volantino: LIBERTA' PER DAVID MARCO SERGIO E SIMONE

Tutti i compagni del
Comitato contro il Carcere e la repressione sociale di Viterbo, che oggi hanno fatto volantinaggio

sono stati fermati tutti, portati negli uffici dei Ros,
solito rituale: impronte, foto, schedature (ennesima!)

motivazione del verbale
"abbiamo proceduto al sequesto di N.224 volantini, ravvisando nella condotta posta in essere dai personaggi in oggetto meglio generalizzati la violazione p.p. dell'art.227 del CP.
Tale atto scaturiva a seguito dell'intervento operato alle ore 12 circa in questa Piazza del Sacrario dal personale della locale Stazione dei Carbinieri che sorprendeva i soggetti di cui sopra, mentre distribuivano ai passanti il volantino allegato in copia".(sorprendeva,poi, tutti si erano dati appuntamento per telefono!)

Bilancio: 450 volantini dati
224 sequestrati
un'altra denuncia.

Stamattina mentre volantinavamo in Viterbo per i compagni arrestati martedì scorso sono intervenuti i carabinieri dei Ros, che hanno portato in caserma 4 compagni.
Questa volta la motivazione è il 272 del cpp (propaganda e apologia sovversiva).
Gli sbirri non si sono limitati al sequestro dei volantini e all'identificazione ma hanno proceduto anche alla segnalazione con tanto di foto segnaletiche e rilevamento di impronte.
Fra l'altro hanno anche cercato di far dire ad una compagna più giovane che era stata pagata 10-20 euro per distribuire i volantini, sperando di riuscire ad intimidirla.
Questa azione degli sbirri, tesa a togliere qualsiasi agibilità politica a chi lotta contro questo regime democratico-borghese, non è un fenomeno isolato.
Come abbiamo verificato anche oggi, usano anche andare a "convincere" titolari di internet point e di copisterie a non stampare i nostri volantini.
Ma se pensano di "ammorbidirci" con queste persecuzioni si sbagliano: anzi otterranno l'effetto contrario, perchè saremo sempre più determinati nella nostra lotta politica.

Libertà per tutti i compagni caduti nelle mani della repressione!
FUOCO ALLE CARCERI E SUI CARCERIERI!
Onore a tutti i compagni caduti combattendo contro lo Stato e il Capitale!

Comitato cittadino contro il carcere e la repressione sociale di Viterbo

ormai sto perdendo le parole...


272 Propaganda ed apologia sovversiva o antinazionale

Chiunque nel territorio dello Stato fa propaganda per la instaurazione violenta della dittatura di una classe sociale sulle altre, o per la soppressione violenta di una classe sociale o, comunque, per il sovvertimento violento degli ordinamenti economici o sociali costituiti nello Stato, ovvero fa propaganda per la distruzione di ogni ordinamento politico e giuridico della società, è punito con la reclusione da uno a cinque anni (c.p.302-312, 363).

(Se la propaganda è fatta per distruggere o deprimere il sentimento nazionale, la pena è della reclusione da sei mesi a due anni) .

Alle stesse pene soggiace chi fa apologia (c.p.303 n.2) dei fatti preveduti dalle disposizioni precedenti.