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Rassegna stampa Morini: Due i fermati per gli scontri
by biglia Tuesday, Nov. 23, 2004 at 12:54 PM mail:

Due persone, fra cui un giovane parmigiano, sarebbero state fermate dai carabinieri in seguito agli scontri di San Polo d'Enza durante la manifestazione di protesta contro l'allevamento « Morini »

Per altri sette animalisti c'è una denuncia per minacce contro la titolare Giovanna Soprani: denuncia che si aggiunge ad altre analoghe ricevute tempo fa. Si tratta di quindi di « volti noti » alle forze dell'ordine. A quanto emerge da indiscrezioni è questo il primo bilancio delle indagini portate avanti dagli inquirenti di Reggio Emilia contro i manifestanti coinvolti negli scontri con la polizia sabato 20 novembre. La Questura reggiana, che aveva coordinato il massiccio presidio di San Polo da parte di polizia e carabinieri, non prende una posizione ufficiale. Ma alcune fonti riferiscono che due dimostranti sono stati fermati già sabato a San Polo d'Enza: fra loro un giovane residente a Parma. Nella serata di ieri è emerso che si tratterebbe di un tesserato Lipu. Dalla sede nazionale il portavoce Andrea Mazza smentisce che si tratti di una persona conosciuta ai vertici o comunque impegnata attivamente nell'associazione. « Abbiamo un migliaio di tesserati nel Parmense - dicono i responsabili Lipu - ma sicuramente il giovane ha partecipato al corteo a titolo personale » . Subito dopo la manifestazione di sabato e gli scontri con gli animalisti, le forze dell'ordine hanno esaminato fotografie e filmati fatti a San Polo d'Enza. Oltre ai due dimostranti fermati sul posto, hanno riscontrato la presenza di altre sette persone già loro note: sono già stati oggetto di denunce per minacce contro la titolare della ditta « Stefano Morini sas » ( il processo presso il giudice di pace di Montecchio sarà celebrato il 15 dicembre). A tali denunce se ne aggiungono altre per lo stesso capo d'imputazione in seguito al corteo. Durante la sfilata per le vie del paese infatti, gli animalisti dai megafoni si erano scagliati violentemente contro l'attività della ditta Morini, come di consueto. Qualcuno dalla folla aveva urlato, ad esempio, minacce indirizzate a Giovanna Soprani come « Verremo al tuo funerale » e aveva tacciato chi è coinvolto nella vivisezione di essere un assassino. E a Parma stanno meditando di fare una controdenuncia per « il modo violento con cui è stata gestita la reazione delle forze dell'ordine » i membri dell'associazione « Assemblea aperta » . Un gruppo con sede a Parma ma con legami con gruppi animalisti di Nordamerica, Germania, Spagna e Portogallo. « Assemblea aperta » si batte contro la vivisezione, pur dissociandosi apertamente dai metodi del « Coordinamento Chiudere Morini » , che il corteo l'ha organizzato. I responsabili del gruppo si riuniranno in questi giorni per decidere se fare un esposto per la reazione della polizia alle provocazioni, che giudicano eccessiva. Due ragazze associate, dice un esponente di « Assemblea aperta » , sono rimaste ferite nella fuga dalle manganellate delle cariche degli agenti.

da gazzettadiparma.it
del 23/11/2004

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Solidarietà con i compagni ed i manifestanti colpiti dalla repressione a S.Polo d'Enza (RE
by CARC di Modena Tuesday, Nov. 23, 2004 at 8:42 PM mail: carcmo@carc.it

Solidarietà con i compagni ed i manifestanti colpiti dalla repressione a S.Polo d'Enza (RE)

Sabato 20 novembre si è svolto a S.Polo d'Enza il corteo che chiedeva la chiusura della "Morini s.a.s.", società che alleva cani ed altri animali per poi rivenderli come cavie da laboratorio. Alla manifestazione hanno partecipato associazioni animaliste, compagni anarchici, ambientalisti e cittadini provenienti da varie città d'Italia e d'Europa. Verso la fine della manifestazione il corteo è stato violentemente attaccato da polizia e carabinieri. Diverse e violente cariche hanno investito i manifestanti. I manifestanti feriti sono stati decine. Le sequenze della violenza poliziesca parlano di manifestanti rincorsi e pestati selvaggiamente da gruppi di squadristi in divisa. Anche questa volta la "democratica polizia italiana" si è distinta manganellando e pestando persino anziani, ragazze e bambini. Non si tratta di un episodio isolato né circoscritto. Gli ultimi anni hanno visto un notevole e costante aumento della repressione: dalle cariche contro gli operai di Melfi a quelle contro i cittadini che manifestava in campania contro la costruzione di un inceneritore, alle perquisizioni e le inchieste contro le avanguardie di lotta, a numerosi altri episodi.
Sempre con più frequenza gli apparati repressivi della borghesia scendono in campo per reprimere le mobilitazioni delle masse popolari. Questa è la risposta del governo berlusconi ai vari ambiti di resistenza che si sviluppano nel nostro paese: dove non riescono ad arrivare con le fandonie di tv e giornali di regime mandano carabinieri e celerini per farci tacere con la violenza.
A S.Polo non hanno cercato di attaccare solo la lotta degli animalisti contro la Morini, ma hanno attaccato lo stesso diritto di manifestare delle masse popolari. Il loro obiettivo è rendere sempre meno praticabili le manifestazioni. In questo vanno ricercate le reali ragioni dell'attacco squadrista di sabato scorso. Scribacchini di regime sui loro giornali sono corsi al riparo parlando (come sempre) di provocazioni dei manifestanti che hanno scatenato la risposta della polizia. Ebbene, anche nel caso in cui ci sia stata qualche provocazione, quale provocazione può giustificare il pestaggio di ragazze e anziani buttati a terra e presi a calci da numerosi poliziotti?
La polizia sabato era li' per pestare e picchiare per motivi politici e l'avrebbe fatto (come l'ha fatto) con o senza pretesti. La repressione si contrasta con l'unità delle organizzazioni, dei compagni e delle masse popolari; la divisione dei manifestanti in "buoni" e "cattivi" serve solo alla questura per colpire ugualmente tutti ma con maggiore efficacia.

Solidarietà con i compagni ed i manifestanti colpiti dalla repressione a S.Polo d'Enza (RE) !
Contribuiamo alla costruzione di un fronte ampio contro la repressione !
Libertà per tutti i compagni prigionieri !
Viva il Nuovo Partito Comunista Italiano !

Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo - CARC - Comitato di Modena
Associazione Solidarietà Proletaria - ASP - Comitato di Modena

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