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CRONACA DI UNO SBARCO DI CLANDESTINI A PANTELLERIA (sapete cosa sono i carri bestiame?)
by matildei (matilde incorpora) Thursday, Sep. 25, 2003 at 10:36 AM mail: matildei@libero.it

Lo scorso agosto, durante una vacanza a Pantelleria, ho assistito a uno sbarco di clandestini molto diverso da quelli mandati in onda dai telegiornali. Ho anche uno spezzone di video e qualche fotografia scattata in quella occasione.

CRONACA DI UNO SBARCO DI CLANDESTINI A PANTELLERIA
(sapete che cos’è un carro bestiame?)

Li ho contati, erano quindici, approdati con due gommoni della Capitaneria al porto di Pantelleria.
Ho visto decine di volte servizi televisivi sugli sbarchi di clandestini in Sicilia ma alla televisione mandano immagini “scelte”, qui li ho di fronte, due banchine più in là. Accerchiati dalle forze dell’ordine, tredici uomini e due donne a piedi scalzi davanti alle motovedette ormeggiate, distrutti dalla stanchezza e dalla paura, spalle curve e aria rassegnata, aspettano ordini in silenzio.Un carabiniere spinge le due donne dentro un furgone blu e parte a sirene spiegate verso il paese.
Sotto il sole cocente di uno dei giorni più caldi dell’anno nell’estremo lembo della penisola, il resto del gruppo aspetta che il mezzo torni alla base. Quando mi passa davanti lo vedo bene, ha tre file di posti con poggia-testa dietro il conducente, ma quando è l’ora di condurre gli sbarcati al centro di accoglienza, gli unici sportelli che si aprono sono quelli posteriori che lasciano intravedere un vano non più profondo di 80 centimetri.
Gli uomini vengono stipati come bestie nel portabagagli, poi una guardia cerca di chiudere le ante arroventate ma riesce solo a sbatterle contro i corpi ammassati che debordano dalla sagoma del furgone. Altre due prove a vuoto, infine i clandestini vengono schiacciati a dovere nel luogo a loro destinato e le porte si chiudono con un tonfo sordo. Il conducente parlotta con qualcuno poi parte, solo nell’abitacolo, due posti liberi accanto, nove dietro, mentre il portabagagli è una Simmenthal umana.
Dopo pochi metri il furgone si ferma e non vuole più ripartire, forse la batteria è scarica.
A questo punto due agenti riaprono le porte e ordinano alla massa umana di scendere e spingere. Sono le due del pomeriggio, l’aria è immobile, il sole frigge il cervello, il caldo è inimmaginabile, si fa fatica anche a respirare. Gli uomini obbediscono e a piedi nudi sull’asfalto rovente con uno sforzo sovrumano spostano il mezzo verso una parte della strada in discesa ma il motore non vuole saperne di ripartire. sudati, stremati , boccheggianti, gli uomini vacillano, uno è visibilmente zoppo e si siede per terra ma gli viene imposto subito di rialzarsi, la macchina ha raggiunto la fine della discesa, bisogna riportarla in cima per riprovare ancora a mettere in moto. Questa volta lo sforzo non è inutile, il motore si è svegliato, il conducente lo tiene al massimo dei giri per un paio di minuti, poi gli agenti ordinano ai disperati di tornare nel bagagliaio; scena identica alla precedente, portelli sbattuti violentemente contro i corpi dell’ultimo strato di uomini e via di corsa con sirena a tutto volume e luce blu lampeggiante sul tettuccio.
Seduta su una bitta del porto, me li vedo passare davanti; tra volti che trasudano dolore, umiliazione, tristezza, c’è quello di un ragazzo, è scuro di pelle, ha gli occhi neri lucidi e profondi, i ricci scomposti appiccicati al viso. Mentre il furgone si allontana mi guarda, riconosce la mia espressione sgomenta e mi consola accennando un sorriso. Forse crede ancora di avere raggiunto la libertà.

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video
by k-k-k Thursday, Sep. 25, 2003 at 12:15 PM mail:

fai girare il video qui su indy!!!!!

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video
by k-k-k Thursday, Sep. 25, 2003 at 12:16 PM mail:

fai girare il video qui su indy!!!!!

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Clandestini - perché?
by Giuseppe Sala Wednesday, May. 11, 2005 at 1:30 PM mail:

Perché vengono in Italia da clandestini, rischiando quello che rischiano, e pagando quello che pagano (chi dà loro i soldi?), quando con poche decine di euro ci sono comodi traghetti?

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meglio annegati?
by di passaggio Wednesday, May. 11, 2005 at 1:41 PM mail:

Perche' se non lo sai, italiano bigotto, ci hanno messo in certi confini e li oltrepassi solo se ti danno il permesso. Qualcuno passa anche senza permesso, la disperazione forse tu non sai cos'e'. Ritieniti fortunato che stai al di qua e il comodo traghetto te lo puoi prendere, ritieniti meno fortunato perche' la natura t'ha provvisto di poca umanita' e di tanta superficialita' che poi e' una prerogativa di chi sta al di qua del confine.

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