Cronaca di una giornata di ordinaria follia.

01 dic 07:05 Scioperi: a Milano gli autisti del metro' incrociano le braccia in anticipo.

MILANO - Sorpresa per i milanesi che questa mattina hanno anticipato l'uscita di casa per evitare lo sciopero dei mezzi pubblici, ufficialmente previsto dalle 8.45 alle 15. Alle 6 la metropolitana era gia' chiusa. Alcuni autisti hanno infatti deciso di anticipare, a sorpresa, l'orario d'inizio dell'astensione. Non potendo coprire i turni, l'azienda ha chiuso l'intera linea sotterranea.

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01 dic 08:05 Scioperi: Milano nel caos, fermi in anticipo anche i mezzi di superficie.

MILANO - Milano e' nel caos per la decisione dei dipendenti Atm di anticipare l'agitazione che sarebbe dovuta partire alle 8.45 per concludersi alle 15. Autisti di metro' e autobus hanno invece incrociato le braccia fin dall'inizio del turno: niente mezzi di superficie dalle 4, niente metropolitane dalle 6. Tantissime le proteste dei cittadini che stanno intasando i centralini dei carabinieri. Situazione critica a piazzale Cadorna, dove i tanti pendolari arrivati in stazione con i treni delle Ferrovie Nord vengono respinti davanti ai mezzanini del metro'. La segreteria della Cisl lombarda spiega: "Stiamo verificando se in altre citta' e' stato seguito l'esemio di Milano. Sappiamo che questa e' una cosa illegale, ma e' l'ottavo sciopero che facciamo per il rinnovo del contratto, ancora non abbiamo ottenuto nulla". Secondo l'Atm, l'agitazione non terminera', come previsto, alle 15 di oggi pomeriggio.

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01 dic 09:05 Scioperi: De Corato, "Milano e' in ginocchio, pronte azioni legali".

MILANO - Il comune di Milano e' pronto a prendere iniziative legali contro i sindacati e contro i dipendenti che hanno deciso di far iniziare in anticipo lo sciopero dei mezzi pubblici. Lo ha detto il vice sindaco Riccardo De Corato: "Se volevano mettere in ginocchio la citta' ci sono riusciti. Stiamo valutando con i legali l'azione da intraprendere". I vigili urbani stanno presidiando gli incroci, e' stato sospeso il blocco per le auto non catalitiche. A San Donato, fermata della metropolitana a sud di Milano, quattro dipendenti dell'Atm hanno rischiato il linciaggio: solo l'arrivo dei carabinieri lo ha impedito. L'Atm ha confermato in un comunicato: "L'intera rete e' totalmente priva di vetture in circolazione sulla rete di superficie e metropolitana".

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01 dic 10:09 Sciopero a Milano: il 118 in tilt per troppe chiamate.

MILANO - Anche la centrale operativa del 118 milanese e' andata in crisi a causa dello sciopero dei mezzi pubblici che sta paralizzando la citta'. Le situazioni piu' critiche riguardano persone che questa mattina avrebbero dovuto recarsi in ospedale per sottoporsi a dialisi o ad altre terapie e hanno chiesto di essere trasportate in autoambulanza. I 21 mezzi operativi questa mattina, piu' i 5 aggiunti come potenziamento, non riescono comunque a soddisfare tutte le richieste.

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01 dic 10:25 Sciopero a Milano: il prefetto, "Comportamento in violazione della legge".

MILANO - Il prefetto di Milano Bruno Ferrante ha parlato dello sciopero anticipato in citta' dai dipendenti Atm: "Verra' immediatamente riferito alla commissione di garanzia per i provvedimenti di sua competenza. Il disagio arrecato ai cittadini e' stato gravissimo e i comportamenti dei lavoratori appaiono in violazione della legge che stabilisce precise fasce orarie di rispetto a garanzia degli interessi primari della cittadinanza".

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01 dic 11:04 Sciopero a Milano: vigili urbani mobilitati.

MILANO - I vari comandi dei vigili urbani milanesi hanno deciso di far scendere in strada per oggi anche il personale addetto agli uffici. La situazione caotica prodotta dallo sciopero dei mezzi pubblici necessita infatti di un'assistenza potenziata. Sembra comunque che la fase piu' critica sia superata. Le pattuglie in circolazione sono 207; moltissimi anche gli agenti a piedi, soprattutto nei punti piu' caldi come piazzale Loreto, zona Fiera e sulle circonvallazioni. Si teme che l'agitazione, la cui fine era prevista per le 15, sia invece prolungata fino a un'ora imprecisata.

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01 dic 12:06 Sciopero a Milano: il Prefetto convoca i sindacati.

MILANO - I sindacati dei trasporti sono stati convocati dal Prefetto di Milano, Bruno Ferrante, per le 13. Si discutera' dello sciopero anticipato dei mezzi pubblici a Milano che ha fatto andare in tilt il traffico cittadino.

Sto godendo pensando a tutti gli automobilisti in coda , chiusi nelle macchine , con la pioggia il traffico....
Milano è una merda basta un colpetto e tutto il suo sitema casa-lavoro--casa crolla buttanto i cittandini nel kaos.
W milano in Tilt
Chissà quanto ci vorra a far capire al milanese cazzone che non può andare tutti i giorni in macchina.
LA CITTA' è della gente non delle macchine!!!!
Grazie atutti gli scipoeranti ATm ne vogliamo ancora ancora ancora...

Azione stupenda, accompagnata da una logica di lotta di classe fantastica.
Mettere in ginocchio la capitale economica italiana è un buon modo di dare visibilità al problema dei salari.
Peccato che non c'è stato un corteo, sarebbero volati schiaffi e calci sicuramente, ma avrebbero capito cosa vuol dire mettere in ginocchio i lavoratori con scelte economiche in unica direzione.

W i lavoratori dall'ATM

Avrebbero capito = governo
Schiaffi e calci = ai soliti coglioni che provocano nelle manifestazioni con frasi tipo "bravi" o "andate a lavorare"

hanno fatto benissimo
come sempre se nessuno ti ascolta
è meglio dargli una scrollata
sono uno dei tanti che oggi è nella merda a causa dello sciopero totale
ma mi fanno schifo le considerazioni di chi protesta contro questo sciopero
se c'era bisogno di bloccare milano per farsi sentire
è giusto così
anzi dirò di più:
questa è vera generalizzazione dello sciopero
chi (come me) non è assunto ma precario
può scioperare solo "non potendosi" recare al lavoro
ai lavoratori atm quindi dico: la prossima volta fatemi un fischio che vi aiuto a picchettare gli ingressi dei depositi!!!
sconvolgere milano a volte è un gesto un pò più umano

Sono riusciti nell'impresa più difficile : fare lavorare i vigili urbani....

Mezzi fermi, la protesta va avanti


Gli autoferrotranvieri dell'Atm incrociano le braccia oltre le 15, l'orario stabilito come termine dello sciopero. L'iniziativa ha paralizzato la città e rischia di rendere problematico il rientro di migliaia di milanesi




di F. Uva e M. Sasso














MILANO – La protesta degli autoferrotranvieri che ha paralizzato la città, potrebbe proseguire oltre le 15, l'orario stabilito come termine ultimo dello sciopero. Lo dicono i sindacati, che si trovano a calvalcare un'iniziativa decisa dai dipendenti nei depositi, e lo dice il direttore generale dell'Atm, Roberto Massetti: nessuno può assicurare un servizio regolare. Così chi è stato costretto ad andare al lavoro a piedi, rischia di fare altrettanto per il ritorno a casa. Mentre chi prende il taxi o l'auto rischia di rimanere imbottigliato nel traffico.



Chi, questa mattina,  è andato al lavoro in metropolitana ci ha messo poco a capire che qualcosa di strano stava succedendo nel capoluogo lombardo: le saracinesche abbassate, in molti casi, impedivano anche l’ingresso alle gallerie che portano ai treni. Più sfortunato è stato chi si muove con i mezzi di superficie: non poteva sapere della decisione degli autoferrotranvieri dell’Atm di entrare in assemblea permanente fin dalle 4 di questa mattina e ha aspettato, sotto la pioggia, il tram o l’autobus che non sono mai arrivati. I mezzi, metropolitane comprese, sono rimasti chiusi nei depositi.

La città è andata in tilt. Il traffico è ancora bloccato. Lungo le principali vie della città, le auto sono ferme, incolonnate. Le stazioni dei taxi sono affollate. Ma prenderne uno è impossibile. “Siamo fermi qui da quasi un’ora – racconta chi è in attesa -. E ne abbiamo visti arrivare non più di cinque”. Sui marciapiedi un fiume di pedoni. Lavoratori rassegnati a raggiungere il posto di lavoro a piedi. Molti sono al telefono. Cercano un collega, un amico, qualcuno che sia in auto e possa dar loro un passaggio. Le scuole sono quasi deserte. “Qui – raccontano i bidelli dell’istituto tecnico Bertarelli in corso di Porta Romana – sono arrivati al massimo una ventina di alunni. Molte classi sono completamente vuote”.


Le principali stazioni delle metropolitane sono presidiate dalle forze dell’ordine, cui spetta, sin dalle prime ore del mattino, l’ingrato compito di respingere fiumi di viaggiatori ignari.



Al Comune di Milano sono furiosi. “E’ la prima volta che non vengono assicurate le fasce di rispetto: si tratta di un fatto gravissimo", dice il vice sindaco Riccardo De Corato. "Abbiamo già contattato i nostri legali - aggiunge - per valutare un'azione sia contro i sindacati, sia contro i dipendenti: abbiamo ovviamente i nominativi".

”L’anticipo dello sciopero - spiega Dario Balotta, segretario della Filt-Cisl -, è stato deciso questa mattina dai colleghi riuniti in assemblee spontanee in tutti i depositi. La protesta andrà avanti anche dopo le 15. I lavoratori sono esasperati: sono al già al settimo sciopero, il contratto è scaduto da due anni e non è più stato rinnovato e la riforma del trasporto pubblico locale è rimasta incompiuta”. I sindacati ora cercano di gestire la protesta nata spontaneamente. Anche a costo di dover rispondere a migliaia di cittadini imbestialiti. “Giriamo la rabbia e l’esasperazione di chi è rimasto a piedi alla Regione e all’azienda che non hanno scusanti”, aggiunge Balotta. Salvatore Amorosi, vice segretario della Ugl, rincara la dose: “Chi è rimasto a piedi avrà tutte le ragioni di questo mondo, ma abbiamo dei colleghi che da due anni attendono gli arretrati. Gli autoferrotranvieri sono persone come gli altri e come tutti hanno bisogno di arrivare a fine mese”.

Tra i cittadini e i pendolari le reazioni sono diverse: c'è chi è arrabbiato, chi è rassegnato e chi sembra non accorgersi del caos. Come un uomo di mezza età, in tuta da ginnastica impermeabile che fa jogging in pieno centro. E spiega, senza fermarsi, continuando a correre sul posto, ad un passante che glielo chiede, dov'è piazza Diaz.



(1 DICEMBRE 2003, ORE 10.45, ultimo aggiornamento alle ORE 11:55)

come la pedita di 5000 posti di lavoro (da 14.000 a 9.000), l'aumento dello straordinario x coprire i buchi, il contratto fermo da anni, un cambiamento costante dei percorsi per "ottimizzare" (togliendo vetture?), un prossimo aumento del tiket, e altre eclettiche flessibilità!
portiamo solidarietà e sostegno allo sciopero dei tranvieri milanesi, una goccia di ribellione in un mare di merda!

SOLIDARIETA

e si chiama solidarieta di classe e vaffanculo a tutti quei pirla che ci vogliono ridurre alla fame e al silenzio vaffanculo a quelli che se la frignano con i loro disagi ...ma mai che prendano in considerazione quelli degli altri.....basta nn guastargli il loro orticello che puoi prendere sfuttare umiliare gli altri

FACCIAMOCI I NOSTRI INTERESSI E LA QUESTA LOTTA E UN MIO INTERESSE

piena solidarietà con i lavoratori dell'atm,che giustamente hanno incrociato le braccia x rivendicare un diritto sacrosanto. e maggiore solidarietà se dovesse partire l'inchiesta della procura. come spesso accade la borghesia non perde tempo a massacrare i lavoratori. per quelli che hanno sopportato mal volentieri lo sciopero, l'invito a riflettere su quanto accade, invece di chiamare la polizia mostrate di essere solidali con questi lavoratori, oggi è toccato all'atm, domani tocchera a tutti!!!meditate gente meditate.