Quello che i giornali non scrivono, quello che i tg non dicono !!!

La verità

Veramente io è tutto il giorno che provo a spiegare che ci sono sì i facinorosi, ma in realtà le guardie non cercavano altro. Se li scontri sono iniziati fuori, perchè portarli dentro i cancelli? Chi c'era sà che verso le 19 una 20 di celerini sono entrati sul piazzale della Sud passando dalla Tevere caricando i ragazzi lì presenti. Poi caricati a loro volta si sono ritirati ma col veleno che gli usciva dagli occhi.Inizia la partita. Verso la mezz'ora dei ragazzi salgono su al muretto e ci avvisano che un grosso numero di celerini si stavano raggruppando sul piazzale. Scendiamo ed effettivamente sono circa un 100io, con 5 furgoni schierati. Provano ad avanzare verso la curva ma vengono ricacciati con torce e corpo a corpo che costano anche la cattura di qualche ragazzo. Viste le brutte iniziano a sparare lacrimogeni ad altezza uomo ed escono dalla Sud. In realtà si stanno ritirando per passare dalla Montemario, infatti di lì a poco si apre il cancello che divide dai distinti ed escono proprio al nostro fianco. La gente sosta sulle scale, perchè si sà che sia quel che sia loro in curva non devono entrare, lì ci sono veramente persone che non saprebbero difendersi, donne, bambini, ragazze. Le guardie escono dai cancelli e provano a caricare sulle scale, ci sono altri corpo a corpo e altri ragazzi ci vengono portati via. Poi loro vedendo che non riescono a salire si fermano ai piedi delle scale e iniziano ad insultare, a fare gestacci, parolacce, vengono nominate mamme, sorelle etc.. Ma in fondo loro tutori delle forze dell'ordine. Partono altre 2/3 cariche, a quel punto inizia a scendere parecchia gente e le guardie vengono caricate un pò con tutto, cinte, bottigliette, grate di ferro... Per l'ennesima volta viste le brutte se ne vanno. Pensiamo che una volta difeso il settore sia finita, in fondo il derby è una partita da tutti attesa anche per vederla. Invece di lì a poco iniziano i movimenti nel settore sotto i Fedayn, si vede la gente che si accalca in curva, poi riscendono, poi si riaccalcano, c'è chi cade, la gente si calpesta.Poi finisce il primo tempo, noi dobbiamo preparare la coreografia, ma in quel momento si sparge la voce che un ragazzo è morto. Vengono tolti li striscioni, anche noi lo togliamo, poi la Nord capisce e per solidarietà toglie anche i suoi. Qui non si parla di filolazialità, perchè le botte sono uguali per tutti. Da lì in poi è il caos, i gruppi non si uniscono, la curva non si unisce, ognuno prova a capire che bisogna fare. Poi la partita viene sospesa, e da lì gli incidenti si spargono a macchia d'olio e non sono più gestibili. Da aggiungere che interi plotoni di guardie attendevano l'uscita per "risolvere" le situazioni in sospeso. Dopo aver visto donne picchiate con manganelli alla rovescia, dopo aver visto lascrimogeni sparati ad altezza uomo dalle fessure dei cancelli per non farsi vedere, dopo aver visto gli stessi carabinieri che dal passaggio che porta alla Montemario, non potendo entrare in Sud, sparavano i lacrimogeni oltre la copertura dell'Olimpico direttamente in curva, dopo aver visto e sentito le offese a noi perpetrate, dopo aver visto amici portati via ed altri medicati con punti su punti, venite giovedì al settore a dirci che siamo dei bastardi, la rovina della Sud, teppisti, etc etc...
P.S.:Basta dire che i feriti sono 90% guardie, loro se vanno a farsi refertare si fanno i giorni pagati a casa, i ragazzi se vanno in infermeria d'ufficio scatta la chiamata alle guardie, quindi denuncia, quindi diffida, etc etc... Ovviamente se poi sei cascato davvero per le scale mentre ti correvano dietro, questo lo sai solo tu

Convalidato il fermo per i tre capi ultras che hanno invaso il campo domenica: i reati ipotizzati sono il procurato allarme e la violenza privata

Roma, 23 mar. - (Adnkronos) - La Digos di Roma ha arrestato questa mattina un altro tifoso giallorosso, il quarto, sceso in campo la sera di domenica per annunciare al capitano romanista Francesco Totti la falsa notizia della morte di un ragazzino investito da un'auto della polizia. Per gli altri tre arrestati ieri, non ci sara' processo per direttissima. Il procuratore reggente Ettore Torri e il pubblico ministero Elisabetta Cennicola, che collabora allo svolgimento dell'inchiesta, hanno deciso infatti di presentare istanza di convalida al Gip per Stefano Carriero, 29 anni, Roberto Maria Morelli, 27 anni e Stefano Sordini, 34 anni, capi della tifoseria romanista.
I reati ipotizzati sono il procurato allarme e la violenza privata, ma non e' comunque escluso che altre ipotesi di reato possano essere formulate nel corso delle indagini. Continua infatti, da parte del procuratore reggente Ettore Torri e dei sostituti Elisabetta Cennicola e Silverio Piro, la valutazione della situazione relativa agli incidenti di domenica sera all'Olimpico. Soprattutto i tre magistrati devono stabilire se tra le ipotesi di reato possano essere fatte anche quelle di associazione per delinquere e di istigazione a disobbedire alle leggi. In particolare la prima ipotesi di reato si riferisce al fatto di un possibile accordo intervenuto prima che cominciassero gli incidenti per giungere alla sospensione della partita.
Quanto alla seconda ipotesi cioe' l'istigazione a disobbedire alle leggi, la valutazione si basa sul fatto che davanti all'invito del prefetto e del questore di Roma di non interrompere l'incontro essendo risultata infondata la notizia della morte di un bambino, caparbiamente le tifoserie abbiano insistito perche' l'incontro non giungesse alla fine.
Parallelamente a questa valutazione, secondo quanto si e' appreso, i magistrati hanno disposto accertamenti su altre tre persone e hanno affidato agli investigatori accertamenti sui tabulati di numerose utenze telefoniche riconducibili ai tifosi o quanto meno ai loro capi per sapere se ci siano stati contatti telefonici tra i gruppi romanisti e laziali appunto per giungere all'interruzione dell'incontro.
I tre ultra' romanisti arrestati, sono accusati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lancio di oggetti e ordigni esplosivi. Numerose le denunce a piede libero tra i tifosi. Molti di questi sarebbero personaggi noti per episodi di violenza nel corso di manifestazioni sportive a Roma e in altre citta' italiane.
Intanto il Giudice Sportivo ha deciso di rinviare ogni decisione disciplinare su quanto successo all'Olimpico, in attesa dell'esito ''delle indagini gia' disposte dal competente Ufficio federale''. La decisione del Giudice sportivo e' arrivata dopo aver visionato il rapporto dell'arbitro, di un assistente e del quarto ufficiale di gara, oltre alla relazione del collaboratore dell'Ufficio Indagini.