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Continua la Lotta dei Vigili del Fuoco!
by grisu Wednesday, Dec. 17, 2003 at 9:35 AM mail:

Quella di ieri è stata l?ennesima grande giornata di lotta del personale del corpo nazionale vigili del fuoco

Continua la Lotta de...
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Roma  La manifestazione davanti a Palazzo Chigi è arrivata dopo un anno di intense lotte portate avanti dalla RdB-Cub che hanno alimentato le coscienze dei lavoratori su temi caldi come la collocazione degli stessi in un comparto di contrattazione pubblicistico dove le regole democratiche personali e sindacali saranno sempre di più irrigidite.
Un contratto di lavoro scaduto da due anni di cui ancora oggi non se ne prevede la conclusione e uno stipendio medio ben a di sotto di un altro lavoratore della pubblica amministrazione considerando che questi non percepisce nessuna indennità rischio dovuta alla particolarità del lavoro svolto, sono i motivi rivendicati ieri da una categoria ormai stanca di essere elogiata solamente in occasione di avvenimenti luttuosi o di interventi straordinari nelle calamità del paese.
Inoltre la conferma che nella finanziaria in fase di approvazione nessuna risorsa aggiuntiva sia destinata ai lavoratori del corpo nazionale è la prova che questo Governo non ha alcuna intenzione ad interessarsi delle problematiche della categoria.
Ieri in piazza unitamente alla RdB-Cub c?erano anche i lavoratori della Cgil che su questi argomenti condividono la piattaforma di rivendicazione, concreta e propositiva alle reali esigenze della categoria, che sia in grado di contrapporsi al progetto di militarizzazione dell'amministrazione e delle altre organizzazioni sindacali Cisl e Uil, che sfruttando questa divisione sindacale tentano di raggirare la buona fede dei lavoratori con il miraggio di qualche euro in più, ma subordinati a gerarchie amministrative e con diritti negati.
I danni prodotti in questi anni proprio a causa dei vari passaggi di comparto, prima con la polizia poi con i professori e ancora dopo con i postini, crediamo siano il dazio già pagato dalla categoria a queste OO.SS. Oggi la proposta presentata dalla RdB-Cub e dalla Cgil garantirebbe di trovare soluzione nell'attuale comparto attraverso il semplice cambio di denominazione da "Aziende" a "Comparto dei Vigili del Fuoco" garantendo così tutte le rivendicazioni dei grandi scioperi dei lavoratori messe in campo in questi ultimi mesi.
Il si-tin a Montecitorio ha avuto il risultato di ottenere convocazioni da parte di gruppi parlamentari di maggioranza ed opposizione, che però non hanno portato assolutamente buoni risultati.
Infatti, la conferma gia citata prima, di una finanziaria blindata e povera di risorse aggiuntive per i Vigili del Fuoco, è venuta in particolare dall?UDC di Rocco Butiglione.
La Margherita e i DS si sono impegnati a richiedere risorse aggiuntive e assunzioni con la predisposizione di un ordine del giorno che impegna il governo in tal senso. Nessun accenno sul ritiro del Disegno di Legge che trasforma il Corpo Nazionale in un?altra forza subalterna alla gestione militare.
Tra l?altro questo progetto è appoggiato da una parte dell?opposizione, in particolare dalla Margherita. Importante sarebbe una riflessione da parte dei lavoratori anche su questo tipo di accordo.
Purtroppo ricordiamo che degli emendamenti presentati, dove prevedevamo uno stanziamento aggiuntivo di risorse per la chiusura del contratto, il mantenimento delle prerogative sindacali ottenute in tanti anni di lotta sono stati bocciati dal Governo.
La RdB-Cub ritiene necessario, sino a quando non ci saranno rispose in linea con quanto richiesto, dare massimo appoggio alle mobilitazioni, a partire dal mese di gennaio che vedrà la categoria in piazza con iniziative più concrete ed incisive.

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Vigili del fuoco, protesta a Montecitorio: «Più soldi in busta paga e niente stellette s
by grisu Wednesday, Dec. 17, 2003 at 10:01 AM mail:

Più di mille pompieri partecipano a una iniziativa della Fp-Cgil e delle Rdb


Gli standard europei prevedono un vigile del fuoco ogni 1.500 abitanti. In Italia, sono appena 27mila, circa la metà, quindi di quanto sarebbe previsto (47mila). Il 65% del parco automezzi supera i 20 anni di esercizio e deve essere rinnovato, «ma non si prevedono ulteriori stanziamenti nella legge finanziaria del 2004». Non solo, il loro stipendio medio non supera i 1.300 euro.

I vigili del fuoco sono spesso un grande esempio di solidarietà e altruismo. Ma chi è solidale con loro? La rabbia è alle stelle, ovviamente. Ieri sono andati davanti a Montecitorio, per protestare, con due iniziative congiunte, delle Rappresentanze di base e della Funzione pubblica-Cgil. Circa mille persone hanno sostato tutta la mattinata nella piazza davanti al Parlamento chiedendo il ritiro del disegno di legge che li vuole militarizzare di fatto.


Il giorno prima aveva preteso un incontro con il presidente della Repubblica Ciampi, in procinto di entrare alla Fenice di Venezia per presenziare all'inaugurazione. «Abbiamo fiducia in lei», ha detto uno dei pompieri. «Chiediamo attenzione per un corpo in forte disagio, con un gran numero di morti l'anno e uno stipendio insostenibile». Nell'ultimo triennio ci sono stati ben 18 decessi. Ogni anno, però, la media degli infortuni sul lavoro è di oltre 2.000 casi.


«La loro mobilitazione - sottolinea la parlamentare del Prc Graziella Mascia - rappresenta una grande battaglia democratica per tutto il paese, perché esprime una netta contrarietà al processo di militarizzazione del corpo dei vigili del fuoco». Come se non bastasse, il governo li vorrebbe utilizzare sempre di più in operazioni di ordine pubblico. E' già accaduto, soprattutto in occasione della grandi mobilitazione del movimento no-global.


Il governo, ultimamente, ha offerto 106 euro «disconoscendo - sottolinea la Cgil - l'atipicità professionale del settore». La Fp-Cgil chiede risorse aggiuntive per i lavoratori maggiormente esposti.


Per le Rappresentanze di base, oltre al nodo salariale, c'è anche un problema che riguarda l'utilizzo dei lavoratori precari, lèggi volontariato.


Il disegno di legge verrà votato a gennaio (anche dalla Margherita, ndr) e i vigili del fuoco, c'è da scommettere, saranno ancora in piazza a protestare.


Fabio Sebastiani 
da "Liberazione del 16/12/03

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Pompieri, cioè civili
by grisu Wednesday, Dec. 17, 2003 at 10:07 AM mail:

Manifestazione sotto palazzo Chigi Per il contratto, contro la militarizzazione
ORNELLA BELLUCCI
«Al servizio di tutti, servi di nessuno». Così si leggeva sullo «striscione d'archivio», quello che i vigili del fuoco portano in piazza da vent'anni e che ieri hanno srotolato in piazza Montecitorio per la manifestazione nazionale organizzata dalla Fp-Cgil e dalle Rdb-Cub. Per il rinnovo del contratto (scaduto da 24 mesi), l'aumento salariale e la difesa della funzione di soccorso e protezione civile, i sindacati hanno mobilitato centinaia di lavoratori.Vengono dalla Calabria, dalla Puglia, dalla Campania, dalla Toscana, dalla Lombardia, dal Lazio... Sostano dietro le transenne montate di fronte a Palazzo Chigi specchiandosi nelle divise dirimpettaie dei poliziotti, identiche a quelle che il governo sta cucendo loro addosso: quelle dell'ordine pubblico e dell'antiterrorismo. I vigili vogliono mantenere il contratto «privatistico» sotto il coordinamento della presidenza del consiglio purché l'«emergenza» non diventi materia da ministro di polizia; chiedono l'aumento salariale che «Cgil, Cisl e Uil dovrebbero concordare», e si scagliano contro la politica di sussidiarietà adottata dal governo per militarizzare il corpo. «Vogliamo rafforzare la similitudine con la protezione civile - spiega Giuseppe Ciglione, della Cgil di Reggio Calabria «Vogliamo un comparto autonomo di contrattazione che ci permetta di conservare e difendere i diritti conquistati». A preoccupare i vigili non è solo il mancato rinnovo del contratto o la carenza di personale o l'inefficienza dei mezzi di soccorso, ma soprattutto il disegno di legge in discussione alla Camera. «Siamo operai del servizio pubblico - incalzano le Rdb della Lombardia - ma il governo vuole interrnarci nel comparto sicurezza».

Motta, coordinatore della Cgil di Milano e vigile dall'83, la dice tutta. «La cancrena è al Ministero dell'Interno, che vuol gestirci politicamente spogliandoci della funzione sociale e pubblica».

Il comandante della polizia di Roma, Del Greco, staziona in piazza per accertarsi che i manifestanti restino nel recinto. Sa perché protestano, ma della loro possibile militarizzazione dice: «Non è un problema che ci riguarda, siamo qui per mantenere l'ordine».

Certo l'assenza di Cisl e Uil si sente: troppe le divergenze con la Cgil , sia in merito alla piattaforma contrattuale che al disegno di legge. Le prime due organizzazioni si mostrano disponibili con il governo, la Cgil è all'esatto opposto. «Se non si sana il fronte sindacale, a noi non resterà che un fondo cieco».


da "Il Manifesto" del 16/12/03 Economia pag 9

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