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[Perù]: anniversario strage ambasciata giapponese a Lima occupata dal MRTA - 22/4/97
by ahboh Sunday, May. 23, 2004 at 1:15 PM mail:

intervista registrata negli studi di Radio Onda Rossa alla sorella di Roly Rojas Fernandez, militante del Movimiento Revolucionario Tupac-Amaru, che nel 1996-97 occupò per oltre 4 mesi l'ambasciata giapponese a Lima.

audio: MP3 at 3.0 mebibytes

da un comunicato del 22 aprile scorso della ASOCIACION PRO DEFENSA DEL LA VIDA Y LA LIBERTAD “MICAELA BASTIDAS”

- La Asociaciòn Pro Defensa de la Vida y Libertad (Aprodevil), è un istituzione che riunisce familiari e
amici dei prigionieri politici accusati di appartenere al Movimento Rivoluzionario Tupac Amaru (MRTA), che sono rinchiusi in diverse prigioni del paese -

>>Come si sa il 22 aprile 1997 avvennero drammatici fatti che posero fine alla cosiddetta “crisi degli ostaggi”.
In quella notte terminarono 17 preziose vite, tra cui quelle dei 14 membri dell’MRTA. Si seppe in seguito che l’ordine della dittatura fujimontesinista (Fujimori era presidente mentre Montesinos capo dei servizi segreti) era di non lasciare vivo nessun membro dell’MRTA.
Dopo qualche tempo, l’Equipe Peruviana Antropologa e
Forense diretta da Josè Pablo Baraybar, stabilì che 8 corpi presentavano fori di pallottola nella testa all’altezza della nuca , sparati da breve distanza, e per questa ragione il giudice Cecilia Polack Boluarte, ordinò la detenzione di 12 militari coinvolti , ricevendo per questo pressioni politiche dei Ministro della Difesa e dell’interno di quel periodo. Così la Corte Suprema , con un atto vergognoso e giuridicamente inconcepibile, decise di trasferire il caso al foro militare e alla Sala del Consiglio Supremo di Giustizia militare, che come era da aspettarsi, il 12 novembre del 2003, archiviò il caso stabilendo così un infausto precedente di impunità.

Su questo caso si sono pronunciati diversi organismi dei Diritti Umani nel nostro paese, così come la Comisiòn de la Verdad y Reconciliaciòn, che chiede nella sua relazione che questo caso sia oggetto di un processo, così come la Corte Interamericana de Derechos Humanos che il 27 febbraio di quest’ anno ha deciso di investigare su quanto accaduto, con il fascicolo giudiziario n. -27/03.

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