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Mercoledģ 2 giugno 2004 11:12 Via i plotoni dalle nostre piazze! - La cronaca del 2 giugno
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"Tolleranza zero" oggi nelle piazze in occasione delle contestazioni delle parate militari per i festeggiamenti del giorno della Repubblica.

Roma
ore 11.30 - Una corrispondenza dalla Questura a Campo di Marte. Una decina di attiviste ha cercato di dare vita ad un’azione dimostrativa con le bandiere delle pace. Immediata la reazione delle forze dell’ordine che ha portato in questura le attiviste per l’identificazione.
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ore 11.15 - 11 attiviste che contestavano la parata ai Fori Imperiali sono state portate nella questura di Campo Marzio. Si sta procedendo all’identificazione delle ragazze. In questura č atteso l’avvocato.
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Padova
ore 9.30 - Questa mattina la cerimonia di festeggiamento del giorno della Repubblica a Padova in Piazza dei Signori č stata guastata da un’iniziativa dei disobbedienti. All’inizio della cerimonia dalla scalinata a lato della piazza č iniziata una contestazione alla parata militare esponendo uno striscione contro la venuta di Bush in Italia il 4 giugno. Intanto dall’alto di un palazzo in ristrutturazione, immediatamente dopo l’alzabandiera, un altro gruppo di manifestanti ha calato due striscioni iniziando a leggere da un potente impianto il comunicato dell’iniziativa nello sconcerto generale dei militari e delle forze dell’ordine, che hanno immediatamente sgomberato il presidio sulla scalinata, per poi sfondare la porta del palazzo e mettere in stato di fermo i nove attivisti, ora in questura per essere identificati.
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Bologna
ore 11.00 - Dopop tre ore di contestazione circa trecento persone hanno deciso di fare un corteo. Scavalcate le transenne per entrare in piazza Maggiore č partita la carica a freddo contro i manifestanti. 3 feriti al pronto soccorso. La corrispondenza con Gianmarco dei disobbedienti.
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ore 10.00 - Si č appena conclusa la parata militare. "Una manifestazione molto rumorosa ha coperto di fischi il discorso del Prefetto mentre leggeva il discorso del capo dello stato". La cronaca con Vittorio dell’Ass.ne Ya Basta.
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Trento
ore 11.00 - Dopo le ore di presenza in piazza i manifestanti sono stati alzati di peso dalle forze dell’ordine che tenta di impedire di esporre striscioni.
audio ore 9.30 - In una piazza Duomo completamente presidiata e dopo i controlli scrupolosi delle forze dell’ordine i manifestanti sono riusciti ad entrare nella piazza per la contestazione. La corrispondenza con Donatello dei disobbedienti.
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Mestre (VE)
I Centri Sociali Rivolta e Morion hanno organizzto un sit-in in pieno centro cittadino, di fronte alla Caserma E. Matter dei Lagunari, da cui partono i soldati del Battaglione San Marco diretti in Iraq. Durante l’iniziativa sul muro di cinta della caserma sono state fatte delle scritte, "Bush stay home", "Non č una festa", ed appesi degli striscioni.
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San Doną di Piave (VE) Presidio davanti alla Caserma militare appena dismessa che dovrebbe diventare una "cittadella" delle forze dell’ordine. Gli attivisti si sono dati appuntamento davanti a questa caserma per ribadire che non c’č bisogno in cittą di questo tipo di posti ma semmai di spazi per la socialitą.