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sab.29/11 presidio antifa
by antifascisti e antifasciste torino Tuesday, Nov. 25, 2003 at 12:07 PM mail:

sab.29/11 presidio antifa BOICOTTIAMO EASY LONDON COLPIAMO FORZA NUOVA

sab.29/11 presidio a...
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In occasione delle festività di fine anno saranno in molti (giovani soprattutto) a
partire per Londra. Purtroppo tanti di loro si rivolgeranno alle agenzie viaggi del
circuito Easy London, che alcuni analisti hanno giudicato il maggiore del settore in
Europa, ma i cui proventi vanno a finanziare Forza Nuova in Italia e International
Third Position (una delle internazionali nere) nel mondo.
sab.29/11 presidio antifa
H.11 C.SO DUCA DEGLI ABRUZZI 64
davanti a Easy London
BOICOTTIAMO EASY LONDON
COLPIAMO FORZA NUOVA

Easy London... cosa c'è dietro a Forza Nuova?
Da quasi quattro decenni la GB e in particolare Londra sono diventate un posto sicuro in Europa per ex terroristi neri e neo fascisti da ogni parte del mondo, dove possono trovare indisturbati rifugio dopo aver commesso le peggiori infamità.
Molti sono gli esempi ,dal dopo guerra a oggi, cui si potrebbe far riferimento:dalla lunga latitanza in terra inglese di James Earl Ray ,l'assassino di Martin Luter King, all' accoglienza che l'estrema destra locale offri per un bel periodo a George Parisey terrorista algerino, arrestato poi (grazie al lavoro degli antifascisti) in compagnia di un comandante dell' "OSWALD MOSLEY'S UNION MOVMENT",vecchio gruppo ultra conservatore britannico.
I legami tra la destra internazionale e la GB sono ,come ribadito, molto saldi; ma la connessione con l'Italia e' sicuramente la più forte, sono italiani infatti i referenti dell' organizzazione meglio conosciuta come "INTERNATIONAL THIRD POSITON" e sempre gli stessi italiani sono riusciti a costruire ,con l'appoggio di vari strutture locali, un enorme apparato finanziario capace di sostenere economicamente (in maniera più o meno nascosta) molte organizzazioni neo-fasciste in Europa ma, come ovvio, concentrando i maggiori sforzi e le maggiori sovvenzioni qui in Italia dove il referente politico-militante si chiama FORZA NUOVA.
Se a qualcuno non fosse ancora chiaro i nostri manager in camicia nera rispondono ai nomi di Roberto Fiore e Massimo Morsello (il primo e' anche segretario di F.N.)
Cerchiamo ora di ricostruire la storia che ha portato due luridi fascisti dalla semplice latitanza alla costituzione di quel macro-apparto finanziario che trova la sua direzione nella società "MEETING POINT".
Nel 1980 Fiore e Morsello insieme ad altri 15 fascisti fuggono a Londra subito dopo la strage alla stazione di Bologna ; da allora sfruttando i già saldi agganci con Nick Griffin (leader del BRITISH NATIONAL PARTY oltre che coofondatore ,con F. e M. di I.T.P.) e costruendo nuove alleanze, i due riescono, nel 1986 a inaugurare M.P..
M.P. e' una finanziaria che ha come maggior patrimonio una vastissima e molto mobile proprietà immobiliare (1300 appartamenti) abitati esclusivamente da giovani che, per svariati motivi decidono di andare in Inghilterra a lavorare, studiare o piu' semplicemente per imparare la lingua. La struttura che in Europa si occupa di reclutare i giovani che dovranno poi lavorare tramite società di collocamento direttamente collegate a MEETING POINT si chiama EASY LONDON (15 sedi in Italia), E.L. propone a coloro che ,ignari, si vi rivolgono chiedendo possibilità di lavorare e mantenersi a L. un pacchetto pronto che offre viaggio,lavoro e alloggio ad un prezzo "interessante".Non viene detto però ai malaugurati che alloro arrivo in G.B. il lavoro che li aspetta e' nelle cucine del West End dove parte delle già magre paghe andrà ad ingrassare le casse di F. e soci ,non viene nemmeno detto che le confortevoli camere illustrate nei depliants non esistono e al loro posto ci sono micro-alloggi super affollati ,letti nei corridoi e bagni in comune per 15 persone, il tutto gestito (in clima militaresco) da decine di nazi skin non solo italiani,e' infatti del quotidiano "Mail" del 20/9/99 la notizia che fiore avrebbe fatto arrivare dalla Polonia un "esercito" di boneheads per meglio gestire i quasi seimila giovani europei che annualmente entrano in contatto con la società. Molti sono i racconti (alcuni di esperienze dirette) che parlano di pestaggi notturni ad affittuari in ritardo o semplicemente non in linea con la gestione.
Ma le grosse rendite per la MEETING POINT. non si esauriscono nella percentuale sottratta agli stipendi e dalla riscossione degli affitti molto alti, nonostante il mercato immobiliare londinese sia già caro di per sé; infatti tra le molteplici attività della holding troviamo una catena di ristoranti, negozi alimentari di prodotti italiani, una casa discografica e alcune scuole di lingua, come quella di Westminster Bridge Road dove secondo la magistratura italiana si tengono periodicamente congressi di organizzazioni fasciste di tutta Europa e il cui contratto d'affitto e' intestato direttamente a nome di M.
Tutto questo, dal reclutamento di nazi all' enorme impero finanziario potrebbe per certi versi sembrare fantascienza, ma non lo e'. Se teniamo soprattutto conto che dei maggiori sostenitori della coppia non abbiamo ancora parlato ed e' giunto il momento di farlo. Si tratta di due organizzazioni ultra cattoliche (come potevano mancare) che fin dagli inizi della latitanza hanno offerto a F. e M. protezione ma soprattutto danaro, si chiamano St.George's Educational Trust e St.Michal's the Arcangel Trust.

Della prima F. ne e' l'amministratore ed e' direttamente collegata alla St.George League ,un piccolo quanto ricchissimo gruppo nazista in contatto con personaggi e i fondi delle ex SS; la seconda ,al pari della prima in quanto a ricchezza prende il nome dall'Arcangelo Michele santo patrono dei miliziani della guardia di ferro del leader fascista rumeno Corneliu Codreanu. Le due organizzazioni sono proprietarie di una fitta rete di charity shop (letteralmente "negozi della carità "),la cui funzione principale e' quella di fornire la migliore copertura possibile a I.T.P. contribuendo comunque, in maniera determinante, a riempirne le casse.
Lo scopo ufficiale delle charity (la cui fitta rete conta 8 negozi solo a L.) e' quello di promuovere la diffusione della religione cattolica in un paese a maggioranza protestante, anche se il Vaticano ha sempre negato il proprio appoggio a questo tipo di forme caritatevoli; nonostante ciò migliaia di cattolici inglesi, per lo più ignari riguardo la reale attività, continuano a frequentare le charity dove tra immagini di madonne, abiti usati e dischi possono trovare testi revisionisti e varie pubblicazioni fasciste. Se la presenza di tali libri non fosse abbastanza esplicita riguardo l' ispirazione politica ,da cui traggono origine queste organizzazioni, basta spingersi a visitare i rispettivi siti internet dove e' possibile acquistare poster di Hitler e Mussolini ,libri di propaganda nazista, pubblicazioni antisemite e sulla superiorità della razza bianca.
Non c'e' da stupirsi quindi se proprio la St.Michael's trust ha deciso di "donare" 21 milioni di lire per la costruzione della chiesa che dovrà sorgere nel nuovo villaggio fascista nel nord della Spagna (progetto di F. del quale ci occuperemo poi) e se la somma restante e' stata staccata da un assegno della Barclays Bank intestato a MEETING POINT, il cui patrimonio economico ,va ricordato, ammonta a più di 30 miliardi di lire.
Come ogni società che si rispetti anche M.P. necessita di reinvestire i propri utili (non potendo scaricare dalle tasse le sovvenzioni ai fasci nostrani) e parte di questi F. ha deciso di impegnarli nella ricostruzione di un villaggio a circa 80 Km da Valencia "Los Pedriches" ; nel '96 con la spesa iniziale di circa 40 milioni MEETING POINT acquista i primi quattro fabbricati all' interno del villaggio da allora gruppi di fascisti di mezz' Europa hanno contribuito alla costruzione di alcune abitazioni, una cappella e un ostello per famiglie. In risposta alla valanga di critiche piovutagli addosso nell' ultimo periodo(da quando la frequentazione di nazi e' nettamente aumentata) F. ha controbattuto che il loro e' un semplice progetto turistico che gode, oltretutto, dell' avvallo del ministero del turismo spagnolo che avrebbe anche offerto il proprio aiuto economico al loro progetto di rilancio della vite in quel territorio.
Ovviamente le finalità di questa impresa sono ben altre e ben piu' chiare, l' obbiettivo e' quello di creare un villaggio rifugio dove ospitare fascisti in fuga da tutto il mondo, organizzare convegni e colonie estive; d'altronde il villaggio viene reclamizzato proprio come il posto dove sperimentare l'esperienza di un "ordine nuovo" e dove verrà insegnato ai giovani europei a smetterla di "parlare, muoversi, agire come dei negri", e queste esternazioni di invito a nuove esperienze e di pubblicizzazione del villaggio da dove potevano arrivare se non dai siti ufficiali delle già citate St.George e St.Michael Trust .
Quello che e' stato trattato in queste pagine non e' altro che una panoramica ,leggermente approfondita, dell' impero finanziario che M.P. e più in generale I.T.P. e' riuscita a costruirsi attorno con l'aiuto di una fitta quanto complicata rete di contatti e collaborazioni tra le peggiori strutture di destra radicale e ortodossia cattolica presenti in Europa; ricordiamoci (in quanto fine di questa ricerca) che F.N. e' il braccio militante di questa struttura attivo in Italia e che non ci si trova di fronte a fenomeni gia' conosciuti riconducibili gruppi di boneheads tenuti insieme da una sigla, ma che oltre a questi personaggi non sono pochi coloro che, all' interno dell' organizzazione, praticano sia politica che azione da un po' di tempo e che a molti ,tra i potenti amici di Fiore e Morsello., non dispiacerebbe rivedere il ritorno dello spontaneismo armato tanto amato da Roberto Fiore.

antifascisti e antifasciste torino

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ecco chi sono
by ieu Tuesday, Nov. 25, 2003 at 4:25 PM mail:

Ricordo che 7 anni fa all'età di circa 15/16 anni decisi con un amico di fare una vacanza-lavoro a Londra. Ingenuamente e del tutto all'oscuro della reale natura di questa organizzazione criminale di stampo fascista decidemmo di affidarci a loro, perchè ci sembrava una buona offerta, veniva garantito l'alloggio con tutti i comfort e un lavoro sicuro a un prezzo abbastanza ragionevole. Arrivati lì un venerdì ci sistemarono in un luogo che definire topaia è un complimento, sporco, con una cucina in comune priva di utensili e due bagni in comune per 12 stanze. La nostra stanza aveva mobili scassati, cassetti sfondati e niente di quello che era stato promesso corrispondeva alla realtà.
Andammo quindi a protestare, e dopo molte insistenze si decisero a spostarci il lunedì successivo in un monolocale più accogliente con frigo e fornelli in camera, sempre per la stessa cifra (60 sterline a testa per settimana). Il primo giorno di permanenza ci fecero firmare un foglio denominato come "regolamento della casa", scritto solo in inglese, in cui in mezzo a una barbosa lista di regole generali di buon comportamento, figurava anche una parte relativa a una caparra di 60 sterline a testa(quasi 200 mila lire) da lasciare che sarebbe stata restituita al momento del rilascio della camera. Firmammo di buon grado senza soffermarci troppo su ciò che stava scritto.
Per quanto riguarda il lavoro "garantito" abbiamo dovuto aspettare una settimana per avere non un lavoro, ma dei contatti di lavoro, a cui noi dovevamo rivolgerci, svolgere colloqui, tutte cose che avremmo potuto fare benissimo di nostra iniziativa senza bisogno della loro inesistente intermediazione, visto che si trattava di lavori facili da trovare a Londra (umili mansioni in fast food o catene di supermercati).
Alla fine della vacanza successe la vera truffa, comunicammo loro con quattro giorni di anticipo che avremmo lasciato la stanza e chiedemmo la restituzione della caparra, ma i responsabili (un bastardo con la testa rasata che se non ricordo male si chiamava massimo e un'altro mezzo criminale dall'aspetto poco raccomandabile, entrambi con l'accento romano)iniziarono a dire che non avevamo rispettato i patti, perchè sul foglio che avevamo firmato stava scritto che bisognava comunicare con una settimana di anticipo la partenza per riavere indietro la caparra. Al che iniziammo a discutere dicendo loro che non potevano rubarci così i nostri soldi, che non avevamo capito bene, si trattava solo di due giorni di differenza e la nostra stanza era già stata promessa ad altri subito dopo di noi (cosa che avevamo saputo) e che quindi non sarebbe stata vuota neanche un giorno; ci risposero che ci avrebbero dato solo 20 sterline invece che 60, ma noi non accettammo al che iniziarono ad alterarsi a gridare e a minacciarci e avere atteggiamenti mafiosi, ci dissero di rivolgerci a un'avvvocato, che loro non ci avrebbero dato niente e ci intimarono di lasciare la casa subito. Ce ne andammo con le nostre valigie, non prima di aver distrutto il distruggibile e sottratto il sottraibile dalla stanza, e trascorremmo gli ultimi tre giorni di vacanza ospiti da amici che avevamo conosciuto. Questa è stata la mia esperienza con easy london e per questo spero di riuscire a essere con voi sabato. Ciao a tutti!

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volantino
by teo Wednesday, Nov. 26, 2003 at 3:31 PM mail:

volantino...
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mantenete pulite le vostre scuole da questa robaccia.

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numeri di telefono e fax
by numeri di telefono e fax Wednesday, Nov. 26, 2003 at 3:38 PM mail:

Perché senza numero?
Ecco tutti i loro numeri: chiamate e faxate numerosi!
Facciamo loro sapere cosa pensiamo delle loro "attività".

Città Indirizzo
Telefono
Fax
BARI Via dei Mille, 42 - 70126
080 5542557
080 5542557
LATINA Viale P.L. Nervi, Torre 8
Orchidee b - 04100
0773 410200
0773 417028
MILANO Via Garigliano, 14 - 20159
02 6680.4020
02 6900.0046
NAPOLI Via Martucci, 62 - 80121
081 663108
081 663098
PALERMO Via E. Amari, 146 - 90145
091 6121198
091 6114706
ROMA Via Dacia, 30a - 00183
06 7049.7340
06 7049.7133
ROMA Via Terenzio, 7 - 00193
06 6880.5974
06 6864.572
SIRACUSA Via Palazzolo, 2 - 96100
0931 492835
0931 492835
TORINO Corso Duca degli Abruzzi, 64
10129
011 5817516
011 5083851

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eh in effetti....
by teo Wednesday, Nov. 26, 2003 at 8:57 PM mail:

boh pensavo che potevano saltar fuori problemi per indy in generale....se così non è ben venga...un bel call strike!

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