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Via Palmieri Milano Resiste
by Officina Resistenza SOciale Saturday, Jul. 27, 2002 at 11:43 PM mail:

immagini della resistenza allo sgombero di via palmieri 1 milano

Via Palmieri Milano ...
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la casa è un diritto!
by nk Sunday, Jul. 28, 2002 at 1:47 PM mail:

Sabato 27 luglio: prosegue la resistenza contro lo sgombero delle case a Milano
by Officina della Resistenza SOciale Saturday July 27, 2002 at 02:22 AM
orso@ecn.org via Gola 16



APPUNTAMENTO in Via Palmieri 1: presidio antisfratto lunedì mattina 29 luglio dalle 7,



VIA PALMIERI: MOBILITAZIONE A DIFESA DELLE CASE

La destra al governo della città di Milano è ormai giunta alla dichiarazione di guerra contro gli “esclusi”. Migranti, abusivi ALER e centri sociali sono i primi obiettivi. Dopol’inizio della pulizia etnica contro gli immigrati dai paesi poveri ecco che la scure si abbassa in questi giorni sugli occupanti delle case popolari (ALER), costretti a occupare per gli affitti impossibili che offre il mercato immobiliare e per la fallimentare politica dell’istituto una volta preposto all’edilizia popolare.
Nonostante 3700 alloggi popolari vuoti i nostri cari amministratori mirano allo sgombero di 2500 appartamenti, 500 dei quali nell’immediato. Dichiarazioni bellicose date in pasto ai media hanno preceduto di qualche giorno queste prime operazioni di polizia, rilasciate da Riccardo de Corato, vero uomo forte del ridisegno della città.
Ma qualcosa comincia ad incepparsi nel meccanismo collaudato della criminalizzazione e dell’utilizzo delle polizie di fronte ai problemi sociali. I lavoratori rumeni scacciati da diverse case occupate negli ultimi mesi stanno resistendo da tempo ormai nell’ultimo edificio vuoto che si sono presi in via Adda. In questo momento altri, questa volta Italiani, resistono allo stesso modo in via Palmieri.
Al civico uno due giorni fa e ieri è scattata forte la rabbia degli abitanti, che sono usciti in strada e anno sfidato la polizia in occasione dei primi sgomberi. Ieri infine un appartamento è stato ripreso dalla famiglia che ci viveva da sempre, nonostante gli agenti del “disordine” avessero devastato la casa il giorno precedente.
Di fronte all’”immobilismo” dell’ALER ed alla malafede di chi amministra la città in questi anni, continua indispensabile la mobilitazione, che deve vedere tutti partecipi di queste forme di resistenza ai progetti speculativi che vogliono strangolare la città.

COMUNICATO ABITANTI QUARTIERE:
Una nuova campagna contro "l'abusivismo" sta investendo tutta Milano.
L'istituzione di una task force, che vede uniti Comune, Regione, Aler e prefettura, mira a sgomberare 2500 appartamenti occupati e ad eseguire 13.000 sfratti.
Situazione venutasi a creare come conseguenza della politica ALER e degli affitti inaccessibili del mercato immobiliare milanese.
I tempi di assegnazione delle case popolari sono inspiegabilmente lunghi: oltre 15.000 famiglie in graduatoria aspettano di avere una casa, mentre si stanno assegnando ora quelle del 1992; paradossalmente gli alloggi sfitti sono più di 3.700.
Per non parlare poi del mercato degli affitti privati che costringe gli abitanti di queste case a versare circa tre quarti del proprio stipendio per pagare l'affitto.
La diretta e logica conseguenza è stata l'occupazione delle case, primo e necessario passo verso la conquista della propria dignità umana.
La gestione dell'edilizia pubblica si prospetta sempre meno popolare: nel triennio 2002-2004 la regione Lombardia, rappresentata dall'assessore all'edilizia pubblica Carlo Lio, intende aumentare i canoni d'affitto parificandoli a quelli di mercato, contemporaneamente la finanziaria di qust'anno prevede la privatizzazione delle case popolari in tutte le regioni d'Italia.
Le promesse d'intervento, i soldi stanziati per la ristrutturazione e costruzione di case del Comune sono semplicemente dirette ad edificare nuovi ghetti periferici ai margini della città.
La "legalità" che la giunta Albertini/De Corato vuole portare è necessaria per dar mano libera ai privati che solo a Milano, s'impadroniranno di un patrimonio che vale circa 13 miliardi di euro.
La campagna è iniziata carica di demagogia; De Corato ha annunciato l'esecuzione immediata di 500 sgomberi che, secondo le sue parole, interesseranno gli "affittacamere", ovvero chi gestisce il rachet dei subaffitti......
peccato che in mezzo alla strada rimarrà chi un affitto lo paga, alla malavita organizzata piuttosto che al privato.
Di fronte a queste dichiarazioni di guerra fatte da chi, sul problema della casa vede solo l'opportunità per far fruttare nuovi capitali, noi vogliamo rilanciare ORA, più forte che mai, una campagna per il diritto alla casa, per resistere agli sgomberi e per nuove occupazioni, per l'autoriduzione degli affitti privati e a sostegno delle morosità.
E vogliamo farlo insieme a tutti quelli che in questa situazione ci vivono, perché nessuno possa trovarsi da solo, come già tante volte è capitato, a essere sbattuto in mezzo ad una strada senza avere la possibilità di opporsi.


un gruppo di abitanti
milano 26-7-2002

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