I settori in sciopero nelle prossime ore

La situazione nella città di La paz si aggrava, la mancanza di benzina ha praticamente paralizzato ieri la città, che soffre contemporaneamente della scarsità di gas e pane, e che comincia a sentire la mancanza della carne nei mercati. Secondo il giornale la Razon poche macchine pubbliche hanno viaggiato questo sabato. I viaggi interdipartimentali continuano ad essere interrotti. Mentre trascorrono le ore, strade e viali si svuotano.
I pochi minibus che camminano sono stracolmi, mentre tassi e radio taxi offrono i loro servizi a tariffe maggiorate.
Da diverse ore si vedono lunghe file di veicoli nelle stazioni di servizio in cerca di benzina che finora non sono state rifornite, come ha informato la Associazione dei Distributori
Dal canto suo, la Federazione dei Macellai di La Paz ha deciso di associarsi alla mobilitazione in difesa del gas, annunciando che entreranno in sciopero a partire dalla mattina di lunedì.
La federazione dei Panificatori de La Paz, è l’altro settore che si unirà alla mobilitazione contro l’esportazione del gas, e attuerà uno sciopero di 72 ore che avrà inizio domani.
Il Comitato Unico Dipartimentale di Difesa del Gas , attraverso il suo rappresentante, Marco Antonio Capriles, ha annunciato che i metodi di protesta si estremizzeranno a partire da domani.
E’ stata confermata per la mattinata di lunedì la marcia delle federazione di juntas vecinales di La Paz, che partirà alle 14:00 da piazza San Francisco.

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Non ci sarà scuola questo lunedì a El Alto, al fine di acutelare la sicurezza fisica dei bambini e bambine, dopo la violenza che alcuni gruppi stanno promuovendo.
L’informazione è stata data dal ministro dell’educazione Hogo Carvajal, che ha sottolineato che la misura è destinata ad evitare che gli studenti possano essere vittime degli atti di violenza che siu stanno verificando a El Alto.
Interrogato sulle attività scolastiche nella città di La Paz, il ministro ha detto che questo aspetto sarà valutato conn il direttore del servizio dipartimentale di educazione e nelle prossime ore si conoscerà una decisione finale su questa questione.

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La Federazione dei trasporti di La Paz ha dichiarato lo sciopero generale indeterminato in appoggio alla mobilitazione degli abitanti di El Alto che hanno proclamato uno sciopero civico esigendo dal governo la industrializzazione del gas naturale in Bolivia,prima della sua esportazione, e le dimissioni del presidente Gonzalo Sanchez de Lozada.
Secondo il segretario generale della organizzazione, che raggruppa tutti i trasportatori di La Paz, Franklin Duran, la decisione è stata adottata dal comitato esecutivo, in accordo con i dirigenti sindacali.
“Siamo parte del problema, stiamo con il nostro popolo” ha detto il sindacalista.
Nella mattinata, alcuni conducenti del trasporto appartenenti al sindacato, che attendevano in una stazione di servizio, sono stati attaccati dalla polizia, aumentando il numero dei feriti.
La confederazione dei Trasportatori di Bolivia ha disposto uno sciopero di 24 ore per la giornata di martedì.
Nella storia recente, sono state pochissime le volte in cui i trasportatori hanno dichiarato la serrata.

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