Comunicato sugli arresti di Roma
Gli arresti disposti dalla magistratura romana ed
eseguiti nella giornata di oggi destano sconcerto.
I magistrati hanno ritenuto di operare una limitazione
tanto grave della libertà personale ad oltre tre mesi
di distanza dai fatti contestati, tutti avvenuti,
eventualmente, nel corso di una manifestazione di
piazza. Non può non cogliersi in questa tempistica il
frutto di una campagna politica condotta particolarmente dal centrodestra romano negli ultimi mesi contro il movimento. Risulta egualmente chiaro un tentativo di soluzione giudiziaria laddove prevale
negli stessi movimenti un dibattito aperto su quella
manifestazione e sui temi più generali che ha suscitato. Proprio mentre si riapre un percorso di mobilitazione contro la guerra in Irak, sui migranti, contro la prossima legge sulle droghe, per il diritto all’abitare, questa operazione interviene con modalità che non è difficile chiamare repressione e sembra guardare al futuro più che al passato.
Chiedendo con forza la liberazione di tutti gli arrestati non può non rilevarsi il clima torbido e di aggressione che ha caratterizzato gli ultimi mesi che fa da sfondo, inevitabilmente, e aggrava questa vicenda.
