antifascismo? no! "cervelli in pappa" by il gatto di céline Wednesday September 24, 2003 at 10:26 PM
Un manipolo di paranoici apolitici e anticomunisti sfegatati": l'epiteto non e' mio, lo confesso, certe raffinatezze puo' elaborarle solo il signor Mor. Pasquinelli pseudo-leader del Campo antimperialista.
La raffinatezza in questione e' stata lanciata su un'e-mail nella lista anti-americanista in cui il nostro si lamenta del paranoicismo della sinistra che cazzeggia su liste come "Movimento@ecn.org". Di seguito a questa trovata letteraria da fine esteta sismino srotola un discorso che non fa' na' piega:
" Seguite attentamente il ragionamento: siccome una certa destra radicale difende la resistenza palestinese e irachena, allora... allora noi promotori saremmo collusi coi fascisti. Siccome certi fascisti sarebbero antiamericani, l'antiamericanismo e' fascista. E' lo stesso ragiomaneto politicamente corretto dei liberali filo-USA. Gli stessi chi ci accusano di antisemitismo in quanto antisionisti. L'impressione che ho io e' che questi *compagni* sono allo sbando, hanno il cervello in pappa, sono vittime di una inguaribile paranoia. Vedono fascisti dappertutto. Vedono il nemico non nel sistema imperialista e nella sua articolazione bipolare italiana, ma... in qualche gruppetto di fascisti che, pensate, dirigerebbe dall'esterno un gruppo di compagni, noi, che ci saremmo fatti abbindolare e strumentalizzare. Addirittura il movimento antiamericanista sarebbe nient'altro che una manovra fascista!!"
Ora bisogna essere davvero in malafede nel fare questo fine ragionamento dimenticando di aggiungere che il signore in questione e' anche l'autore di pezzo di ragguardevole spessore politico che si intitola "saltare il fosso". In questo scritto si annuncia -nella linea "ne' destra ne' sinistra"-che fascisti o non fascisti l'importante e' essere antiamericanisti: fronte largo con cani e porci-(massimo rispetto agli animali di cui il nome malamente abuso)- purche' antiamericano.
Lasciamo stare la questione non irrilevante del fatto che le varie versioni dell'appello per la manifestazione del 6 dicembre, a favore della resistenza irakena,contiene a seconda del target -di dove viene postata-alcuni nomi e non altri...Come mai? Ma veniamo al dunque :all'appello aderiscono il "profesor" Claudio Mutti, Il signor comunitarista Maurizio Neri, un'altro signore amico di Freda tal Walter Catalano E poi ci vogliamo scordare del dialogo fitto fitto in vista della definizione non solo dell'appello, ma dell'intera strategia del movimento antiamericanista intrattenuta dal signore Moreno Pasquinelli e company con personaggi del calibro di Miguel Martinez (ex-acropoli),Enrico Galoppini, Leonardo Mazzei, la sig.ra Alessandra Colla-amministratore "apolitico(sic!)di Orion (moglie del Camerata Murelli -Orion/ edizioni Barbarossa). E la partecipazione all'ultimo campo antimperialista di Ugo Tassinari per sdoganare con "fascisterie" le malefatte di alcuni "camerati" per ricondurre il tutto all'alleanza atlantica tra la CIA e i camerati "infami" venduti al soldo della strategia della tensione del nemico americano (ovviamente inclusa la strage di bologna)?
E della benevolenza rispetto al nuovo corso di Moreno Pasquinelli (campo antimperialista) da parte di Ugo Gaudenzi direttore di Rinascita (per comodita' la definiamo rivista di stampo nazionalbolscevica che ha adottato l'illuminante slogan razzista xenofobo "Bloccare l'Immigrazione - Arrestare i Negrieri"),di militanti del Fronte nazionale sociale.. che dire? Davvero il signor MP e il Campo pensano d'aver fatto cosi' breccia e cosi' centro d'aver convertito i signori nominati lassu' e quelli che restano nell'ombra?
E noi, qui a sinistra avremmo il "cervello in pappa", perche' soprattutto non ci piacciono i "Camerati" i deliri dei Costanzo Preve e peggio il doverci a trovare a condividere quel "minimo comun denominatore": l'antiamericanismo: che fa da base al cartello elettorale nero patrocinato da Le Pen e dal Movimento Sociale Fiamma Tricolore di Rauti per le elezioni europee del 2004?
E ancora facciamoci altre domande interessanti come mai il compagno cileno Prieto-ospite al Campo di Assisi dell'anno scorso-sotto minaccia di arresto e' stato fatto girare per 2 ore in macchina a vuoto ad Assisi invece di essere accompagnato (qui come logica davvero vorrebbe) lontano, o ad un'imbarco aereo? E che ci vogliamo anche scordare della comagna tedesca della Raf che la polizia si e' bevuta a Giano dell'umbria ? Coincidenze,si! fatali coincidenze o al massimo "paranoie disfattiste di una sinistra col cervello in ciccia!"
Altre volte sono state fatte domande precise che non hanno mai ricevuto risposta: Come si finanzia il Campo Antimperialista? Come riesce ad ottenere i visti d'ingresso per compagni che con boria deficiente i notiziari del campo definiscono "terroristi"(e' l'ironia al caso veramente non s'intende)?
"Ops! vediamo fascisti dappertutto! oi! siamo gelosi che il Campo ha "fatto Centro":! Che pietosa cineseria! mio caro il ballerino dell'antagonismo del centro italia...
Ma torniamo all'antiamericanismo e vediamo chi sono i compagni ideali di viaggio per breve e sommarie,nonche' sintetiche citazioni:
È stupido, è ridicolo, è antifascista andare in sollucchero per le danze ombelicali di una mulatta o accorrere come babbei a ogni americanata che ci venga d'oltre oceano! (C. Ravasio, "Il Popolo d'Italia", 1928)
"Non basteranno mai tutti i dollari dell'America a comperare un secolo di storia italiana, a creare un genio come Dante o come Napoleone, un artista come Leonardo, una istituzione come la Chiesa romana. E se anche domani moltiplicandosi i fulmini del Padreterno distruggessero tutta l'America, che ne perderebbe l'umanità?" (da "Critica fascista", I gennaio 1931)
Adesione (scontata) al minimo comune denominatore caratterizzante la coalizione, ovvero l’antiamericanismo. (a proposito del cartello elettorale nero europee 2004 (Carlo Gariglio – Segr. Naz. MFL-movimento fascismo e liberta')
"Sull'utilizzo dell'antiamericanismo da parte delle destre, da Jean Thiriart a Franco Freda, da Alain De Benoist a Marcello Veneziani, ci sarebbe da scrivere più di un libro. Esso si ricollega storicamente al rancore nazifascista contro i vincitori della Seconda guerra mondiale, alla propaganda contro i complotti "giudaico-plutocratici" per il controllo del mondo, all'avversione razzista verso gli aspetti multietnici della società americana.
È l'antiamericanismo che ieri induceva i giovani neofascisti a scrivere sui muri "Né Lenin né Coca Cola" e che oggi vede i leghisti manifestare contro Mc Donalds.
Ma su questa strumentale utilizzazione dell'antiamericanismo che permette alle destre di indossare le sue maschere antagoniste senza mettere in discussione il capitalismo o di riferirsi alla lotta di classe, non è il caso di soffermarsi; mentre è forse il caso affrontare gli equivoci alimentati da certa sinistra europea."
L'umanità si divide in tre generi: uomini, donne e americani. (M. Veneziani, "Usa & costumi", 1985)
Vi è l'antiamericanismo di gruppi nazionalpopolari come il M.S. "Fiamma Tricolore" ed il Fronte Sociale Nazionale di A. Tilgher che in perfetta sintonia con Le Pen, ricollegandosi alle vecchie parole d'ordine contro i "liberatori", sono contro l'egemonismo Usa e la sudditanza italiana alle direttive di Washington, mentre vedono con estremo interesse il ruolo antagonista della Russia che si ritrova a fianco della Germania, facendo intravedere di nuovo la prospettiva di un blocco continentale Euro-Asiatico.
Altre "comunità politiche", quali quelle collegate alle omonime testate "Rinascita" e "Avanguardia" che prendono decisamente le parti dell'Iraq e delle "masse arabo-islamiche" (riecheggiando peraltro lo stesso linguaggio di alcuni settori antimperialisti [1]), non nascondendo nostalgia per le affinità tra nazionalismo arabo e nazismo e per i volontari mussulmani arruolati nelle SS; analogo, anche se con un linguaggio radical-sinistrese, lo schierarsi della galassia nazional-comunitarista che vi collega anche la resistenza alla globalizzazione, verniciando di rosso le teorie di Alain de Benoist.
"Sono molto preoccupato per la via che il governo Berlusconi sta intraprendendo, e che ci porta dritti verso l'americanizzazione della nostra società. Purtroppo è una tendenza molto forte, all'interno della casa delle Libertà. Se l'obiettivo di Berlusconi è quello di ridurci in schiavitù culturale (basta pensare alla spazzatura che trasmettono le varie Tv, 98% della quale proveniente dagli Usa) e costringere gli italiani a mangiare cibo per cani e curarsi con medicine per animali, come già avviene per milioni di poveri americani, beh, la strada è quella giusta. E poi, pensi a quello che è successo quest'estate. Centinaia di poveri anziani morti per il caldo. Soli e abbandonati. Secondo lei, non c'è da vergognarsi? E se uno si permette di richiamare i valori perduti della solidarietà e della famiglia, viene subito accusato di essere un fascista»." (Pino Rauti)
E perdinci! non obliamo i vari Murelli, Tarchi, Tilgher, Delle Chiaie, Freda..i Maurizio Neri, i Gaudenzi solo perche' sono stati neonazisti!!La gente cambia!
L'antimamericanismo e' l'antimperialismo degli sciocchi? o e' anche altro?Cosa? Diteci signori che avete "saltato il fosso"?
Per concludere(per adesso..):da "CONTRIBUTO PER LA COSTRUZIONE DEL MOVIMENTO ANTIAMERICANISTA" di G R. - coordinamento nazionale Slai COBAS /M. M. - COBAS Regione Lombardia:
Alcuni soggetti che sono iscritti nel gruppo di discussione hanno avuto a che fare, direttamente o indirettamente, con l'area di Orion. Orion nasce come luogo di raccolta di esponenti della destra radicale a cui successivamente si sono aggiunti personaggi pentiti della lotta armata degli anni settanta (vedere i numeri della rivista di alcuni anni fa). Uno dei più assidui collaboratori di Orion è, tra l'altro, Maurizio Murelli (forse anche tra i fondatori), notopicchiatore fascista negli anni settanta, condannato e incarcerato per violenzecontro militanti di sinistra e cosiddette forze dell'ordine. Egli faceva parte di un gruppo di fascisti (a meno che non si tratti di omonimia) che il 5 maggio 1972, a Monza, ha aggredito, sparando, me ed altri quattro compagni. Noi non avremmo mai pensato di doverci trovare, a nostra insaputa e nostro malgrado, in una situazione in cui, seppure in buona fede, si continua ad insistere sull'importanza e sulla necessità di dialettizzarsi con alcuni soggetti che hanno avuto a che fare, in vario modo, con la suddetta rivista e che sono a noi estranei culturalmente, teoricamente, politicamente e moralmente. Quest'area è sempre stata nemica dei movimenti rivoluzionari antimperialisti ed ha come elemento costitutivo la creazione di elementi di confusione e di equivoci tra i comunisti.Il fatto che si dichiarino antiamericanisti non significa automaticamente che debbano essere nostri alleati...almeno noi non ci fidiamo."
Ah!per la cronaca. Son comunista, nient'affatto incline alla paranoia,ma con gli occhi ben aperti.
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Ps.il 6 dicembre non dimenticate di dipingere le celtiche sulle bandiere rosse-non sarebbe molto in tono con quella manifestazione.
Romanamente!
il gatto di céline
(eh grande Totti..)
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