLDI PER FARVI STAR BENE, ALMENO PER UN PO'.
Bè quale migliore occasione per tirare fuori un briciolo di dignità?
Anche perché, qualcuno ha fatto male i conti, CGIL CISL E UIL non hanno il mandato per trattare la chiusura dello Stabilimento, tanto meno, per avviare le pratiche degli ammortizzatori sociali per incentivare l'uscita dal lavoro; quindi, la trattativa rimane impostata nel far recedere la Direzione Aziendale dall'idea di chiudere lo stabilimento.
I Lavoratori hanno votato questo documento:
“I Lavoratori della Ferro Italia srl Stabilimento di Cannara, riuniti in Assemblea per fare il punto della situazione sullo stato della vertenza in corso, hanno discusso e analizzato il verbale sottoscritto, tra le parti, presso il Ministero delle Attività Produttive e lo ha ratificato in ogni suo punto, assumendolo in maniera letterale.
Resta inteso, che a fronte del mancato rispetto da parte Aziendale, degli impegni sottoscritti, i Lavoratori chiederanno l’immediata attivazione del Ministero.”
Sappiamo che il Sindacato è stato convocato all’Associazione degli Industriali proprio il 25 Agosto alle h 15,00 ma non è questo il modo e il tavolo appropriato.Un comunicato stampa emanato a seguito dell’ultima Assemblea dei Lavoratori e dell’accordo al Ministero delle Attività Produttive, recita: ”…Ora la vicenda dovrà vedere svolgere un forte ruolo propositivo sia alla Regione dell’Umbria, sia all’Associazione Industriali perugina. Resta comunque attiva la disponibilità del Ministero delle Attività Produttive ha svolgere un suo ruolo di raccordo e di assistenza alle parti in caso di necessità. …Per i Sindaci di Cannara e di Bevagna la partita non è definitivamente chiusa, anzi oggi la situazione merita un salto di attenzione affinchè questo territorio non cada in un processo di deindustrializzazione. Infine i Parlamentari Giulietti, Benedetti Valentini e Castellani si dichiarano disponibili in qualsiasi momento ad assumere le iniziative atte a mantenere questo nuovo clima negoziale”.


La vertenza Ferro Italia deve ancora dare molte risposte:
- Chi, per quali motivi, e in base a quale strategia ha deciso di chiudere lo stabilimento? Reputato dalla stessa Direzione Aziendale, un “gioiellino”. (Per questo, chiediamo sia data possibilità di cessione dell'attività ad altro acquirente, se non ci sarà volontà di continuare a produrre da parte della Ferro Corporation).
- Come si può eludere un impegno preso al tavolo del Ministero delle Attività Produttive? "chiede altresì all'azienda di mantenere inalterato lo status attuale e di riaprire il 25 Agosto '03 lo stabilimento". (Come mai sono state soppresse le manutenzioni programmate per la chiusura estiva? Come mai sono state trasferite alcune professionalità? Come mai, e soprattutto perché, nessuno dice questa cosa?)
Le Firme erano tante nel verbale di riunione del Ministero delle Attività Produttive.
- Come mai, ultimo come mai, nessuno fa tirare fuori i conti alla Ferro Italia? Ci si potrebbero vedere molte cose, e magari, capire perchè qualcuno vuole tenere il piedi una struttura in deficit, chiuderne una in utile, tenere aperta una azienda che da due anni è stata acquisita dalla Ferro ma si chiama ancora Cerdec, o DMC2 o chissà come realmente risulta.
Nulla torna in questa ambigua strategia industriale, a partire dal fatto che perderanno almeno un 20% di fatturato nel mercato italiano, ed è proprio al Responsabile del Business in Italia che hanno dato il potere di decidere, nessun’altro della Ferro Corporation si è mai visto ha dare spiegazioni.
E questo tizio, dice solo, che la Ferro chiude lo Stabilimento e si altera quando si parla di numeri.
Chissà se le autorità come l'antitrust potrebbero tornarci utili?
Noi l’abbiamo chiamata MAFIA Multinazionale e concordiamo con un politico che ha usato un termine molto eloquente, DELITTO INDUSTRIALE.
Noi siamo convinti dell’utilità di tenere aperto il tavolo delle trattative, fino allo sblocco della situazione, e vogliamo che vengano alla luce le vere ragioni di una chiusura che deprime, noi lavoratori, ma anche un territorio già poco industrializzato.
Scenario delle attività nell’azienda al rientro dalla ferie
Ci ritroveremo dentro ad uno stabilimento mutilato del suo reparto essenziale, i forni fusori che non hanno avuto la necessaria manutenzione, e in altri reparti privi di una programmazione per riattivare le attività produttive.
Non possiamo permettere di far ripartire le spedizioni delle merci senza pretendere di riattivare le produzioni, tornare in fabbrica per terminare le lavorazioni che abbiamo lasciato in sospeso e nel frattempo tutti lavorano alla messa in mobilità dei lavoratori. Dobbiamo scendere a trattativa, e questa volta al braccio di ferro, con la Direzione Aziendale.

Chiediamo a Sindacati e Istituzioni un forte impegno su questa vertenza.
Ringraziamo chi si è già molto adoperato e chi ha solidarizzato con la nostra lotta, un grazie particolare agli Attivisti di Indymedia (http://italy.indymedia.org) e di AttackGrifo.


COMITATO DI BASE LAVORATORI FERRO ITALIA

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Qualcosa non quadra
by PsYcHoX Thursday, Aug. 21, 2003 at 12:42 PM mail: X

Fino ad oggi tutto è stato trattato a quattro soggetti, sindacati, politici, direzione aziendale e associazione industriale di Perugia. E questo a evitato la chiusura coatta dello stabilimento da parte della Direzione Aziendale e aperto un tavolo con ampi spazi di trattativa.
Ora il pericolo è che si torni a giocare a due Sindacati e associazione industriale, infatti, solo questi due soggetti si incontreranno il 25 Agosto h 15,00. Il Sindacato Confederale non si può permettere di far fuori i politici e non si può permettere di avviare trattative che non abbiamo prima avuto il parere dell'Assemblea dei Lavoratori.
Quello che abbiamo letto stamani sul corriere dell'umbria ci sembra uno strano comportarsi da parte della CGIL: "Ferro Italia- Sono state gia avviate le procedure tra l'azienda e le istituzioni locali per determinare un percorso particolare insieme, un percorso peraltro che coinvolge 110 operai. Sin dall'inizio i vertici della Ferro Italia hanno dichiarato la propria intenzione di chiudere, quella che si sta cercando è una soluzione almeno in parte indolore".
Davvero deprimente
Che vengano in azienda prima di andare dai padroni.

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Quale sindacato?
by lupo 9449 Thursday, Aug. 21, 2003 at 1:43 PM mail: rossopersempre@hotmail.com

Il problema dei lavoratori italiani è capire quale sindacati e quali sindacalisti si sono piazzati nei posti di comando.

A chi serve Pezzotta?
Ai lavoratori poco ma alla confindustria di più!
Nelle regioni province e comuni amministrate dal centrosinistra il discorso che a livello nazionale vale per Pezzotta si potrebbe fare per molti altri.

Approfittare di più deboli, in questo caso i lavoratori, e vendersi ai più forti, i potewri forti, in questo caso i dirigenti della Ferro, sono le due regole fondamentali per arrivare al successo in qualsiasi struttura politico-sindacale-economico-finanziaria-mediatica.

E' la degenerazione ideologica che ha portato verso il liberismo, accettato vent'anni fa anche dai miglioristi-riformisti del Pci e del sindacato, la causa di tutti i mali.

E oggi ne paghiamo le conseguenze.

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Questo è il tizio
by Non si svende Thursday, Aug. 21, 2003 at 7:10 PM mail: X

che prima del consiglio comunale aperto rassicurava sul futuro della Ferro, ora che le strade politiche aprono nuovi scenari, è il primo ad accendere i ceri.
Ma che schifo!!!!!
http://ilmessaggero.caltanet.it/view.php?data=20030821&ediz=06_UMBRIA&npag=35&file=A.xml&type=STANDARD

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Punto della situazione alla Festa dell'Unità
by PsYcHoX Saturday, Aug. 23, 2003 at 12:25 AM mail: X

Il Sindaco di Cannara chiama a raccolta Sindacati e Politici
Domenica h 18,30 Parco 25 Aprile
Credo sia per non far bruciare le tappe ai Sindacati e, anzi, per invitarli a non accettare un tavolo delle trattative con l'Associazione Industriale senza la presenza della Regione Umbria.

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a Cesare quel che è di Cesare
by il bastardo Saturday, Aug. 23, 2003 at 10:30 PM mail:

Per sottolineare l'unità delle forze politiche a favore della lotta in corso, è doveroso specificare che il "DELITTO INDUSTRIALE" è stato citato da un parlamentare di A.N. che ha fatto la sua parte a fianco degli altri Parlamentari del centro sinistra. Questo sarà di sostegno a noi tutti lavoratori che non lasceremo la trattativa a due soli soggetti, il documento del MAP del 30 luglio E' CHIARO ! "La Regione Umbria e le Amministrazioni locali, confermano il loro impegno ad essere parte attiva nella ricerca della soluzione della vertenza".
Bisogna invitarli cara Associazione Maia... ehm Industriali !! ATTENZIONE!!

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Bastardo e nero
by PsYcHoX Sunday, Aug. 24, 2003 at 12:26 AM mail: X

Bastardo amichevolmente, nero invece ci sei
OK, credo che questa battaglia non abbia colore
come credo che non debba essere la bandiera politica di nessuno. Ironia della sorte, è proprio Bandiera il nostro nemico, il signor Mafia, che ha deciso di far fuori un azienda dove non può fare i propri sporchi comodi.
Confidiamo in soggetti, anche come te, per questo sei stato invitato al tavolo degli sfigati di base. Sarebbe opportuno che tu aprissi bocca al tavolo dei tuoi colleghi RSU/Fulc confederali. Come ha detto il marro ammainiamo la bandiera; ammainiamole tutte, politici e sindacati devono rispondere e agire sentendo i Lavoratori. In questa storia siamo noi che ci mettiamo il culo. Non ci diamo per Vinti (battuta) ne per altri.

Con affetto e rispetto
PsYcHoX

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