Siamo alle solite: il noto provocatore Segio butta veleno sui movimenti di lotta sociale , definendoli terreno fertile del settarismo reazionario delle Br. I reazionari e i fascisti di governo , insieme ai social-imperialisti d’opposizione buttano benzina sul fuoco delle affermazioni dell’agente reazionario , strumentalmente , per coprire (indebolendo l’opposizione sociale) le falle mastodontiche del capitale e le difficoltà della loro classe di riferimento : la borghesia. Ma spuntano ora anche Caruso e Casarini. Indignati al cospetto delle affermazioni gravi ed inquinanti , certamente da stigmatizzare , di Segio, i due compari del movimentismo piccolo borghese cedono , anche loro ma su altro versante, alla strumentalizzazione di alcune categorie politiche e storiche (volgarizzandole). Prendendo , come evidentemente noto, le distanze dal marxismo , cedono quasi alla tentazione di buttare in un solo calderone marxismo , leninismo e un elemento totalmente avulso dalla storia del movimento operaio , il brigatismo e il banditismo armato , nemico dei lavoratori e categoria completamente estranea alla storia del comunismo internazionale. Casarini , aiutato dalle continue svolte ( o meglio deviazioni) revisioniste del segretario del PRC (che non perde occasione per dichiarare fallimentare la storia del movimento comunista internazionale) , prende in prestito da questo, il fior fiore delle categorie del revisionismo moderno per strumentalizzare ,come il peggior manovratore reazionario , le dichiarazioni dell’agente prezzolato della borghesia Segio in chiave anticomunista e antioperaia : ecco dunque che si aprono le danze dell’attacco “alla categoria della presa del potere” come se questa passasse dal banditismo armato e non dalla lotta di massa portata avanti con gli strumenti storici del movimento operaio : l’agitazione , la propaganda , il lavoro teorico , l’organizzazione, il lavoro militante e di classe dei lavoratori organizzati in un grande partito comunista rivoluzionario capace di fare egemonia tra le masse popolari conquistandole al marxismo e recuperando il programma migliore , ispirato dal leninismo ( il marxismo nella fase imperialista), dalla scalata al cielo dell’Ottobre (altro che “novecento fallimentare per il socialismo”…nel novecento ci sono le nostre radici più rosse e profonde) (e mi sembra, la questione del “novecento”, addirittura una mancanza di rispetto e una manifestazione di intolleranza morale verso tutti i sinceri comunisti che hanno lottato nel secolo scorso , SI, gridando anche viva Stalin , per un mondo migliore e liberato….dove è finita la pietas cristiana , l’evangelismo di Bertinotti, che non trova niente di meglio da fare che umiliare alcuni vecchi comunisti per il solo fatto che questi mantenevano un ritratto di Stalin in un circolo del PRC del Friuli…(ricordate l’episodio??) ). Casarini , con la retorica vuota e figlia della base sociale dei movimenti che comanda : una base sociale piccolo-borghese e anticomunista, rende alla lotta di classe , ai lavoratori , alle lotte sociali , lo stesso pessimo servizio del provocatore Segio (e dei reazionari del centrodestra borghese e dei social-imperialisti del centrosinistra borghese che alimentano le strumentali e velenose polemiche per attaccare l’opposizione sociale e di classe e riportare tutti alla pace sociale amica del capitale) attaccando il movimento comunista internazionale e la sua storia. Questo signore (Casarini) rivendica sempre la diversità della sua (ristretta) parte di movimento dai “dinosauri” del novecento: ma qualcuno gradirebbe capire (non di certo noi comunisti che per fortuna le conosciamo bene!) le caratteristiche di questa differenza , cercando di evitare i fumosi giri di parole , politicamente insulsi e senza la minima ragione di classe. Poi , nella critica velata , che da un po’ di tempo avanza nei confronti di Bertinotti , c’e’ tutta la volontà di contendersi l’ala radicale piccolo-borghese dei movimenti (spacciandola per ala sinistra dei movimenti). Una precisazione è doverosa : per quanto Bertinotti possa svoltare in senso centrista e opportunista , resta un militante legato al movimento operaio e dunque per storia , interessi di classe e materialistici , per il ruolo storico che esprime , resta indelebilmente a sinistra dei casariniani , questo è certo ! Il provocatore Segio attacca le lotte sociali , i lavoratori , i comunisti e i movimenti di lotta sociale e di massa…….dimenticando che questi per storia profondissima non hanno niente da spartire con l’individualismo e il settarismo suicida delle br. Sarà bene ricordare una questione di fondo : il movimento comunista sorto dalle ceneri della seconda internazionale e organizzatosi nella Terza ha sempre rifiutato il terrorismo (o pratiche eclatanti affini) come tattica e strategia piccolo-borghese. Le armi il movimento comunista le ha impugnate solo quando c’era da liberarsi del fascismo , del nazismo , dell’imperialismo assassino dei popoli della periferia del mondo capitalistico, per cacciare gli aggressori dalla gloriosa Unione Sovietica (indipendentemente da quello che dicono i revisionisti, guida assoluta dei popoli oppressi)…nella lotta di milioni di uomini e donne. Le uniche brigate che riconosciamo sono quelle Internazionali, che lottarono e diedero il sangue nelle gloriose e socialiste giornate spagnole , sono quelle Garibaldi , che sotto le bandiere rosse e per una società diversa , cacciarono il fascismo dalla storia. Questa è la storia dei comunisti ,queste le guerre di liberazione che rivendichiamo , questo è il novecento che rivendichiamo (insieme a tanti altri aspetti , compagni, lotte , storie ). Da questa storia e in difesa di questa nasce la lotta per il potere , non da intendersi come un singolo atto violento , ma come processo di liberazione che passa , per le leggi materialistico-dialettiche della storia , per la sostituzione di una classe ad un’altra classe , al suo dominio , alla sua egemonia , al suo potere. Bisogna recuperare il senso storico delle categorie del marxismo e non sminuirle , decontestualizzandole, in categorie idealistico-borghesi…come avviene nel caso di Bertinotti e Canarini. Il discorso violenza – non-violenza di Bertinotti e Casarini non si tiene in piedi , perché è sviluppato sopra un piano virtuale e piccolo-borghese. La violenza può far parte della storia delle lotte di classe , non per una questione di volontà individuali , ma per sviluppo di un processo che vede necessariamente una classe opporsi ad un’altra (è “violenza” la presa del palazzo d’inverno , ma non di certo terrorismo…sono “violente” le barricate rivoluzionarie della Comune di Parigi..ma non di certo terrorismo). La violenza presunta di Casarini è solo cretinismo individualista…la non violenza di Bertinotti , solo strumentale rifiuto della storia del comunismo ( e per questo la nostra storia non può essere pacifista e non può seguire il pacifismo:il nostro DNA è questo, la pace solo nel socialismo!) Un dato di fatto oggettivo e incontrovertibile dunque è costituito dal fatto che ancora una volta e sull’ennesima polemica strumentale , manca una chiara e netta presa di posizione comunista che sappia rivendicare le ragioni storiche del socialismo e dei lavoratori in opposizione ai cialtroni di ogni provenienza. Il provocatore , agente della reazione Segio, ha scaricato infame veleno sulle lotte sociali, Casarini e Bertinotti , alimentano la confusione politica con le loro strumentali dichiarazioni che convergono in senso anticomunista. La borghesia ride e con i suoi rappresentanti di centrodestra e centrosinistra criminalizza le lotte. Nessuna voce di classe si alza a rimarcare la distanza dei comunisti e dei lavoratori…e dalla borghesia e dal settarismo terroristico anticomunista delle br . In opposizione, infine, alle faide , alle polemiche strumentali , ai revisionismi interni ai movimenti sociali non ci resta che costruire la più ampia lotta di massa con i lavoratori , gli operai, i disoccupati per una reale e seria alternativa socialista e per un partito comunista capace di guidare il proletariato fuori da questa (confusa) barbarie VIVA MARX VIVA LENIN VIVA LA RIVOLUZIONE D’OTTOBRE VIVA IL COMUNISMO UN’ ALTRA RIFONDAZIONE COMUNISTA E’ POSSIBILE !
SALUTI FRATERNI
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