Volantinaggio di materiale informativo sulle lotte del popolo Mapuche contro la multinazionale Benetton

Sabato 10, a Cuneo, alcuni compagni/e del centro VerdeMatematico hanno distribuito davanti ai negozi della catena Benetton un volantino informativo sulla campagna contro la multinazionale che ha sede a Treviso.
L'intento e' quello di informare i passanti ( possibili loro clienti ) dello sfruttamento e dell'ipocrisia che stanno dietro alla bella facciata di imprenditori " sensibili " che la famiglia trevigiana si e' costruita a forza di miliardi spesi in pubblicita'.

Ricordiamo anche che Giovedi' 15, verso le ore 9.00, ci sara' il processo contro un nostro compagno, Guido, reo di aver tracciato con lo spray alcune scritte, tra l'altro contro il colonialismo della Benetton ai danni del popolo originario dei Mapuche.

Di seguito il testo del volantino:


L'IMPERO BENETTON
" Sono arrivati i nuovi padroni ed hanno comprato tutto, terre, fiumi, animali e perfino le persone "

Benetton e' un vero colosso con circa 26.000 dipendenti ed un fatturato annuo che, alla fine degli anni '90, superava abbondantemente gli 8.000 miliardi delle vecchie lire.
Tra i suoi tanti possedimenti immobiliari vi sono piu' di 900.000 ettari di terreno nella Patagonia argentina, destinati principalmente all'allevamento di centinaia di migliaia di ovini da cui ricava parte della lana per le sue industrie tessili.
Benetton, insieme ad altre multinazionali nord-americane ed europee, ha infatti acquistato porzioni immense di territorio patagonico: pascoli, terreni coltivabili nonche' un patrimonio enorme di riserve minerarie ed energetiche, garantendosi cosi' anche lo sfruttamento di quelle che loro chiamano " risorse umane ": il popolo MAPUCHE.

Lo sfruttamento dei Mapuche non e' uno sfruttamento " tenero "; essi sono privati della loro terra, della loro acqua e spesso sono allontanati dai luoghi dove hanno sempre vissuto.
I Mapuche stanno conducendo una forte e determinata lotta di resistenza per ribellarsi alla continua rapina non solo della propria terra, ma anche della propria cultura: la risposta a questa lotta e' l'esercito, la prigione, l'allontanamento dalle terre.
Per i Benetton i Mapuche stanno bene solo in un museo: la loro ipocrisia infatti e' arrivata al punto da dedicargliene uno, ma, si sa, i musei narrano le gesta dei morti, non dei vivi.

Benetton e' una delle tante multinazionali che sfruttano i popoli e le risorse di questa terra.
Biocottare Benetton e' quindi uno dei tanti modi per essere a fianco degli sfruttati del mondo.


VerdeMatematico
Via Cavour, 5
Cuneo

il mattino di sabato, a cuneo, sono fioriti molti manifesti della campagna contro benetton, subito strappati dai negozianti ...
ma qualcuno ancora resiste !
sporchiamo le mura delle vostre citta' per ricodarvi quanto siete sporchi voi!

importantissima iniziativa quella sulla situazione dei Mapuche e sull'attività della Benetton come anche quella che il vostro collettivo ha fatto sulla Palestina...
ma cosa c'azzecca questo con il processo al vostro compagno?
non credete sia strumentale parlare di Mapuche e Palestina perchè avete un processo?
non sarebbe meglio parlare del processo invece di cercare solidarietà sugli "sfruttamenti" altrui. Che poi ogni torto commesso sia un torto fatto all'umanità intera siamo d'accordo tutti!

Rebelde

c'entra, c'entra
non ti sto a ripostare tutto perche' oltre a essere lungo e' ancora sulla colonna centrale di indy piemunt;
leggiti patas arriba e capirai qual'e' il nesso tra il processo, la palestina e i mapuche

ciao

come mi hai consigliato sono andato a leggermi la feature "nella colonna centrale" di indymedia ma ho trovato soltanto argomentazioni a sostegno della mia posizione.
Perchè scomodare Galeano, i Mapuche, Orwell e ancora la Palestina e la sua resistenza, magari l'antifascismo e pure l'antirazzismo per una questione di "ordinaria amministrazione".
Sembra quasi voler "lanciare la pietra e nascondere la mano". Ma cari amici nè Galeano, nè Marx, nè tanto meno Malatesta vi può difendere...nè tanto meno delle lotte e rivendicazioni di diritti/bisogni di movimento. Se non esistono i mezzi per poter agire bisognerebbe capirne il perchè, dove si è sbagliato politicamente, e non usare nomi e lotte come scudi protettivi. Perchè non si verte l'attenzione sulla legge Mancino, sul perchè è stata data al vostro compagno, perchè in quel di Cuneo, per quali motivi i cuneesi dovrebbero essere schifati del provvedimento preso. Non approvo i vostri metodi e nello specifico del processo del 15 non approvo che si vada a dare davanti ai negozi Benetton volantini sul boicottaggio (cosa giustissima politicamente) che non c'azzecca nulla con il fatto di essere processato per scritte.
Piuttosto abbiate il coraggio di dire sul volantino che ha fatto bene a fare quelle scritte invece di far intendere e dipendere le due cose...come se fossero collegate...come se tutto passasse da quel gesto e non fosse, come credo debba essere, generalizzato nelle lotte del movimento!
Cuneo caput mundi?
:)

joshy

lo scudo protettivo ce l'hai te, in testa e sul pisello.
Ecco l'unica cosa che, a leggerti, merita ribatterti.
per il resto, Guido ha fatto solo bene a fare quelle scritte.

si si...se ti fa comodo e se ritieni giusto (nella libertà di espressione accordata su indymedia)insultare fai pure...nessun problema...
ma non hai risposto alle mie affermazioni...
non hai risposto!
guarda che io non voglio giudicare le azioni di altri ma mi permetto di dire la mia sui comportamenti politici (nessuno ha mai parlato di giusto o sbagliato rispetto all'azione del compagno di cuneo...anzi per me potrebbe pure andare bene).

Rebelde.

sarai pure rebelde, ma pare che ciò che ti spinge sia una radicata antipatia verso qualcuno...ascolta l'ordine dei fatti:
a)uno fa delle scritte, su vari temi, nello specifico contro la benetton per la questione dei mapuche, e contro i sionisti.
b)Per questa seconda cosa lo incriminano in base alla legge Mancino
c) nell'imminenza del processo, viene rilanciata la campagna contro Benetton, e viene illustrata la faccenda del processo.

Sembri dire che le scritte contro la Benetton e i sionisti, tu le condivideresti, ma...
Ma che cosa? se condividi i presupposti, il resto é piuttosoto logico e conseguente: che cos'é che vuoi dimostrare?

ti rispondo...
<sarai pure rebelde, ma pare che ciò che ti spinge sia una radicata antipatia verso qualcuno>
non penso proprio...come ho scritto nei messaggi precedenti non mi pongo su un piano personale ma totalmente politico e più globalmente di realtà del movimento...che poi sia rebelde o no...questo lo lascio dire agli altri...(i duri e puri sono tali perchè si giudicano loro stessi tali)...non mi interessa assolutamente!

<Sembri dire che le scritte contro la Benetton e i sionisti, tu le condivideresti, ma...
Ma che cosa? se condividi i presupposti, il resto é piuttosoto logico e conseguente: che cos'é che vuoi dimostrare?>

approvo le scritte ma se sono all'interno di una mobilitazione, di un contesto di "agitazione" proposto dal basso. Ora non so se questo contesto esista a cuneo, ma credo di no se dovete ricorrere all' "escamotage" di parlare del contenuto per il contenente, di parlare dei temi delle lotte mondiali per parlare delle scritte sui muri di Cuneo. Lungi dal dimostrare qualcosa (lascio ad altri la funzione del giudice), ma mi sono permesso di far notare una contraddizione a mio parere molto grossa. E comunque nessun mi ha ancora risposto...(ho capito la cronologia degli eventi...me lo avete già detto in due!!!)...da un punto di vista politico nessuno mi ha ancora motivato, per esempio, del perchè il voltantino distribuito davanti alla Benetton parlava delle malfatte della multinazionale e non del gesto (seppur condivisibile) del vostro compagno. Perchè?

Grazie.

fattene una ragione, ci sara' un motivo...

o fatichi a spiegarti
o fatichi a capire

in ogni caso dopo un po' stufi

stammi bene!

ps. qualcuno ti ha fatto qualcosa quando eri piccolino a cuneo?

>come ho scritto nei messaggi precedenti non mi pongo su un >piano personale ma totalmente politico

Cosa trovi di sbagliato, politicamente, nell'aderire alla settimana di boicottaggio Benetton, che si fa in tutta italia ( non so se anche all'estero ). E nel fare informazione sulla drammatica situazione in Palestina ?
Nulla, o no?
Cosa trovi di male nella difesa di un compagno da un'accusa assurda e pericolosa ( se passasse il discorso antisionismo = antisemitismo ogni tipo di solidarieta' con i palestinesi sarebbe equiparata tout court al nazismo - ci vediamo a Norimberga :) ).
La solidarieta' a Guido l'abbiamo gia' espressa nel " comunicato " di novembre ( https://italy.indymedia.org/news/2003/11/422988.php ), distribuito sulla pubblica piazza alla prima udienza del processo e che sara' di nuovo volantinato il 15.
Tutto OK, o no?
Allora, dove e' il problema ?
Nella tua testa, secondo me.

Lascia a noi, infine, i giudizi sui nostri metodi, se, come dici, condividi il contenuto.
Almeno io mi firmo col mio nome.

Allora te lo spiego piano piano.
Le scritte di Guido erano su un negozio Benetton,su quello di un sionista ed su un altro che non sto a citare,noi non strumentalizziamo niente c'è stata la campagna nazionale per il boicottagio di Benetton ,dal 3 al 11 gennaio e noi di verdematematico abbiamo colto l'occasione,ma perchè su indymedia girano tante persone con così tante paranoie mistificatrici del cazzo,ma statevi calmi.