Risoluzione della Civil Society Indaba contro il NEPAD
La Risoluzione della Civil Society Indaba sul Nepad Johannesburg 4 maggio 2002
La Civile Society Indaba (CSI) si e' riunita dal 2 al 4 di maggio al Training Center Num di Johannesburg. I delegati dalle varie formazioni della societa' civile, comprese comunita' rurali, comunita' urbane, giovani, donne, popoli indigeni della Prima Nazione, ONG, province e altri, erano presenti all'incontro e hanno preso decisioni circa il Summit Mondiale per uno sviluppo sostenibile (WSSD).
Dopo una ampia discussione sul Nepad, la CSI ha sottoscritto la seguente risoluzione:
Premesso:
* che l'Africa e i suoi popoli affrontano problemi enormi. Tra
questi ultimi esiste il problema di allevare milini di figli e
figlie della poverta', e di restaurare la dignita' africana e la sua
autostima.
* che questa sfida e' resa ancora piu' ardua dalle forze della
globalizzazione neoliberista che ora dominano il pianeta, che sono
la causa principale della miseria africana, della sua poverta',
della sua marginalizzazione e del suo sfruttamento.
* che il Nepad sta venendo promosso come un metodo per lo sviluppo
sostenibile del continente adricano e dei suoi popoli
* che il Nepad sta venendo presentato come un programma che
allievera' la poverta' dei popoli africani e quindi invertire secoli
di sfruttamento, marginalizzazione e impoverimento.
* che i Governi africani e in particolare quello sudafricano, stanno
presentando il Nepad come una piattaforma per i Governi africani
al WSSD che si terra' a Johannesburg nell'agosto del 2002.
* che il Nepad sta venendo imposto su tutto il continente da parte
di alcuni governi ed alcune elite, sostenuiti dal Nord del mondo e
dalle istituzioni di Bretton Woods (Banca Mondiale, Fondo Monetario
Internazionale e Organizzazione Mondiale del Commercio). L'Africa e
i suoi popoli non sono stati coinvolti nel concepimento di questo
piano di sviluppo.
Premesso inoltre:
* che il Nepad abbraccia le forze della globalizzazione neoliberista
e promuove queste forze come la cura per i mali dell'Africa
* che il Nepad abbraccia la BM, l'FMI, l'OMC, e altre istituzioni
del processo di globalizzazione neoliberista, come partner nello
sviluppo africano. QUeste istituzioni hanno una lunga storia in
termini di sfruttamento delle risorse africane e dei suoi popoli.
* che il Nepad e le strategie che adotta pongono n grave pericolo
per la conservazione e la riabilitazione dell'ambiente. Africa e
l'ambiente globale hanno sofferto profondamente gli effetti della
massimizzazione sfrenata dei profitti e dai processi che hanno
impoverito l'Africa e i suoi popoli.
* che il processo di sviluppo adottato dal Nepad portera' l'Africa e
i suoi popoli ancora piu' nella poverta', malattia, fame e
marginalizzazione. A proposito di questo le poliche del Nepad che
seguono dovrebbero essere analizzate con attenzione particolare:
+ Il ruolo guida del settore privato nello sviluppo
pensiamo che la spinta del settore privato verso la
massimizzazione del profitto ad ogni costo sia uno dei
fattori principlai della condizione attuale africana.
+ Privatizzazione delle infrastrutture
pensiamo che la privatizzazione della fornitura dei servizi
e delle infrastrutture ha portato tali servizi a essere
inaccessibili per la maggior parte delle persone e alla
perdita di posti di lavoro e all'impoverimento.
+ Liberalizzazione del Commercio
pensiamo che le pollitiche di cosiddetta liberalizzazione
del commercio , promosse dal OMC e dalle istituzioni
associate, abbiano portato alla distruzione delle industrie
africane e dell'ambiente di vita africano.
+ Promozione di un agricoltura orientata al mercato
pensiamo che negli anni l'Africa sia stata costretta a
convertire in contanti i raccolti, e questo ha portato a una
profonda insicurezza alimentare nel continente. Un ulteriore
spinta a convertire in liquidi i raccolti accelerera'
l'impoverimento e la carenza di cibo.
+ Aumento degli investimenti diretti stranieri
crediamo che i cosiddetti investimenti diretti hanno
beneficiato esclusivamente le multinazionali che estraggono
le ricchezze africane e sfruttano i suoi popoli. Negli anni
gli investimenti stranieri hanno fallito l'obiettivo di
dimostrarsi all'altezza delle promesse di maggiori posti di
lavoro e di prosperita' per il continente.
+ Le "strategie di riduzione della poverta'" ispirate dalla
Banca Mondiale
crediamo che la Banca Mondiale e altre istituzioni
multilaterali che il Nepad coinvolge abbiano delle tristi
esperienze in termini di riduzione della poverta' nel
continete. Il massimo che sono riusciti a fare con i loro
programmi di aggiustamento strutturale e' stato di
approfondire ancora di piu' la poverta' africana.
+ Strategie di riduzione del debito basate sulla iniziativa HIPC
Il Nepad abbraccia le strategie di riduzine del debito che
sono state delineate dal FMI. Crediamo che queste strategie
come l'iniziativa per le Nazioni Povere con Grandi Debiti
(HIPC) che il Nepad sponsorizza sono mezzi per perpetuare la
schiavitu' africana e dei suoi poppoli alle nazioni
creditrici e alle banche. Il Nepad non riesce neanche a
chiedere la cancellazione del debito africano.
Notiamo che:
* il governo sudafricano ha usato il Nepad come un meccanismo per
estendere e imporre le sue politiche di Crescita, Impiego e
Ridistribuzione (GEAR) su tutto il continente;
* il GEAR ha portato a massicce perdite di posti di lavoro e
all'impoverimento in Sudafrica, e ha visto l'opposizione di tutte
le forze progressiste della societa' civile.
Decidiamo quindi:
* di rifiutare il Nepad come un meccanismo di sviluppo per il
continente e i suoi popoli
* di unirci ad altre forze progressiste per aumentare la
consapevolezza circa il Nepad e i pericoli che esso rappresenta
per l'Africa e i suoi popoli * di unirci ad altre forze progressiste del continente in una
campagna contro l'adozione del nepad come modello di sviluppo
dell'africa
www.globalindaba.org.za/htm/onnepad.htm
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