29 gennaio al tribunale del riesame i 12 arrestati in seguito alla manifestazione del 4 ottobre

Il pm Salvatore Vitello che ha esibito nuovi fotogrammi nell'udienza del tribunale del riesame Roma che nelle prossime ore dovra' decidere se confermare o meno l'ordinanza con la quale il gip Marina Finiti, il 12 gennaio, ha disposto gli arresti domiciliari per dodici Disobbedienti' e l'obbligo di firma presso un commissariato di polizia per altri due militanti, tutti accusati di concorso in resistenza aggravata a pubblico ufficiale. L'avvocato Marco Lucentini ha chiesto al collegio giudicante di annullare tutte le misure in mancanza di ognipresupposto di legge e, eventualmente, di sostituire con altra misura quella degli arresti domiciliari per consentire agli indagati di continuare a studiare o a lavorare. Il penalista ha dedicato buona parte del suo intervento per ribadire "l'insussistenza degli indizi di colpevolezza" e "l'infondatezza delle esigenze cautelari". "Su 14 indagati - ha spiegato Lucentini - addirittura 4 sono assolutamente incensurati. E' chiaro che su questa vicenda la magistratura ha adottato misure spropositate ed esagerate e che gli organi competenti si stanno occupando di questo caso con particolare enfasi".

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Anche per i tifosi dello stadio Olimpico che hanno partecipato agli incidenti del 21/3/04 sono state prese misure eccezionali. Giusto punirli, ma le identificazioni sono state fatte con fotografie confuse e filmati poco chiari. Alcuni magistrati non curanti della giovane età di alcuni di loro, ce la stanno mettendo tutta per lasciarli in carcere. quelcuno aveva trovato un lavoro da poco e molto probabilmente lo perderà. E noi tutti sappiamo quanto è difficile trovar lavoro. Ragazzi di buona famiglia incensurati, molti dei quali si sono ripromessi di non partecipare più a certi disordini, rischiano di venir rovinati dall'intrasigenza di alcuni, noti anche per la loro eccessiva severità, che paragonano le pur detestabili azioni di quegli scalmanati, a gente che ammazza gli altri e gode della libertà.