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http://italy.indymedia.org/news/2003/12/442942.php Nascondi i commenti.

aggiornamenti dal Wsis - repressione
by hubproject by the way of slavina Friday, Dec. 12, 2003 at 6:06 PM mail:

piccola raccolta e traduzione di post sulle azioni del pomeriggio a Ginevra - come ormai d'abitudine, alla chiusura del Summit si fa sentire piu' forte la repressione poliziesca

High Noon : La polizia di Ginevra picchia “preventivamente” gli attivist* di We Seize
by lize Friday December 12, 2003 at 03:48 PM

Un ragazzo Americano che aveva collaborato alle attivita’ del We Seize e’ stato fermato dalla polizia, trascinato dentro ad una camionetta e picchiato da numerosi poliziotti dentro alla camionetta. Stava solo camminando per la strada.
Intorno alle 12 di oggi L. e altri 3 attivist* si avviavano alla manifestazione per la libera circolazione dell’informazione. Ancora prima di raggiungere la manifestazione sono stati fermati da due poliziotti in assetto da guerriglia che gli hanno chiesto i documenti.
L. ha detto che non parlava francese e non capiva perche’ doveva mostrare loro il suo passaporto solo per aver camminato per le strade di Ginevra. Dopo questa domanda sono arrivati altri tre poliziotti che l’hanno acchiappato e trascinato nel forgone. 5 poliziotti lo hanno tenuto fermo con le ginocchia sullo stomaco, dandogli pugni e continuando a picchiarlo per 15 minuti circa.
Gli hanno messo le mani dietro la schiena e stavano con I loro stivali sulla sua testa e sul collo, e hanno cominciato a torcergli il collo con le ginocchia

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Comunicato stampa dall’azione in solidarieta’
by geneva03 Friday December 12, 2003 at 04:04 PM

30 attivisti sono andati alla stazione di polizia dove un attivista e’ tuttora in arresto.
Molti poliziotti in assetto da guerriglia stanno davanti all’edificio e minacciano di arrestare gli attivisti qualora usassero I loro telefoni cellulari

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High Noon : comunicato stampa su gli attivisti arrestati
by geneva03 Friday December 12, 2003 at 04:26 PM

Gli attivisti di We Seize sono appena tornati dall’azione in solidarieta’. Questo e’ l’aggiornamwento della situazione:
In totale 9 persone sono state fermate per accertamenti oggi.
Tutti eccetto una ragazza sono stati rilasciati.
La ragazza e’ ancora sotto interrogatorio perche’ un poliziotto ha sporto denuncia contro di lei per insulti e minacce di morte. Secondo la legge puo’ essere tenuta dentro per 24 per accertamenti.
Gli attivist* di We Seize hanno fatto una rumorosa protesta contro questo arresto, durante la quale I poliziotti equipaggiati da guerriglia hanno dato agli attivist* 5 minuti per disperdersi perche’ la manifestazione non era autorizzata.
Persino alcuni giornalisti accreditati e qualche passante sono stati minacciati di arresto e la polizia ha controllato in maniera molto rude I documenti di tutti I presenti.

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HighNoon : cariche della polizia dentro una libreria
by geneva03 Friday December 12, 2003 at 04:40 PM

Testimonianza di un attivista spagnolo del We Seize. La polizia ha caricato la manifestazione di solidarieta’ e le persone si sono rifugiate dentro una biblioteca.
La polizia ha seguito 20 degli attivisti dentro la biblioteca e circa 10 sono riusciti a scappare dale finestre, ma sono stati seguiti dalla polizia.
Gli altri che sono rimasti nella libreria hanno raggiunto adesso il Polimedia lab.

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Seguiranno aggiornamenti.


Per saperne di piu’ http://www.hubproject.org

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testimonianza da Indymedia Svizzera
by uno che c'era Friday, Dec. 12, 2003 at 6:19 PM mail:

http://www.indymedia.ch/it/2003/12/16438.shtml

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Davanti al commissariato di polizia
dada, 12.12.2003 17:47

Sono 9 le audizioni (fermi) che la polizia ginevrina ha effettuato durante la giornata ma solo una si è tradotta in fermo prolungato. Una ragazza accusata di insulti e minacce di morte nei confronti di un poliziotto in borghese.
La ragazza in realtà a Mont-Blanc durante la rappresentazione teatrale, ironizzava sulla presenza del poliziotto che in borghese si mescolava fra gli/le attivist*.
Siamo partit* in una ventina con uno striscione "arrestati per libertà di opinione" in solidarietà con i/le compagn* fermat* e trattenut* nel commissariato centrale di Ginevra.
Giunt* di fronte al palazzo, munit* di materiale trovato lungo la strada, percussioni metropolitane, abbiamo inscenatao un rumoroso sit-in al grido libertà.
Nell'arco di pochi minuti giungono i primi robocop che si appostano all'entrata del commissariato.
Un ufficiale viene a chiederci le motivazioni della protesta cercando un portavoce inesistente, quindi torna dall'altra parte della strada.
Nell'arco di qualche minuto si ripresenta riferendoci che al commissariato è rimasta solo una donna ma che verrà rilasciata dopo l'audizione, ci ricorda che per qualsiasi manifestazione a Ginevra deve essere chiesta un'autorizzazione. Poi torna a prendere ordini.

Passato qualche minuto, arriva un' avvocat@ che ci informa sulla situazione: la polizia ci intima di disperderci altrimenti interverrà con i gas lacrimogeni.
Noi cominciamo la traduzione dal francese all'inglese poi dall'inglese allo spagnolo... e quando tutti vengono informati decidiamo di sederci per discutere sul da farsi. Non riusciamo però ad adagiarci sul suolo che la polizia ci carica, è un fuggi fuggi generale, riesco con alcun* compagn* ad entrare in una biblioteca pubblica mentre la polizia ci segue. Troviamo una via di fuga sul retro, grosse finestre che danno sul parcheggio.
Ci si dirige in ogni dove, mi ritrovo solo, mi volto ed un energumeno mi grida di fermarmi, mi rendo conto dell'inutilità di fuggire, quindi mi fermo. Mi chiede prechè stessi scappando e da chi, lo guardo e gli rispondo se avesse notato con quale espressione me lo stava domandando. Chi ha detto che la polizia non è che la criminalità vista di traverso? beh io lo vista di fronte.

Insomma mi accompagna dagli amichetti in tenuta anti sommossa, che mi chiedono generalità e professione: mi fanno svuotare le tasche per poi perquisirmi.

Terminato il controllo via radio ed annotati i miei dati personali (schedatura?) mi rilasciano.

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