SENTITE UN PO'...
CON GLI AUTONOMI TOLLERANZA ZERO
Dopo solo una decina di giorni dallo sgombero dell’ex ufficio di collocamento di via Gioberti, i “disobbedienti” hanno deciso di occupare un altro stabile: l’ex liceo privato Virgilio. Lo hanno detto e dimostrato: la “tregua”, “gentilmente” concessa da chi tutti i giorni vive nell’illegalità sulle spalle e sui portafogli dei torinesi, “è finita”. Torino non può permettersi che a dettar legge sulla città sia un gruppetto di delinquenti, politicamente protetti, che continua a minacciare la sicurezza e i diritti dei cittadini. Chiamparino dimostri di non cedere davanti alle stesse persone che il 20 gennaio scorso incendiarono cassonetti, aggredirono il personale di palazzo Civico , minacciarono le Istituzioni. Tuttavia un Sindaco che non ordina lo sgombero neanche degli stabili, come quello di via Revello, che sono un pericolo per la salute pubblica ha già dimostrato di essersi arreso a lasciare la città nell’illegalità. Per questo possiamo solo confidare nella Magistratura, a cui, in particolare, consegneremo nuovo materiale sul problema amianto nel centro sociale Gabrio. Fino a quando Chiamparino non provvederà a sgombrare i 15 centri sociali torinesi continuerà a rendersi colpevole di non aver impedito, quella pericolosa spirale di violenza che, malgrado gli espropri proletari , le aggressioni ai danni delle persone ,le manifestazioni della violenza , il collaborazionismo con il terrorismo internazionale e brigatista, è sempre rimasta impunita. La tolleranza zero nei confronti degli autonomi è oggi più che mai necessaria con l’avvicinarsi delle olimpiadi invernali, evento che i disobbedienti hanno più volte dimostrato di voler contestare in modo illegale causando un danno di visibilità per questa città che proprio nelle olimpiadi vede una risorsa per il suo futuro. Se oggi Torino paga la voglia di auto-pubblicizzarsi di un gruppuscolo di delinquenti è evidente che la tregua, con i criminali, non doveva mai essere stipulata.
Mercoledì 09 Febbraio 2005
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