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Privatizzare Al jazeera?
by media Thursday, Feb. 10, 2005 at 7:50 PM mail:

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La televisione satellitare araba al-Jazeera, controllata dall'emirato del Qatar, presto sara' privatizzata. Lo ha deciso l'emiro del Qatar, lo sceicco Hamed bin Khalifa al-Thani. Non e' stato ancora definito il futuro assetto della societa'. Ma uno studio e' adesso all'esame di una societa' americana, ha precisato oggi Jihad Ballut,
il portavoce del network piu' seguito nel mondo arabo. Per evitare l'acquisto di una quota di maggioranza che potrebbe condizionarne la linea editoriale, l'emiro intende porre delle restrizioni alla vendita delle azioni. Nessuno sa ancora se sara' limitata al Qatar, oppure alla penisola araba, o se avverra' su scala internazionale. Le voci sulla privatizzazione e la messa in vendita della tv qatariota erano circolate nei giorni scorsi con insistenza sulla stampa americana. Il New York Times, che aveva anticipato la notizia, spiegava che l'emiro e' stato indotto a prendere questa sofferta decisione in seguito alle ripetute proteste dall'amministrazione americana per il modo con cui al-Jazeera affronta le notizie provenienti dall'Iraq. Un approccio ritenuto apertamente schierato con la guerriglia e i terroristi. Analoghe lamentele sono venute da altri paesi arabi per le corrispondenze fornite dal network dai loro paesi. Agli occhi di Washington la posizione del Qatar era divenuta assai ambigua negli ultimi tempi. Il paese e' considerato uno degli alleati piu' fedeli degli Stati Uniti nel Golfo. Infatti, ospita una delle piu' grandi basi americane, a Sayliya, 50 chilometri a sud dalla capitale Doha. Nello stesso tempo, il governo del Qatar finanzia una delle televisioni piu' anti-americane nel mondo visto che gli introiti dalla pubblicita' contribuiscono solo per una parte del budget. Con la privatizzazione e la vendita delle azioni del network, i rapporti internazionali del Qatar sono destinati a migliorare. Anche se per l'emiro Hamad ben Khalifa II, sara' una decisione sofferta visto che e' stato lui a creare dal nulla la tv al-Jazeera, nel 1996, all'indomani del colpo di Stato che mando' in esilio suo padre e porto' lui al potere. L'obiettivo era quello di fare una tv news 24 ore per il mondo arabo che rispecchiasse la linea aggressiva del nuovo regime, condita con dosi di nazionalismo e islamismo. In un mondo arabo dove i media, in special modo la tv, sono controllati da regimi anacronistici e autoritari, che si limitano a fornire immagini con tagli di nastri dei dignitari, la spregiudicatezza con cui al-Jazeera seguiva le notizie con stile giornalistico moderno, fece subito breccia nei telespettatori arabi.
Lo share di al-Jazeera si aggira su 50 milioni di telespettatori sparsi in tutto il
mondo arabo e nel resto del globo. Al punto di farne il quinto marchio piu' influente nel mondo, secondo la Brandchannel.com. Dal 2004 al-Jazeera ha lanciato un altro canale in lingua inglese destinato al pubblico non arabo. E' previsto pure il lancio di un nuovo canale per lo sport, un altro per i documentari, e uno di car toni per i bambini. Un impero insomma che vale miliardi di dollari e un peso politico ragguardevole.

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purtroppo è vero:
by controguerra Thursday, Feb. 10, 2005 at 10:35 PM mail:

come già osservavo molti mesi fa era da aspettarsi una iniziativa degli amanti americani della libertà contro al jazeera che è di gran lunga il media più libero esistente.

la libertà per gli americani dura finché gli si da ragione. è chiaro che il loro principale obiettivo politico in questa fase, dopo la sconfitta della resistenza irachena, è la chiusura di al jazeera.

è una loro richiesta principale nel paniere dell'alleanza con le borghesie arabe. ci auguriamo che ci mettano più tempo possibile.

en passant anche Indymedia farà la stessa fine, come ha già rischiato.

ci troveremo altri livelli.

intanto al jazeera è stata una grande esperienza e servirà molto nel prossimo livello controguerra che verrà messo in piedi da un movimento ben più robusto di quelli finora vista.
da questi bassifondi di internet: bravi ai giornalisti di al jazeera

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