AGGIORNAMENTI ACQUA: IL GIALLO DELLA RICONVOCAZIONE DELL'ATO2

30 dicembre: il Sindaco iervolino ed il presidente della Provincia di napoli chiedono ufficialmente al presidente del CDA dell' ATO2, tramite lettera (PROT. N.188/5 DEL 30-12-2004),la riconvocazione dell'ATO2 per ridiscutere la delibera gią approvata che ricordiamo prevede la totale privatizzazione dell'acqua nel giro di due anni.
Nella lettera, cmq, la Iervolino non propone la gestione pubblica dell'acqua, ma una gestione mista pubblico/privata per sempre ( il che significa cmq far gestire l'acqua ai privati). la lettera sembra una mossa di "facciata", ma cmq utile per annullare la delibera del 23 nov.

7 gennaio: NASCE IL COMITATO CIVICO PER LA DIFESA DELL'ACQUA
IL 7 gennaio nasce un Comitato Civico per la difesa dell'acqua, per difendere e promuovere la cultura della gestione in house (TOTALMENTE PUBBLICA) del servizio idrico integrato (depurazione, fognature e acqua). Il comitato chiede alle forze poltike: la riconvocazione dell'assemblea del consorzio ATO2 in tempo utile (prima dell'apertura delle buste della gara di appalto sulla privatizzazione, prevista per il 7 febbraio) per ridiscutere la delibera del 23 novembre 2004

Intanto a metą gennaio partono i primi ricorsi al TAR sulla delibera del 23 nov che prevede la totale privatizzaizone dell'acqua nel giro di due anni.


20 gennaio: Assemblea pubblica del comitato civico per la difesa dell'acqua.
In tale occassione, il presidente dell'ATO2, sig. Iodice, afferma che spetta al dottor Bruno (presidente del CDA dell'ATO2) di riconvocare l'ATO2 e non a lui. E' passato quindi quasi un mese dalla lettera della Iervolino, ma il consiglio di amministrazione dell'ATO2 (DS, Margehrita e FI) non ne vuol sapere di riconvocare l'assemblea per ridiscutere la delibera di privatizzazione.I membri del CDA sono tutti DS, Margehrita e FI. Il problema della riconvocazione ATO2 č quindi politico. DS, Margherita e FI puntano alla privatizzazione e non riconvocano l'ATO2.

Intanto il 7 febbraio, giorno dell'apertura buste per la gara d'appalto privatizzaizone, si avvicina sempre di piu'.

Nonostante le pressioni della scoietą civile, nonostante alcuni ricorsi, nonostante la lettera (seppur di facciaia??) del sindaco di Napoli e del presidente della provincia, il CDA dell'ATO2 non riconvoca l'assemblea per ridiscutere la delibera.

Oggi abbiamo intervistato il direttore di ATo2 e
le ultime notizie sono che l'assemblea dell'ATO2 dovrebbe veramente essere convocata a breve, ma, come si evince anche dalla lettera del sindaco Iervolino, l'intenzione č di continuare sulla strada della proprietą mista (semplicemente garantendo, forse, la maggioranza pubblica). Importante ricordare che anche nelle societą miste dove i privati hanno il pacchetto di minoranza, in genere hanno la gestione dell'azienda...
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Ritengo poi fondamentale ricordare che, tramite affidamento diretto (nel modo quindi meno pubblico possibile), č stata data a Eniacqua (Romiti e Caltagirone) la gestione dell'Acquedotto della Campania Occidentale (SICO) con delibera del 31 dicembre 2003, e dell'acquedotto che viene dal Matese (Acquedotto Campano) con delibera del 30 dicembre 2004. Insomma regali di capodanno...
Ricordo che l'acquedotto sono le strutture che prendono l'acqua fino dalla fonte, mentre l'ATO assegna i servizi di distribuzione in un ambito territoriale.