Intervento del compagno Vanetti (segretario cittadino giovani comunisti di pavia) sul forum del Barattolo...
"Bene!
Marx ha scritto che la storia si ripete sempre due volte: prima come tragedia, poi come farsa. Voi del Veneto Fronte Skinheads Pavia (ma che nome è? ma Pavia non è in Lombardia?? boh), che vorreste essere gli eredi di quella tragedia storica che è stata il nazifascismo, vi rivelate ancora una volta nient'altro che la sua versione farsesca.
Il resoconto dei fatti, per il poco che si riesce a capire filtrando l'italiano stentato (per esempio andate a leggere su un dizionario cosa vuol dire "imparzialità"... avrete una bella sorpresa), è alquanto fazioso. Ne viene fuori un dipinto piuttosto inverosimile della situazione, con voi che, mossi solo dal vostro sdegno e dalla vostra pietas cristiana, esprimete del tutto pacificamente le vostre cristalline ragioni con un riuscito presidio, mentre i malvagi burattini del "regime comunista" prima vi provocano violentemente e poi, attraverso il loro braccio militare chiamato Questura di Pavia, vi massacrano di botte inseguendovi per tutta la città. Per far stare nel racconto anche i vistosi conflitti tra noi e gli sbirri, questi vengono ridotti a scaramucce tra amiconi.
Vediamo di rimettere un po' di ordine nelle vostre testoline rapate e confuse.
Per un mese minacciate di morte Saverio Ferrari (unica vostra ragione di vita da due anni a questa parte) annunciando chissà quali strepitose iniziative, il compagno Ferrari invece grazie alla nostra organizzazione, alla nostra solidità numerica e politica e, sì, grazie anche ai rapporti di forza che abbiamo saputo costruire in questi anni in città, viene e tiene la sua partecipatissima assemblea che non è interrotta neanche un istante dalle vostre patetiche iniziative di disturbo. Onestà vorrebbe dunque che per una volta riconosceste di aver fallito i vostri obiettivi; ma ovviamente, sia mai: il comandante Rossella è infallibile e quando le cose vanno storte (cioé quasi sempre) è colpa degli "infami", chiunque essi siano.
Quando vi siete messi (a debita distanza dall'altra parte della piazza) a fare i buffoni coi vostri coretti idioti, col benestare evidentemente della polizia che non ha fatto nulla per impedirvelo (vi ricordiamo che per il vostro presidio inesistente il 12 maggio era stata messa una zona rossa grande mezzo centro), una parte dell'assemblea (nemmeno tutta, c'erano ancora ampie riserve di compagni rimasti dentro, ragione per cui il dibattito non è nemmeno stato interrotto) si è distaccata ed è partita verso di voi con lo scopo di farvi togliere lo sciocco striscione (analogo a quello che già un'altra volta vi abbiamo fatto levare) e di sciogliere a forza la vostra microadunata. Un compagno, giustamente indignato dalla vostra molesta presenza, si è coraggiosamente lanciato in avanscoperta da solo per strappare lo striscione; naturalmente nonostante tutte le vostre chiacchiere sul fatto che siamo conigli, di fronte a questo gesto audace la vostra reazione è stata attaccare per primi 20 contro 1, stabilendo così un nuovo record nella lunga storia delle vostre carognate. Quando ci siamo resi conto dell'avvenuto, il clima si è piuttosto surriscaldato e la DIGOS ha capito che non era più possibile lasciarvi lì indisturbati come avevano tentato di fare inizialmente (cercando anche di fermarci con ordini perentori che abbiamo ignorato). Un digossino da solo vi ha sequestrato lo striscione e appena i 6 poliziotti col manganello hanno alzato il braccio siete filati via come lepri, una scena gustosa che ci ha fatto spanciare tutti dalle risate.
Tanto per farvi capire la differenza di approccio fra voi e noi, vi racconto cos'è successo poco dopo. Un compagno che si era comprensibilmente innervosito per la situazione è stato preso di forza da un poliziotto che voleva allontanarlo ed è stato apostrofato molto bruscamente da un dirigente di polizia; ha risposto in malo modo, l'ufficiale si è incazzato e ha deciso di portarlo in questura. Quando abbiamo visto che lo caricavano sulla camionetta, abbiamo circondato la polizia facendo sentire le nostre ragioni, ed è lì che forse avete visto (col telescopio visto che vi eravate dileguati nell'iperspazio) anche alcuni compagni molto nervosi contro gli sbirri. Quando la camionetta stava per partire, ci siamo seduti per terra bloccandone la partenza. La nostra resistenza e la nostra decisione nel non cedere al sopruso poliziesco hanno portato un buon risultato poiché il compagno è stato rilasciato.
Quando infine i compagni e lo stesso ormai mitico Saverio Ferrari sono usciti dall'assemblea, in piazza c'erano solo dei ragazzi greci che festeggiavano per la vittoria calcistica. La maggior parte dei partecipanti all'assemblea e Saverio in particolare non si sono nemmeno accorti che c'eravate!!
Le conclusioni finali che traete dalla vicenda sono ancora più ridicole, siete una caricatura di voi stessi in particolare quando parlate del "regime comunista" che vigerebbe a Pavia (il vostro padrone Berlusconi vi ha insegnato bene, a quanto pare). La realtà è che gli unici ad aver chiesto da più di anno le dimissioni di questo Questore che ha nei vostri confronti un atteggiamento ambiguo ed irresoluto, sono Rifondazione Comunista, i Giovani Comunisti, i compagni del Barattolo e altre forze vicine a quelle citate. Questo è scritto nero su bianco come potrete verificare anche da una breve ricerca su Internet; viceversa non ci risultano richieste di dimissioni provenienti da parte vostra. E' proprio la durezza nel nostro rivendicare il diritto ad avere una città ripulita dalla feccia fascista, e nel darci da fare in prima persona per ottenere questo risultato, aggregando forze e consensi con grande efficacia, che ci ha portato a costruire quei rapporti di forza che hanno fatto sì che finalmente questa assemblea che tentiamo di portare a termine da tre anni si potesse svolgere serenamente e liberamente.
Anche il fatto che voi siate stati dispersi dalla polizia è un sottoprodotto di questi rapporti di forza. In realtà dovreste ringraziare la saggezza del caposbirro che ha ordinato la carica e ha sequestrato lo striscione, eravamo più di cento e non avreste passato una bella serata. Se non l'avete ancora capito, il 12 maggio avete veramente pisciato fuori dal vaso: la Questura vi aveva dato più che una mano, un braccio, e avete sprecato quell'opportunità con un presidio fatto in 3, mettendo così anche nei casini la polizia, che si è trovata una campagna stampa contro, un'interpellanza parlamentare, la gente incazzata per la città militarizzata ecc. Anche loro hanno tratto delle conclusioni: ormai non siete più nemmeno degli utili idioti, siete solo degli idioti. I servi come voi, se non l'avete ancora capito, si usano finché sanno fare il loro dovere, si gettano quando danno più grane che altro.
Non vi dovrebbe stupire quindi se, piuttosto che cercare di fermare 100 di noi che hanno dalla propria parte l'enorme maggioranza dell'opinione pubblica cittadina oltre che una certa forza politica ed organizzativa, hanno naturalmente scelto di alzare un attimo il braccio col manganello, probabilmente già sapendo che prima di avere il tempo di calarvelo sul grugno sareste svaniti nel nulla.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Il vento è cambiato e la situazione è tornata alla normalità come deve giustamente essere: i fascisti disprezzati da tutti, nelle fogne o a fare agguati codardi e poi fuggire, noi a fare politica nelle piazze e alla luce del sole dove c'è la nostra gente, che si è arcistufata delle vostre scempiaggini; il bel clima ottimista che regna tra di noi, come ben si evince dagli interventi che mi precedono, mi sembra lo mostri con chiarezza".
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