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Il caso D'Erme scuote il Campidoglio
by dal manifesto Tuesday, Jan. 13, 2004 at 4:20 PM mail:

Il Polo attacca il «ribelle» (sospeso). Mezzo Ulivo lo difende, Veltroni no.

Dal `97 Nunzio D'Erme occupa un seggio nell'aula Giulio Cesare, è un pioniere del municipalismo antagonista e di un modo un po' ribelle di stare nelle istituzioni. Non è il consigliere «disobbediente» ma una voce fuori dal coro, uno che è cresciuto sulla strada, uno che rappresenta gli occupanti delle case e dei centri sociali perché per vent'anni ha occupato case e centri sociali, ha guidato cortei e si è trovato in mezzo agli scontri con i fascisti e la polizia. Da ieri mattina se ne sta agli arresti domiciliari come altri undici suoi compagni, con il divieto «di avere rapporti con persone diverse da quelle che con loro coabitano». L'ordinanza dice che in piazza, il 4 ottobre, D'Erme aveva un casco in testa e un bastone in mano, la Digos ha impiegato uno o due agenti solo per seguire lui. Ma all'avvocato Marco Lucentini, il consigliere ribelle ha detto: «Io non ho colpito nessuno. E il casco era una protezione nel momento in cui cercavamo di violare la zona rossa», cioè la strada di fronte al Palazzo dei Congressi che ospitava il vertice Ue. «Non mi turbano le conseguenze individuali - aggiunge - Sono invece indignato per il tentativo di portare un altro colpo alla lotta sociale». Come sia andata all'Eur si vedrà in tribunale. Per ora il caso D'Erme dà modo alle destre del Campidoglio, guidate da un Antonio Tajani sempre più sbiadito, di agitarsi in nome della legge e dell'ordine: roba da non credere per il partito azienda di Berlusconi e delle immunità speciali. Tajani ieri mattina si è svegliato presto, la notizia dell'arresto avrebbe voluto darla lui: «Avevamo ragione - straparlava alle 8,43 - quando costringemmo Veltroni a revocare l'incarico di suo rappresentante al consigliere D'Erme. Il sindaco prenda le distanze dalla violenza».

Per tutto il giorno le destre hanno attaccato e insultato il disobbediente arrestato. Vorrebbero cacciarlo via dal consiglio ma lo dicono ai giornalisti, in aula no perché forse si vergognano: ieri pomeriggio, durante una seduta presidiata pacificamente dai Disobbedienti, non hanno neppure accennato alla sospensione del consigliere, comunque prevista per legge in caso di arresto. A D'Erme, peraltro, hanno già fatto togliere la delega al bilancio partecipato. Veltroni ha deciso così subito dopo il 4 ottobre, anzi subito dopo il 3 ottobre quando i Disobbedienti, alla vigilia del vertice dell'Eur, avevano depositato tre bidoni di letame sotto la residenza di Berlusconi in via del Plebiscito. Il premier l'aveva presa malissimo. E ora i Disobbedienti vogliono tornare «fin sotto la reggia di Berlusconi» dopodomani, giovedì, in corteo contro gli arresti di ieri.

A D'Erme è arrivato il pieno sostegno del Prc e dei Verdi e dichiarazioni di appoggio e solidarietà anche dal Pdci e da settori dei Ds che vanno al di là della sinistra interna, non solo a livello locale, oltre ovviamente alle mille anime dei movimenti e dei suoi «colleghi» consiglieri disobbedienti Beppe Caccia (Venezia), Daniele Farina (Milano), Laura Tartarini (Genova). La Lega va all'assalto, anche moderato Pisanu tuona contro «chi fa violenza politica». E Veltroni, impegnato nelle celebrazioni di metà mandato, parla solo per replicare a Tajani, ricordando di essere «non solo contro ogni forma di violenza, ma anche contro gli atteggiamenti di chiunque tenda a giustificarla o a tollerarla», ma «con la consapevolezza - aggiunge - che sarebbe sbagliato confondere la violenza, la quale va condannata, con la realtà di un movimento di giovani che raccoglie le ansie di cambiamento ed esprime una richiesta di giustizia e di progresso sociale. Attendiamo con serenità l'esito delle indagini della magistratura».





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risposte
by anti fascista Tuesday, Jan. 13, 2004 at 8:35 PM mail:

se gli antagonisti come nunzio come tanti altri sono contro il potere contro tutto cio che gira intorno al padrone contro i partiti perche nun zio sta in un partito perche i disobbedienti a ginevra sono entrati negli accampamenti con guardie a seguito e hanno fatto portare via dei compagni che si avranno fatto gli scontri ma so semore dalla tua parte perche tanti anni fa i disobedienti hanno detto che prenderanno provedimenti con chi fa gli scontri perche idisobedienti quando un altra persona sta assaltando una banca un iterinale vanno A fermarli e a imbruttirgli perche poi loro stesi vanno coi caschi ad asaltare la zona rosa (che poi la zona rosa del 4 luglio non c'era stava a du metri dall' igreso della conferenza)e fanno scontri
ci sono delle cose che non mi tornano forse mi sbaglio
ma penso che ci vorrebe un po di coerenza

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