Bogotà, 16:27

Il generale Luis Ernesto Gilibert, capo della polizia nazionale della Colombia, si è dimesso dal suo incarico. Una decisione attesa da giorni in seguito a una serie di scandali, tra cui la scomparsa di circa 2 milioni di dollari di aiuti statunitensi per la lotta contro il narcotraffico.

Intanto, con un improvviso cambiamento di rotta, il governo ha sottoposto il decreto che introduce lo stato d'emergenza alla Corte costituzionale, incaricata di esprimere entro 60 giorni un verdetto circa l'opportunità di presentarlo.

E' stata inoltre annunciata la messa in opera di un accurato programma di intercettazione dei telefoni cellulari, utilizzati dalla guerriglia su vasta scala, perfino nelle carceri. Il ministro delle comunicazioni Martha Helena Pinto ha precisato che l'opera di intercettazione sarà realizzata a partire dagli uffici della procura e che a questo fine sono stati importati nel paese due impianti ad altissima tecnologia.
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