La lettera ai direttori dei supermercati ha avuto effetto. La sera prima del 1 maggio riceviamo notizie sulla chiusura di tutti i supermercati più grandi. Adotta una catena deve trovarsi un altro spazio.

Zara è uno dei nuovi marchi apparsi nel palcoscenico di Milano. C.so vittorio Emanuele, la vetrina del consumismo consacrata con una cerimonia da gabriele d'Annunzio 'ideatore' del nom7logo del commercio italiano 'La Rinascente'.
E proprio lì, nei magazzini di una multinazionale spagnola che ha fatto della flessibilità la regola che si è diretto un colorato corteo.
Le info arrivate alla Chainworkers Crew non erano sbagliate. Bastano due o tre parole con le giovani lavoratrici, molte delle quali precarie, che affollano i 4 piani dl magazzino e l'azione ha inizio.
Segnalate diverse irregolarità.
Innanzitutto manca uno spogliatoio per le commesse costrette a spogliarsi in spazi angusti insieme ai colleghi maschi.
Nel magazzino si sono verificati diversi incidenti per lo spazio troppo ristretto e la enorme quantità di merci accatastate che impediscono di posizionare le scale in modo corretto.
Le buste paga sono sorprendentemente diverse. ragazze che svolgono stesse mansioni e orari si trovano cifre ogni mese diverse con conteggi errati di permessi, ferie e ore straordinarie.
Moltissime le precarie a tempo determinato e interinali a fronte di poche assunte a tempo indeterminato.
Orari flessibili, lavoro il 1 maggio e tutti i giorni fino alle 22, non regolamentati da nessuno tranne dall'azienda.
Le richieste di flessibilità delle giovani commesse vengono rifiutate quasi sempre.
Discriminazioni verso le ragazze con figli piccoli, rinnovi mancati per numerose ultra 26enni per confermare ragazze sotto il 22.
Molte le commesse spagnole inconsapevoli di qualsiasi diritto previsto dalla legislazione italiana.
Il sindacato lì dentro non esiste.
Abbiamo prima parlato con le lavoratrci e ci siamo messi al loro servizio in caso volessero avere una aiuto esterno per far valere i loro diritti fornendo e.mail e numeri da contattare.
Abbiamo bloccato per due ore l'entrata del magazzino parlando con i clienti e spiegando loro i motivi della protesta.
Abbiamo chiesto al dirigente delle velocissimi e solerti Forze dell'Ordine di farci vedere la copia del permesso comunale che deve essere emesso per legge per l'apertura festiva e deve rispettare diverse condizioni di legge.
Abbiamo bloccato il flusso di merci e persone in tutto il centro di Milano davanti ad altri pnti vendita aperti Mondadori, Disney Store, cercando il dialogo con i commessi ricevendo in più di un caso contatti utli per il futuro.
L'azione, svoltasi in un clima di festa, con le ballerine e i musicisti di Torino, i fiati e i tamburi degli Ottoni, ha
1. Aggregato numerosi bambini, madri e persone che erano in Centro a cui sono stati spiegati i motivi della protesta.
2. Ha spiazzato la Polizia alle prese non con un picchetto ma con delle danze, non con dei fazzoletti calati sul viso ma con decine di volti sorridenti. La richiesta del permesso amministrativo da parte di un avvocato ha ulteriormente sorpreso i garanti dell'ordine pubblico.
3 Bloccato per ore il flusso di merci e di profitti in diversi negozi del centro. Da Zara fonti ben informate indicano in oltre 200milioni l'incasso perduto oltre alla doppia paga regalata alle lavoratrici che dalle 10 in poi non hanno più lavorato. Zara ha deciso in seguito di chiudere x tutta la giornata.
4. Garantito l'appoggio di lavoratrici, passanti e numerosi consumatori.
5. Impedito azioni repressive da parte della Polizia
6. Dato nuovo valore al Primo Maggio estendendone la valenza anche a lavoratori con meno di 30 anni.
7. Lanciato dei semi che daranno buoni frutti.